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Serie A2 Est 14/07/2015, 23.33

Ferrara, inizia ufficialmente il Morea Tre

Prima uscita ufficiale per la nuova Bondi Ferrara 2015/2016

Serie A2 Est

Prima uscita ufficiale per la nuova Bondi Ferrara 2015/2016. All’ombra del giardino del centro sportivo di via Liuzzo, di proprietà dell’Aurora Athletic Center, società proprietaria della Pallacanestro Ferrara, è stato il presidente Fabio Bulgarelli a dare il benvenuto davanti alla stampa a coach Alberto Morea. “Di fatto quella di oggi è la prima uscita ufficiale della nuova stagione; prima di trovarci con la stampa volevamo mettere un po’ di carne al fuoco. Sono contento del lavoro della società; la creazione della squadra sta andando avanti secondo gli obiettivi prefissati. Sono state fatte scelte diverse; riteniamo siano quelle giuste per affrontare nel modo migliore una stagione che si preannuncia impegnativa. Vogliamo allestire un roster fatto di giocatori che ci garantiscano di poter ambire a un posto nei play off”. A guidare la nave sarà Alberto Morea: “Intanto do il benvenuto ad Alberto. Avevo un debito nei suoi confronti; il giro precedente gli abbiamo messo in mano una squadra forse non all’altezza. Oggi è qua per accettare insieme a noi una nuova scommessa. Senza illudere nessuno, dico che vogliamo vivere una stagione importante”.


Emozionato, ma anche determinato, Alberto Morea: “Ringrazio il presidente Bulgarelli per questa opportunità. Il mio filo conduttore sarà l’espressione ‘stare sulla stessa pagina’: è un gergo che ho sentito forte quando abbiamo iniziato i discorsi con John e il presidente. In vent’anni di permanenza a Ferrara è come se stessi realizzando una trilogia: il Morea uno, giovanile e spensierato, fatto di ore spese più al palasport che a casa mia. Ho conosciuto tante persone, ho allenato tanti ragazzi, e ci siamo tolti soddisfazioni. Il Morea due è stato tosto, duro, finito con una caduta ma con il desiderio di rialzarsi. Adesso inizio a scrivere la terza parte della trilogia. Ma questo libro si scrive se siamo tutti quanti sulla stessa pagina: società, tifosi, squadra, staff, addetti ai lavori”.
Quindi Morea entra nello specifico del suo ‘quintetto ideale’: “Il presidente ha compiuto una scelta libera e forte. Nei suoi confronti avverto il desiderio di dimostrare che questa scelta è stata giusta. Abbiamo parlato, l’ho trovato molto motivato, interessato a ciò che sta accadendo e a fare il bene della pallacanestro a Ferrara"
Capitolo tifosi. “Sono sinceramente dispiaciuto se il mio comportamento da avversario ha toccato la sensibilità di qualcuno. Mi scuso, ma ci tengo a spiegare l’accaduto. Nel primo ritorno a Ferrara avevo detto ai miei collaboratori che se avessi esultato dovevano portarmi via. Non è successo. Poi è arrivata gara4 dei play off; partita bellissima e intensa. Alla fine sono andato in tribuna, ma solo per abbracciare la mia famiglia. Non era nelle mie intenzioni mancare di rispetto a questa gente. Adesso mi rimane il sogno di festeggiare nel palasport di Ferrara, insieme a tutti i tifosi della Bondi”.
Giornalisti. “Mi dispiace non essere stato tanto disponibile nelle scorse settimane, ma volevo aspettare questo momento. Adesso possiamo cominciare a lavorare insieme, perché c’è tanto da fare”.
Poi il pensiero va al campo. I giocatori. “Ho dato a tutti coloro con cui ho parlato il segnale di una feroce urgenza dell’adesso. Cerco giocatori con carattere, che siano pronti a vivere un’esperienza del genere. Mi piace il carattere degli uomini, più degli incastri tecnici. Sullo staff che dire? Mi ha fatto un enorme piacere entrare al palasport e ritrovare la faccia del Baffo. Anche ai prossimi nostri giocatori fa piacere sapere che c’è una struttura che con professionalità può occuparsi di loro. A questo proposito voglio introdurre Andrea Turchetto, che ha lavorato con John a Pesaro e con Luca Dalmonte, che mi ha parlato ottimamente di lui. Anche lui è qui per cercare di emozionare questo pubblico”.


Eccolo, Andrea Turchetto: “Buongiorno a tutti. Al contrario di tutte le altre persone sedute a questo tavolo, io non ho nulla di ferrarese, ma appena mi hanno proposto l’opportunità di far parte di questo progetto, non ho avuto un attimo di esitazione. Al di là delle referenze, credo che la cosa importante sia il feeling che si crea, e direi che si è creato subito. Sono a disposizione del coach e della società. Oggi il lavoro di condivisione è fondamentale per poter alzare il livello”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 2 Commenti
  • ParaGuru 15/07/2015, 13.13 Mobile

    Morea, sei sempre un ottimo "parolaio". A Mantova non mi hai convinto. Curioso di vederti all'opera.

  • VillaFulviaFe 15/07/2015, 10.11 Mobile

    ...'Giorno!