Fortitudo, Grassani: No a questione premi Nas, avvalorerebbe tesi FIBA
L'avvocato bolognese parla della strategia per ribaltare la sentenza FIBA, definita "provvedimento paleolitico"
La speranza della Fortitudo Bologna di ribaltare la sentenza FIBA che sta bloccando parzialmente il mercato della squadra fortitudina è tutta nelle mani dell'avvocato Mattia Grassani, l'esperto di diritto sportivo cui si è rivolta la F scudata. Grassani è stato intervistato da Damiano Montanari per l'edizione odierna di "Stadio", intervista poi ripresa dal portale bolognabasket. Grassani precisa che il blocco riguarda soltanto il trasferimento di Jonte Flowers, l'unico dei neoacquisti che nella stagione scorsa ha giocato in un campionato estero, e che soltanto il 10 settembre si capirà se la FIBA concederà la procedura di emergenza, voluta dalla Fortitudo, oppure quella ordinaria, che allungherebbe i tempi. Di seguito vi riportiamo uno stralcio delle altre dichiarazioni dell'avvocato bolognese.
"La Fortitudo attuale è stata affiliata alla FIP tre anni dopo l'ultima partita della Effe di Sacarati, la stessa FIP specifica che questa Fortitudo non ha nulla a che vedere con quella precedente. La somma da pagare? Nel provvedimento FIBA non è quantificata, ma supera i 500.000 euro, trattandosi di tutti i lodi degli stranieri dell'ultima gestione di Sacrati. Noi abbiamo respinto l'invito al mittente. Non abbiamo mai parlato di una trattativa. La FIBA contesta alla nuova Fortitudo la continuità con la vecchia Effe perché sul sito c'è la storia dei campionati. Ma questa è la storia. Nessuno può appropriarsene o venderla. Noi siamo fortemente irritati. Contestiamo il provvedimento paleolitico della FIBA. Dopo questo andremo anche al TAS di Losanna. Convinti che, se questo obbrobrio giuridico permanesse, il TAS lo spazzerà via.
La possibilità di incassare i premi NAS pregressi? E' un'ipotesi molto remota, in cui non vogliamo entrare. Perché, se lo facessimo, potremmo avvalorare la contestazione che la FIBA ci ha mosso".
Questo il link per l'articolo integrale.
"La Fortitudo attuale è stata affiliata alla FIP tre anni dopo l'ultima partita della Effe di Sacarati, la stessa FIP specifica che questa Fortitudo non ha nulla a che vedere con quella precedente. La somma da pagare? Nel provvedimento FIBA non è quantificata, ma supera i 500.000 euro, trattandosi di tutti i lodi degli stranieri dell'ultima gestione di Sacrati. Noi abbiamo respinto l'invito al mittente. Non abbiamo mai parlato di una trattativa. La FIBA contesta alla nuova Fortitudo la continuità con la vecchia Effe perché sul sito c'è la storia dei campionati. Ma questa è la storia. Nessuno può appropriarsene o venderla. Noi siamo fortemente irritati. Contestiamo il provvedimento paleolitico della FIBA. Dopo questo andremo anche al TAS di Losanna. Convinti che, se questo obbrobrio giuridico permanesse, il TAS lo spazzerà via.
La possibilità di incassare i premi NAS pregressi? E' un'ipotesi molto remota, in cui non vogliamo entrare. Perché, se lo facessimo, potremmo avvalorare la contestazione che la FIBA ci ha mosso".
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P. De Persis
@paolodepersis
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