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Serie A2 Est 06/11/2010, 13.34

Una Tezenis tenaglia per bloccare i granchi

Analizziamo attraverso le parole dei protagonisti la partita che questa sera opporrà la Tezenis all'Immobiliare Spiga Rimini.

Serie A2 Est

La Tezenis cerca l'impresa contro i Crabs. L'Immobiliare Spiga Rimini, ospite al PalaOlimpia, è in striscia positiva da quattro partite, è seconda in classifica ed è squadra di grande esperienza, innervata da giovani che ben si adattano al credo cestistico di Attilio Caja, fatto soprattutto di aggressività difensiva. Per batterla la Tezenis dovrà esprimere il meglio del suo potenziale offensivo, ma anche difendere duramente, senza flessioni, come era stata brava a fare contro Reggio Emilia. «Giochiamo», dice Walter De Raffaele, «contro la squadra che probabilmente ha la migliore condizione in Legadue, reduce da quattro vittorie consecutive, dotata di giocatori di grande qualità ed esperienza».
Dusan Vukcevic, a 35 anni, è un lusso per questa categoria. È uomo da Eurolega come dimostrano i trascorsi in Bosna, Stella Rossa, Apollon, Olympiakos, Real Madrid, Siena, Milano e Virtus Bologna. È una guardia-ala di caratura internazionale, capace di giocare all'occorrenza da play. In questo ruolo c'è German Scarone, argentino di nascita, italiano da una vita, già avversario dei gialloblù, a 35 anni bandiera della squadra alla quale dà qualità, esperienza, punti, furbizia. È al rientro ma domenica scorsa, nella difficile partita con Barcellona, è stato sostituito molto bene dal 22enne Tomassini. E sotto canestro c'è l'americano Quadre Lollis, a 37 anni ancora al top in Legadue, dopo essere stato per tre stagioni protagonista a Soresina (e prima in Aek, Alba Berlino, Galatasaray, Ulker Istanbul). L'altro americano è Terrence Roderick, il miglior tiratore da due punti dopo cinque giornate.
Ma la Tezenis ha già dimostrato di saper andare oltre il pronostico. De Raffaele avverte: «Bisogna giocare una grande partita, essere molto aggressivi, sapere di avere davanti giocatori di grande esperienza. Noi però abbiamo la necessità di fare punti e giocare, come detto, una grande gara». Il lavoro in settimana si è svolto regolarmente, con grande intensità, studiando attentamente la squadra avversaria, ma cercando soprattutto di migliorare nell'attuazione del proprio basket. LaTezenis dovrà ora trasferire in campo tutto questo. «La differenza», fa presente il tenico gialloblù, «sta nella diversa pressione. Bisogna avere la tranquillità di sapere di aver lavorato bene e che niente è stato lasciato al caso. Bisogna passare attraverso la crescita dei nostri giocatori, tanti sono giovani e inesperti e quindi soggetti ad alti e bassi. È un passaggio obbligato da superare». «Sicuramente», conferma Andrea Renzi, «abbiamo un deficit di esperienza da colmare contro una squadra molto solida, che presente giocatori come Scarone, Lollis e Vuckcevic che sono stati protagonisti in campionati molto più importanti della Legadue. Ci sarà da mettere in campo tutte le nostre energie perché abbiamo assolutamente bisogno dei due punti». E Rodolfo Rombaldoni ribadisce: «Giochiamo contro una squadra incredibile come esperienza, con elementi di grandissimo livello, capace di esprimersi ai cento punti. Bisognerà difendere più forte di quanto abbiamo fatto sinora. Non abbiamo scelte, dobbiamo vincere e il punto di partenza deve essere una difesa forte, alla quale tutti i giocatori in campo dovranno contribuire».
La Tezenis, per dirla con coach Stefano Michelini, opinionista televisivo, «per fermare i granchi avrà bisogno di una tenaglia difensiva super, con le facce tattiche che De Raffaele le darà. Trepagnier è atteso ad una gran partita, con Abrams in netto crescendo ad attaccare Scarone. Rimini ha la consapevolezza della propria forza, nata dal modo di vincere, non solo dalla vittoria in sé: vedi super Tomassini e Gurini contro Barcellona». C'è tutto, insomma, per una bella partita al PalaOlimpia, nella quale il pubblico può dare sostanza al fattore campo sostenendo la squadra dalla palla a due in poi, in particolare nei momenti difficili. La Tezenis può avere ancora lacune e limiti, ma una cosa non si può proprio rimproverarle: che non abbia cuore. Al contrario, il gruppo di De Raffaele dà l'anima in allenamento e in campo, dando tutto se stesso. Ed è sufficiente per meritare l'applauso e il sostegno del PalaOlimpia.

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E. Carchia

E. Carchia

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