Ferentino vara il duo Fucà-Bartocci. Il racconto della presentazione

Prima conferenza stampa della stagione 2015/16 per il Basket Ferentino, servita a presentare i due nuovi arrivi del coach Federico Fucà e del general manager Ferencz Bartocci. A fare da padrone di casa al tavolo conferenziale il presidente Vittorio Ficchi, impegnato in questi giorni anche nell'importante trattativa per diventare il numero 2 del Frosinone Calcio neopromosso in Serie A.

Il presidente amaranto ha subito puntualizzato di non voler rispondere a domande sul suo ingresso nel Frosinone, ma il nome del capoluogo ciociaro è entrato lo stesso in conferenza stampa per confermare il palasport di Frosinone come nuova casa del Basket Ferentino. come si era saputo ormai da tempo: "La nostra volontà è di spostarci a giocare a Frosinone, non possiamo ancora dare l'ufficialità perché dobbiamo discutere gli ultimi dettagli con l'amministrazione comunale del capoluogo ciociaro. Noi vogliamo fare un discorso pluriennale e a determinate condizioni per stare a Frosinone, volontà che deve trovare l'ok del sindaco frusinate Ottaviani: entro fine mese contiamo che ci sia accordo su tutto. Il nostro spostamento a Frosinone - ha tenuto a precisare Ficchi - non deve essere inteso come una bocciatura per la città di Ferentino ma come un'opportunità di allargare il perimetro di interesse. Ho visto molti scettici e critici per questa mia scelta, però dico una cosa: fidatevi di me, perché quando faccio una cosa non sono mai superficiale. E se dovesse andar male il discorso Frosinone nulla mi vieta di far tornare la squadra a giocare a Ferentino. Comunque non cambierò mai nome alla società, che resterà sempre Basket Ferentino".

Ficchi ha specificato che il budget non subirà ridimensionamenti rispetto alle scorse stagioni, per cui le ambizioni restano di un campionato di vertice in A2, tuttavia ha ammesso che non ci saranno più super contratti come quello concesso nella passata stagione ad Omar Thomas, "che ci ha oggettivamente deluso per come ha reso". Parole al miele invece per il ciociaro d'adozione di ritorno Bartocci, tornato a casa, dopo la felice esperienza di Brescia, nella "sua" Veroli dove sabato si sposerà, e Fucà, che formano una coppia anche agli antipodi rispetto ai predecessori Betti-Gramenzi, che Ficchi ha comunque voluto ringraziare. Sia per Bartocci che per Fucà il contratto è biennale, senza clausole d'uscita per gli interessati o la società al termine della prima stagione.

Questo l'esordio del 38enne bolognese Fucà, che ritorna a fare il capoallenatore dopo i due anni da assitente alla Virtus Roma: "Sono un allenatore giovane ed arrivo a Ferentino con grande voglia ed entusiasmo, in fondo sono proprio queste le mie caratteristiche principali. Dall'ultima esperienza da head coach con l'Andrea Costa Imola mi sento migliorato grazie alla vicinanza nelle ultime due stagioni ad un coach tra i migliori in Italia come Luca Dalmonte. Sono un allenatore da campo, non da conferenze stampa, fosse per me sarei già in palestra da allenare". A noi è arrivata l'indiscrezione che Fucà avrebbe chiesto a Davide Bonora, attuale capoallenatore dell'Eurobasket Roma, di venirgli a fare da assistente: "Troppo presto per fare nomi in questo momento, dobbiamo ancora stabilire tutto con Ferencz - ci risponde Fucà non confermando ma nemmeno smentendo - Quello che so attualmente è che so benissimo cosa voglio dalle persone che verranno con me. Mi porterò due assistenti e il preparatore atletico".

Inevitabile far uscire, o almeno provare a far uscire, i primi nomi dei giocatori per la nuova squadra. Molto probabile la conferma di Ryan Bucci: "Io sono stato il primo allenatore di Ryan in Italia 12 anni fa al Gira Ozzano, quando era appena sbarcato senza conoscere nemmeno una parola di italiano, per cui ho un rapporto speciale con lui", dice Fucà. La guardia italoamericana potrebbe essere l'unico riconfermato dalla scorsa stagione, anche se l'unico sottocontratto al momento è Paul Biligha, che però può uscire dal rapporto con Ferentino: "Paul ha una Serie A escape a suo favore che scade il 30 giugno e sappiamo che in Serie A ha mercato, noi comunque gli abbiamo parlato e detto che ci farebbe molto piacere restasse", informa Bartocci. Che esclude l'ingaggio di un passaportato ("Ci piace una squadra il più possibile italiana doc"), facendo invece intuire come l'indiscrezione sul portarsi dietro Andrea Benevelli, 30enne ala grande con lui a Brescia nell'ultima stagione, sia molto vicina al vero: "Andrea è un giocatore che stimo molto, lo ebbi pure a Fabriano ad inizio carriera, ma non dico altro".

Sulla scelta dei due americani Fucà dice "li vorrei entrambi nel settore degli esterni, ma bisogna anche vedere il mercato come evolverà, anche la permanenza o meno di Biligha avrà un suo peso in questa scelta". Per l'ex assistente della Virtus Roma - al quale il presidente Toti aveva prospettato la conferma per la prossima stagione nel caso di reiscrizione alla Serie A, in un ruolo che poteva anche essere quello dell'head coach - si prospetta ora un'estate in giro per il mondo a caccia di talenti da visionare, dai prossimi Mondiali Under 19 di Creta alle Summer League americane di Orlando e Las Vegas.