Carlo Barbagallo: Offerta per rilevare la Juve ancora in essere
Le parole di Carlo Barbagallo in conferenza stampa
CASERTA – Tempo di bilanci e riflessioni in casa Juvecaserta, anche da parte del socio di minoranza Carlo Barbagallo, che ha inteso fare delle puntualizzazioni circa tutte le voci chi durante questi mesi si son succedute. L’ex Presidente del team bianconero intende però scusarsi innanzitutto con i tifosi “per lo spettacolo indegno cui abbiamo dato vita in questo ultimo periodo, anche se, dal 7 gennaio in poi, sono stato sempre costretto a difendermi”.
Poi Barbagallo continua spiegando che l’offerta per rilevare le quote della Juve è ancora in essere: “Ho inviato un’email a Iavazzi in cui è presente l’offerta a nome della Fondazione, che ha validità legale. Siamo pronti ad acquisire il suo 90% per 270.000€, a patto che l’esposizione debitoria del club sia effettivamente di soli 1000€. Stessero così le cose son pronto a firmarvi l’assegno anche in questo momento. Qualora non dovesse andare a buon fine la compravendita sono pronto a sostenere la Juvecaserta, anche se probabilmente sarebbe più ipotizzabile da sponsor”.
È pronto a spazzar via tanti dubbi Barbagallo, anche se glissa su talune questioni affermando di non voler parlar di cose che potrebbero dar vita a nuove diatribe: “Innanzitutto smentisco che la mia vicinanza alla Juve sia stimolata da interessi politici, dato che non ho intenzione di candidarmi a qualche carica politica. Intendo poi sfidare chiunque affermi che ho dei debiti nei confronti della società, i bilanci sono pubblici e potete consultarli. La verità in fondo la conosciamo solo in pochissime persone, sta poi all’onestà intellettuale di ognuno di noi volerla dire. Per quanto riguardo la Fondazione invece stiamo aspettando una delibera di un’istituzione prima di poterle dare vita. Il suo scopo sarà quello di cercare di raccogliere quante più risorse possibili sul territorio da poter investire nello sport. Un’altra cosa non vera riguarda il palazzetto: il nostro intento è gestire impianti sportivi esistenti, non edificarli. Se comunque l’offerta non fosse accettata, ovviamente cederò il mio 10%, con Iavazzi che avrà la prelazione e, nel caso ottenessi una somma, donerò il ricavato in beneficenza”.
Alcune parole di Barbagallo non trovano riscontro nelle dichiarazioni che Iavazzi ha rilasciato nell’ultima conferenza stampa del PalaMaggiò. “Per questo l’ho invitato a presenziare a questo appuntamento, mi spiace che l’invito non sia stato raccolto”.
L’ultimo sassolino che l’ex Presidente intende togliersi riguarda alcune scelte tecniche: “È stato difficile fare il Presidente essendo socio di minoranza. L’ultima parola non è mai stata la mia, tranne che in due occasioni: l’esonero di Markovski ed il taglio di Young. Ad esempio non volevo Avramov e Capin e per questo bloccai anche i loro biglietti aerei”. Iavazzi quindi può ancora decidere di vendere la società anche se, con il ritorno di Caputo, appare abbastanza difficile. Un Caputo che lo stesso Barbagallo definisce “un uomo da cui imprenditorialmente c’è sicuramente da imparare. In fondo ha preso una società che era in B2 e l’ha portata in Europa. In passato abbiamo detto che lasciò la Juve in cattive acque, ed è vero che c’era più di un milione di debiti, ma quando andò via la società era sua, di Iavazzi e di Gervasio. Di chi sia la colpa del buco non lo so”.
Parole taglienti anche sul contorno della società: “Ci sono alcune persone, alcune figure, che non hanno fatto il bene della società mettendo zizzania e raccontando cose non vere per poter mantenere la loro posizione o godere di qualche piccolo potere. Così come alcuni tifosi si divertono a raccontare e dire più del dovuto creando solo malumori. Queste sono persone che fanno solo del male alla Juvecaserta”.
Intanto da Pezza delle Noci arrivano buone notizie dato che si inizia a lavorare in vista della prossima stagione con questa la dichiarazione rilasciata dal patron della Juve: “La regolarità dei nostri bilanci e l’azione di risanamento del club in atto da qualche mese ci ha dato la possibilità di essere immediatamente pronti nel fornire, anche in anticipo rispetto alle scadenze federali, la documentazione tecnica e contabile richiesta dalla Fip e dalla Comtec”.
Cronache di Caserta, articolo di Ruben Romitelli