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Serie A2 Est 18/11/2010, 12.06

AssigecoBpl Attenta, coach Cioppi vuole sbancare il PalaCastelotti

Dalle pagine del quotidiano 'Il Giorno': il coach afferma: "So già che a Lodi ci aspetta una partita durissima perché l’Assigeco è una squadra tosta, compatta e molto unita sia in attacco e sia in difesa. Saranno un osso molt

Serie A2 Est

«So già che a Lodi ci aspetta una partita durissima perché l’Assigeco è una squadra tosta, compatta e molto unita sia in attacco e sia in difesa. Saranno un osso molto duro da rodere». Stefano Cioppi, allenatore della Fileni Jesi, ha le idee chiare sul tipo di match che attende i marchigiani domenica al PalaCastellotti.
«Ancora non ho visto le ultime gare giocate dall’Assigeco, ma è una squadra che conosco per averla incrociata in precampionato. I miei assistenti Alberto “Lupo” Rossini e Andrea Pecchia mi hanno già relazionato. Casalpusterlengo è un quintetto capace di giocare forte sulle linee di passaggio e scarica molto bene il grande lavoro difensivo. In attacco dovremo stare attenti sicuramente a Cerella, Marigney e Boykin, anche se la cosa che colpisce di più è senza dubbio il gioco corale. Il quintetto è orchestrato in maniera eccellente da Bertolazzi che sa sempre come e chi innescare fra i suoi compagni».
Cosa servirà alla Fileni per uscire indenne dal PalaCastellotti?

«Se vogliamo vincere dovremo farlo di squadra, giocando bene a 360 gradi. Non possiamo permetterci di concentrarci su un avversario in particolare. Dovremo essere in grado di mantenere una efficace circolazione di palla e sfruttare bene i blocchi sulla loro difesa aggressiva. Insomma, in attacco dovremo saper leggere le situazioni attentamente e fare attenzione ai “taglia fuori“ per non permettere loro di aprire il micidiale contropiede. In definitiva, non dovremo farli correre».
Domenica scorsa la Fileni ha sostenuto un’altra battaglia contro il Barcellona terminata con qualche acciaccato.

«Sì, è stata una bella prova tecnica e di carattere dal secondo quarto in poi. Nocedal è uscito dalla lotta con una distrazione a una caviglia e domani  valuteremo la situazione. Elder ha preso una botta al costato ma è già stata assorbita».
Che Assigeco si aspetta di trovare?

«Mi aspetto che la squadra di coach Marco Calvani cerchi di frenare la nostra circolazione di palla con aiuti e raddoppi soprattutto su Pecile e Maggioli. Sarà necessario opporsi alla loro aggressività con attacchi equilibrati per evitare di farli correre nelle loro pericolose ripartenze».

Potendo togliere un giocatore all’Assigeco, chi vorrebbe far fuori?

«Non è facile rispondere perché la loro forza vera è nel collettivo. Calvani è stato bravo a plasmare un ottimo gruppo. Forse, comunque, magari sceglierei proprio Bertolazzi. È lui che coinvolge la squadra, detta i ritmi e sa leggere le situazioni. D’altronde è un ottimo playmaker e non è certo un caso che in fase di mercato l’abbia cercato mezza Legadue, compresa Jesi. Detto questo, noi siamo molto contenti del rendimento dei nostri play Pecile e Rossi. Comunque non sono i singoli a preoccuparci, ma il collettivo della formazione lodigiana».

 

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E. Carchia

E. Carchia

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