Ferentino, Ficchi riflette su futuro squadra e club. Le ultime novità
Il presidente amaranto, deluso dalla secca eliminazione-playoff contro Torino e non solo, pensa ad una rivoluzione pressoché completa. Per il futuro spunta anche un'ipotesi-Frosinone
Nella formazione ciociara si è chiuso chiaramente un ciclo e proprio il numero uno gigliato potrebbe essere il solo da cui si ripartirà. Tra i giocatori l'unico col contratto per la prossima stagione è infatti Paul Biligha, ma ci sono clausole di uscita sia per lui che per la società e dopo il deludente rendimento del giocatore delle ultime settimane si può pensare anche ad un divorzio tra le parti. A quel punto si vedrà se il pivot italo-camerunese proverà a tornare in Serie A, magari all'Enel Brindisi come anticipammo già all'indomani della Final Eight di Rimini.
Il contratto garantito ce l'avrebbe invece il giemme Pier Francesco Betti, ma alcuni rumors suggeriscono come anche con lui si possa arrivare ai saluti, quanto più possibile condivisi, dopo tre stagioni di permanenza in Ciociaria. Più sicuro l'addio del coach Franco Gramenzi, che di annate a Ferentino ne ha vissute 4 e mezza ed ha il contratto in scadenza.
Il presidente Ficchi è alle prese anche con riflessioni di portata più ampia, che riguardano il futuro della sua società. La scarsa affluenza di pubblico al PonteGrande per gara3 contro Torino - ma più in generale per questi playoff perché anche con Recanati l'impianto è stato lontano dall'essere gremito - ha deluso fortemente Ficchi, gli 8-900 spettatori presenti non possono essere davvero un numero soddisfacente per un club ambizioso che ha investito tanto nel corso di queste stagioni, in particolare nell'ultima. L'esodo dei tifosi ferentinati a Rimini per la Final Eight sembrava avesse rappresentato un punto di svolta nei rapporti della cittadina ciociara con la sua squadra di basket, ma poi nel finale di stagione quel boom di affetto è rientrato. Pertanto Ficchi sta ragionando su come continuare ad investire su una realtà dove il basket non ha sfondato come avrebbe voluto e come, del resto, era legittimo attendersi.
Sia chiaro, non ci sono problemi sulla presenza del Basket Ferentino in A2 per la prossima stagione, ma Ficchi potrebbe a breve cambiare qualcosa nella sua visione complessiva di fare basket con la sua società. E qui si innesta la questione del suo prossimo coinvolgimento nel Frosinone Calcio. Ficchi, visto spesso di recente seduto fianco a fianco del presidente dei canarini Maurizio Stirpe nella tribuna centrale dello Stadio Matusa, non ha fatto certo mistero della sua intenzione di entrare a dare una mano al club calcistico del capoluogo ciociaro, che proprio questo sabato potrebbe raggiungere lo storico traguardo della promozione in Serie A. A sua volta Stirpe, che per anni è stato main sponsor del Basket Veroli con la sua azienda, la Prima, ricambierebbe il favore dando una mano a Ferentino e Ficchi, col quale ci sono all'orizzonte altri importanti progetti insieme.
Inoltre sempre a Frosinone, nella stessa zona del Casaleno dove sorgerà in estate il nuovo stadio, è rimasto inutilizzato, praticamente abbandonato, il palasport da 2600 posti che ha ospitato Veroli nelle sue 8 stagioni in A2. Un vuoto che, unito al suo ingresso nel Frosinone Calcio, potrebbe spingere Ficchi a riflettere sulla maggiore convenienza, come afflusso di pubblico e visibilità, a spostare in futuro nel capoluogo ciociaro il campo di gioco del suo Ferentino, che manterrebbe comunque nome e legame con la città d'origine, distante una decina di minuti di macchina dalla struttura del Casaleno. Siamo soltanto agli albori di un ragionamento in tal senso, comunque. Tuttavia la sensazione è che sarà un'appassionante estate lungo la via Casilina che unisce Ferentino a Frosinone.
UPDATE A corroborare le notizie date in questo pezzo, proprio stamattina il sito tuttofrosinone.com rivela come Ficchi diventerà dal prossimo 1 luglio il nuovo vicepresidente del Frosinone Calcio. Ieri allo stadio Casaleno, durante l'allenamento della squadra canarina, Ficchi era presente al campo insieme a Stirpe e al direttore generale del Frosinone, Ernesto Salvini, in un clima definito "molto conviviale" fra i tre.