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Serie A2 Est 20/11/2010, 17.24

Calvani si fida del 'gruppo' Assigeco

«I giocatori si trovano in campo e fuori: il nostro segreto è questo»  Domani nell’anticipo tv delle 17 al “PalaCastellotti” arriva Jesi e i rossoblu vogliono vincere

Serie A2 Est

Fiducia e convinzione come compagne nel viaggio alla ricerca di maggiore visibilità. Di classifica e individuale. Il ritorno dell'Assigeco Bpl al "PalaCastellotti" domani pomeriggio nell'anticipo tv di Sportitalia (ore 17) contro la Fileni Jesi beneficia sicuramente dell'entusiasmo generato dalla perentoria vittoria di una settimana fa a Forlì, ma deve essere necessariamente fortificato da energia e risolutezza per fronteggiare la calata dei marchigiani, gruppo di valore assoluto con alcune punte di eccellenza tecnica. La Jesi dell'anno scorso (battuta due volte dai rossoblu) impallidisce al confronto della squadra che Stefano Cioppi può far girare intorno a Pecile e Maggioli; non regge neppure il ricordo della recente vittoria lodigiana (83-66) nella finalina del Q-Round di Coppa Italia, giocata con stimoli molto differenti. In regular season si fa sul serio e la squadra di Marco Calvani deve mettere ancora una volta a nudo il proprio animo per competere fino in fondo. In effetti il “segreto” della formazione lodigiana si riflette proprio nella capacità di giocare sul filo delle motivazioni, facendo leva sull'unità di gruppo. Contro la Fileni il copione non può cambiare. «Prima di ogni considerazione tecnica o tattica, di schemi, metodo di gioco, attacco e difesa, viene la consapevolezza di avere un gruppo di giocatori che ha piacere a stare insieme in ogni occasione utile, dentro e fuori del parquet - confida il 47enne coach romano -. È indubbio che questo è il nostro vero valore aggiunto, non previsto in alcun contratto, ma importante per mettere i giocatori nella massima disponibilità verso il lavoro da fare e nei confronti dei compagni nelle varie fasi di gioco: il passaggio in più, l'aiuto e lo scivolamento difensivo derivano da questo atteggiamento positivo. Non avremmo vinto a Reggio Emilia o domenica scorsa a Forlì, che nelle due precedenti uscite aveva abbondantemente superato i 90 punti segnati, se non avessimo giocatori disposti al sacrificio». Il coach dell'Assigeco si affida alle caratteristiche morali di un manipolo di giocatori che, minutaggio di Banti e Venuto alla mano, necessita di risorse alternative per spremere il grande talento degli avversari. Il recupero di Castelli e il progressivo inserimento di Verri, arrivato dieci giorni fa, allunga un po’ la panca riducendo leggermente la fase di emergenza. L'Assigeco deve comunque far leva su ogni energia disponibile per battere Jesi. «Cercheremo di aggredire gli avversari, senza consentire loro le cose facili, difendendo forte e con intensità - avverte Calvani -. È chiaro che dovremo giocare con continuità e determinazione, senza mai mollare. Non ritengo utile concentrare l’attenzione su un singolo giocatore, per quanto bravo, e Jesi ne è piena, quanto sull'insieme di squadra attraverso il nostro consueto stile di gioco. Abbiamo fiducia nelle nostre possibilità: dovremo dimostrarlo ancora una volta sul parquet». Ci sarà la concorrenza della Fiera di Codogno e della diretta tv di Sportitalia, ma gli appassionati lodigiani non possono perdersi un appuntamento che per l'Assigeco diventa una sorta di test di maturità. Perché Jesi punta in alto: «Gresta in fase di mercato e Cioppi in palestra hanno assemblato e guidano un gruppo molto valido che dalla gioventù di Nocedal all'esperienza di Maggioli passa attraverso un mix di giocatori validi, vedi Elber o Mobley, con Pecile straordinario a dettare il ritmo - Calvani ha studiato per bene le caratteiristiche dei marchigiani -. Non è semplice affrontare una squadra così, formata da elementi da anni in auge ai più alti livelli. Faremo, come al solito, del nostro meglio». I rossoblu non si tirano mai indietro.

GLI AVVERSARI

  La Fileni ha un super attacco(51.4% al tiro)


L’ex azzurro Pecile è il “faro”JESI Attacco, quello della Fileni Jesi, contro difesa, la caratteristica Assigeco? Numeri alla mano è innegabile come la formazione marchigiana, prima nel tiro (51.4%) sia molto temibile se lasciata gestire il ritmo a proprio piacimento: da tre tira meglio di tutti (46.4%), da due è quinta(53.8%). “Sunshine” Pecile, 30enne play triestino con esperienza in azzurro, guida il gruppo mettendola spesso (è il sesto marcatore con 18.5 punti di media, e quinto, 23, in valutazione) si abbina alla grande a Mi ch e l e Maggioli, lungo 33enne (14.7 punti a gara) nono rimbalzista della LegaDue. La Fileni arriva a Lodi galvanizata dal successo ottenuto a spese della corazzata Barcellona: «Domenica scorsa abbiamo iniziato troppo bene in attacco e di conseguenza la nostra difesa è stata distratta per 15 minuti ricorda il coach Stefano Cioppi. Per questo abbiamo accumulato uno svantaggio pesante nel momento di calo delle percentuali di tiro. Siamo stati bravi a recuperare e a battere una big come Barcellona. Il morale è altissimo, soprattutto perché sentiamo sempre più affetto da parte dei nostri tifosi. Ci sentiamo vicini a capire definitivamente la nostra identità di squadra e il modo di essere efficaci». Un problema in più per l’Assigeco che deve controllare alla perfezione il perimetro. Da tre quelli di Jesi ci prendonomicamale: Migliori (55.6%) è il... migliore del gruppo marchigiano, Elder (50%) è ilterzo della Lega, Nocedal (47.3) ottavo, Pecile (46.4%) nono. La fase difensiva è sicuramente un fattore chiave nei confronti di Pecile, il faro di Jesi, secondo nei falli subiti (6.7) e quasi infallibile ai liberi (92.7%), semprein doppia cifra, ben spalleggiato da Elder (15.5), Maggioli (14.7) e Mobley (11.1). Nocedal (9.4 punti in 25.9 di media) è una bella scoperta, Rossi (5.1 punti con i l 7 5% da due) una sicurezza, Tagliabue e Santiangeli fondamentali nelle rotazioni. «La fiducia nei nostri mezzi cresce anche se abbiamo problemi fisici: distorsione alla caviglia di Nocedal, contusione al costato di Elder, postumi del versamento al ginocchio di Maggioli, contusione al pomo d’adamo di Migliori con problemi respiratori Stefano Cioppi è preoccupato ma non si scompone . Partita durissima quella di domani. L’Assigeco ha ottimi americani: Marigney e Boykin, sono una sicurezza, e anche Cerella sta facendo l’americano aggiunto. È soprattutto una squadra compatta, giocano duro tutti e dieci in difesa e con organizzazione in attacco, guidati da un play come Bertolazzi, che non a caso era oggetto dei desideri dello scorso mercato estivo».

 

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E. Carchia

E. Carchia

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