Veroli 'protagonista-ombra' dei playoff. Bartocci: 'Veroli, risorgi'
Massiccia presenza di freschi ex verolani nelle squadre semifinaliste di A2. Il gm della Leonessa Brescia ed ex verolano Ferencz Bartocci: 'Ripartire dal vivaio"
Sono ben 7, infatti, i freschi ex Basket Veroli che saranno protagonisti in casa Novipiù Casale Monferrato e Centrale del Latte Brescia: coach Ramondino, Blizzard, Tomassini e Samuels tra i piemontesi, Cittadini, l'under Giammò e il gm Bartocci nei lombardi. Tutti protagonisti del bel campionato della passata stagione del club ciociaro. Anche questo potrebbe rappresentare uno stimolo alla ripresa delle attività da parte della società ciociara, dopo il brusco stop rappresentato dal ritiro dal campionato dello scorso gennaio, decisione che venne presa dal presidente Massimo Uccioli per l'impossibilità di continuare a sostenere la situazione economica complicatissima del club.
Nelle ultime ore, soprattutto, c’è stata anche una concreta novità positiva riguardo alla possibile ripartenza della Società Basket Veroli: in questi giorni era fissata l'udienza per l'istanza di fallimento del club verolano, promossa dall’ente che riscuote i crediti per il Comune di Frosinone, a causa del mancato pagamento dell’affitto del palasport "Città di Frosinone", che per 8 stagioni ha ospitato Veroli nelle sue gare casalinghe di A2. La notizia è che l'istanza di fallimento è per il momento rientrata, l'ex presidente e attuale azionista di maggioranza del club, Leonardo Zeppieri, ha messo mano al portafoglio per cominciare a pagare le pendenze pregresse relative all’impianto del Casaleno, per cui è stato messo un primo tampone al rischio di fallire, evitando così di perdere i premi NAS (che rappresentano annualmente un bel bottino di soldi per Veroli) ed anche il numero di affiliazione FIP, il 306, che ha sempre rappresentato un vanto per la pallacanestro verolana e la città di Veroli, tra i primi posti in cui si è iniziato a fare basket in Italia.
L'assist ulteriore per una resurrezione della pallacanestro a Veroli arriva proprio uno degli ex verolani protagonisti in questi playoff di A2, Ferencz Bartocci, che peraltro la prossima estate convolerà a nozze con la sua compagna verolana e proprio nella cittadina ciociara, dove è stato dirigente per 5 lunghi anni fino al giugno scorso. Lo abbiamo intervistato.
Bartocci, che effetto le fa vedere tanti ex Veroli che si stanno giocando la promozione in Serie A proprio nella stagione in cui il club ciociaro si è ritirato dal campionato?
“A me dà tanta soddisfazione vedere tanti protagonisti della splendida stagione dell’anno scorso di Veroli ancora in ballo per giocarsi un traguardo importante, mi dà orgoglio per quanto è stato fatto nel recente passato a Veroli. Oltre a me, Ramondino, Cittadini, Tomassini, Blizzard, Samuels e Giammò, nelle semifinali dei playoff di A2 c’è un altro ex verolano importante come Guido Rosselli, mentre in quelli della Serie A sarà protagonista con la rivelazione Trento Jamarr Sanders, lanciato sempre da noi a Veroli l’anno scorso. Senza poi stare a ricordare i diversi campioni che sono diventati protagonisti anche in Europa partendo proprio da Veroli”.
Ma chissà se il Basket Veroli riuscirà mai a tornare a questi livelli…
“Veroli è sempre stato un posto di grande tradizione per la pallacanestro, anche quando ancora non c’era il basket professionistico in Ciociaria. Questo bisogna far capire alle realtà imprenditoriali non solo di Veroli ma anche del territorio limitrofo come Isola Liri e Sora, che sono state molto vicine negli anni del boom al fenomeno Basket Veroli. La mia ricetta/consiglio per la ripartenza è questa: bisogna ripartire da ciò che è la forza di una società, il settore giovanile, e dalla prossima presenza in città del nuovo palasport che - mi è stato assicurato dagli amministratori verolani due mesi fa quando tornai la scorsa volta - verrà portato a termine”.
Ha sentito il presidente Uccioli di recente?
“Sì e mi ha assicurato la volontà di ripartire con l’attività giovanile. A Veroli gli appassionati devono capire che non deve essere un dramma che si ricominci dal vivaio, senza avere per il momento una prima squadra. Ad esempio, proprio perché l’ho appena affrontata nei playoff, a Trieste c’è stata la capacità di ripartire con calma anni fa ed ora la società sta raccogliendo enormi frutti. Veroli verrà sempre ricordata come una piazza storica per il basket italiano, posso assicurare di persona che nel nostro mondo c’è grande rispetto per la realtà verolana: deve risorgere”.
Invece lì a Brescia che aria tira per la semifinale contro Torino?
“Con Verona eliminata Torino è diventata la super favorita per la corsa alla Serie A. Noi viviamo con grande serenità questo momento, siamo usciti con grande carattere da una gara5 contro Trieste che non era affatto scontato vincere dopo essersi fatti rimontare da 2-0. Ad inizio stagione venivamo considerati come una squadra ai margini della zona playoff, invece ora ci ritroviamo con la possibilità di avere il vantaggio del fattore campo anche nell’eventuale finale. Pertanto, grazie ad una squadra piena di gente di carattere e al fattore campo del San Filippo davvero eccezionale, ci giocheremo tutte le nostre chance anche contro Torino”.