Fabio Corbani: Siamo rimasti sempre uniti nonostante le difficoltà
Le parole del coach di Biella dopo l'eliminazione per mano di Casale
Alla resa dei conti di una stagione che si è chiusa con qualche rammarico in gara 4 dei quarti di finale play off contro Casale, si può certamente parlare di un'Angelico Biella brava, ma non proprio fortunata. Se nel 2014 a mettere i bastoni tra le ruote alla stagione rossoblu erano stati gli infortuni pesanti di Laganà e Raspino, quest'anno a lasciare un senso di incompiutezza sono state le vicende sportive (su tutte il ko di Voskuil prima dei play off) ed extra sportive (la scomparsa di Gabriele Fioretti ed i lutti personali di Raymond). Il volto di coach Corbani nell'immediato dopo gara di sabato sera era quello di chi ha dato tutto, indelebilmente segnato non solo dalle fatiche del campo, ma soprattutto da quello che è avvenuto fuori. Lo stesso coach ripercorre così la stagione della sua squadra:
«È stata un'annata vissuta con tante difficoltà fin dal raduno pre campionato, segnato dai problemi fisici di Voskuil e dalla scomparsa del padre di BJ. Perdere il nostro gm Gabriele Fioretti ci ha poi segnati in modo indelebile, così come BJ è stato segnato dalla perdita del nonno, secondo lutto in pochi mesi. Tutte queste situazioni avrebbero potuto creare al nostro interno fratture o crolli, ma questo non è avvenuto e siamo rimasti uniti anche nelle difficoltà. È questa, al di là dei risultati del campo, la cosa più bella ed importante della nostra stagione. Ora che è finita, voglio ringraziare staff, società, giocatori e pubblico per quello che hanno fatto in questa stagione. Pur sapendo di essere in questo momento inferiori agli avversari, i ragazzi hanno dimostrato di voler vincere questa serie. Essere usciti ci lascia del rammarico, soprattutto perché avevamo dimostrato di essere in crescita».
Sul futuro prossimo della squadra Corbani per il momento non si sbilancia:
«Assieme a Sambugaro ed alla società valuteremo come è da quali giocatori ripartire. Due dei nostri tre giovani (Lombardi e Chillo) non rientreranno più tra gli under. Potremmo fare come Trento, che ha raccolto i frutti di un progetto simile al nostro la scorsa stagione, oppure cercare altri giovani, impresa però molto complicata».
Per il toto mercato c'è ancora tempo, oggi è giusto fare un ultimo applauso per un gruppo che ha dato tutto quel che aveva.
«È stata un'annata vissuta con tante difficoltà fin dal raduno pre campionato, segnato dai problemi fisici di Voskuil e dalla scomparsa del padre di BJ. Perdere il nostro gm Gabriele Fioretti ci ha poi segnati in modo indelebile, così come BJ è stato segnato dalla perdita del nonno, secondo lutto in pochi mesi. Tutte queste situazioni avrebbero potuto creare al nostro interno fratture o crolli, ma questo non è avvenuto e siamo rimasti uniti anche nelle difficoltà. È questa, al di là dei risultati del campo, la cosa più bella ed importante della nostra stagione. Ora che è finita, voglio ringraziare staff, società, giocatori e pubblico per quello che hanno fatto in questa stagione. Pur sapendo di essere in questo momento inferiori agli avversari, i ragazzi hanno dimostrato di voler vincere questa serie. Essere usciti ci lascia del rammarico, soprattutto perché avevamo dimostrato di essere in crescita».
Sul futuro prossimo della squadra Corbani per il momento non si sbilancia:
«Assieme a Sambugaro ed alla società valuteremo come è da quali giocatori ripartire. Due dei nostri tre giovani (Lombardi e Chillo) non rientreranno più tra gli under. Potremmo fare come Trento, che ha raccolto i frutti di un progetto simile al nostro la scorsa stagione, oppure cercare altri giovani, impresa però molto complicata».
Per il toto mercato c'è ancora tempo, oggi è giusto fare un ultimo applauso per un gruppo che ha dato tutto quel che aveva.
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