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Serie A2 Est 24/10/2010, 22.52

L'Aget Imola frena la rimonta della MarcoPoloShop.it Forlì.

Whiting killer istinct (13/13 ai liberi), ma la squadra di Di Lorenzo ritrova la sua anima: un derby eccitante, complimenti a tutti

Serie A2 Est

 Trama da derby vero: tifo, passione, colpi di scena, una squadra, Imola che parte fortissimo, un'altra, Forlì, che pare in catalessi e poi, come baciata dal suo principe, si risveglia e fa tremare la rivale che ha, però, il colpo di coda finale, quello che decide chi vince e chi perde, chi esulta e chi impreca. A urlare la propria gioia, alla fine è l'Aget, praticamente sempre in testa, addirittura con modi da dominio assoluto nel primo quarto, ma più volte sul punto di cadere quando la neo MarcoPoloShop.it ritrova le caratteristiche che l'anno scorso l'avevano resa un modello di gioco da imitare, costringendo l'avversario a 24 palle perse. Vince la squadra di Lasi perchè tiene i nervi saldi anche quando l'inerzia pare definitivamente girata e perché ha un condottiero come Trent Whiting cui affidarsi nella malasorte. Il biondo idolo del PalaMokador ha lo spietato istinto del killer che riesce ad afferrare la sua preda anche quando questa attacca e lo ferisce gravemente: questo è successo, nella seconda parte della partita, con Forlì capace di difendere forte sul pick and roll e sulle uscite dai blocchi, giocando spesso con i due piccoli Forray e Piazza assieme, togliendo e asfissiando Whitng a lungo, prima che questi decidesse che la partita la voleva vincere lui. Così, nell'avvincente finale, l'Usa di Lasi prende le iniziative decisive, segna con il suo pezzo forte, l'uno contro uno, o carica di falli (11 subiti) l'avversario: chiude il match da par suo, 23 punti in 38', 5/7 da due, 0/4, 13/13 ai liberi, 2 recuperi e 2 assist. Oltre a lui, i magnifici cinque di Lasi incidono tutti. Ebi, pur con le sue esagerazioni (7 perse), domina e vince il confronto – indiretto, preferendo Di Lorenzo affidarlo a Poletti – con Gordon: doppia doppia (15+12) in 34', 4/5, 1/ 2, 4/43 assist; Prato (11p in 33', 5 rimbalzi, 8 falli subiti, 4 assist) è ancora in ritardo per i guai fisici, ma non si tira indietro ei n difesa fa il poliziotto di repesiana memoria; Ringstrom...ringhia al momento giusto e pure il suo tiro da tre stilisticamente insolito (in 31' 10p, 1/1, 2/2, 2/3, 5 rimbalzi e 2 recuperi) e porta il suo mattone; infine, Masoni (in 30' 10p, 3/ 4, 1/ 2, 1/ 2), ingegnere dentro e fuori dal parquet, non smarrisce mai il disegno che ha in testa specie quando ad altri accadrebbe. Cinque uomini in doppia cifra, il problema per Lasi viene dopo, costretto a tirargli il collo per oltre 30' a testa sul parquet, ma Moreno, Amici e compagni sono ancora acerbi e soggetti, specie il cubano, a strafare e il solo Bruttini aiuta a portar legna (in 15' 7p, 2/7, 3/3). Forlì, tolti quei primi 10' da dimenticare, ritrova la sua anima e la sua mentalità, pora dovrà recuperare giocatori di cui ha troppo bisogno come Wittman (in 36' 11p, 4/9, 1/5, 4 rimbalzi), che, rispetto alla partita con Rimini qualche passetto lo fa ma è ancora poco per un Usa), Forray (in 20' solo 3p, 1/5, 0/2, 1/ 2, 2 perse, 2 assist) ancora lontano dal ragazzo sfacciato che si conosce e Ranuzzi (in 10' 2p, 1/3, 0/1) pure lui lontano dal trovare la sua identità nella nuova categoria. Così in attacco la FulgorLibertas vive solo su Gordon (in 29' 19+4, ma incostante al tiro, 9/17, 0/2, 1/ 2, 5 perse), Licartovsky in 29' 13p, 4/7, 1/ 4, 2/2, 4 perse), un volenteroso Poletti (in in 27' 9p, 4/5, 1/3, 7rimbalzi) e qualche lampo di luce di Piazza (in 28' 9p, 2/4, 1/ 3, 2/2, 3 recuperi, 5 assist, 2 perse), pur in mezzo a qualche svarione. Troppo poco sarebbe anche per la miglior difesa del mondo, e lo è anche Forlì che gioca 30' di eccellente attenzione e mentalità difensiva, ma le percentuali di tiro ( 48% da due, 16% da tre con 3/19, 64 ai liberi) le fanno rovesciare il secchio delle cose buone come le 25 recuperate – ma 18 perse, il problema è sempre lì, l'attacco – e la battaglia a rimbalzo ribaltata nella ripresa e vinta 37-34. Peccato, tanto dannare e poi...
LA CRONACA -
Derby, fortissimamente derby. Che si della piadina o del Sangiovese, come in questo caso, la passione e il calore è sempre quello. Così anche al PalaMokador, dove va in scena la prima volta tra i professionisti della sfida tra Andrea Costa Imola, targata Aget, e FulgorLibertas Forlì, da pochi giorni versione MarcoPoloShop.it. Tifoserie arrapate, quasi 700 da Forlì, cariche di adrenalina e ambiente infernale già prima della palla a due, l'unico momento d'unione è quando partone le note di Fratelli d'Italia: tutto molto bello ed emotivo. La squadra di Lasi, reduce da due ko gonfi di rabbia (con Veroli sconfitta dopo un vibrante testa a testa, e a Scafati con il rammarico dell'assenza di Masoni e dell'espulsione precoce di Ebi, dopo solo 4'), quella di Di Lorenzo vuol dimenticare il derby di sette giorni con Rimini, dove rimase paralizzata dalla strategia di Caja e dei suoi uomini ed anche dalla grande tensione di una partitissima molto sentita. Pronti via, c'è tutto per 40' con il cuore in gola e di emozioni fortissime, quasi violente (nel senso buono). I primi due ciuff hanno la firma di Licartovsky, che cerca una serata di riscatto dopo gli orribili 40' con i Crabs, e Whiting, ma il Trent imolese fa subito tris segnando tutti i primi 6 punti dell'Aget.
Il primo allungo è di Imola, con un trepunti di Prato: 9-4 dopo 2'30. E un minuto dopo capitan Masoni esplode pure lui una bomba per il 12-6. Di Lorenzo ha Piazza in quintetto preservando Forray che ha bisogno di recuperare identità dopo il sofferto match di domenica scorsa e il suo coach lo capisce e prova ad aiutarlo con le motivazioni, sperando in un effetto-panchina. Altra scelta del coach forlivese quella di Poletti come anti Ebi, Lasi si affida ai suoi cinque noti. Dopo 4' è ancora tutto Aget, 14-6 con Whiting già a quota 8 punti personali e Licartovsky che, in difesa, fatica e balla assai a contenerlo, ma prova ad attaccarlo dall'altra parte siglando il canestro del 16-10 in penetrazione face to face, ma è ancora il biondo USA di Imola a ferirlo con due liberi, stavolta. Il primo cambio di Lasi è Moreno per Masoni, ma il giovane cubano si fa fregare dalla frenesia dei vent'anni e perde subito un pallone, salvato da un recupero di Ebi che fa nascere, prima, la tripla di Ringstrom e poi il gioco a due con passaggio ceco di Ebi per lo stesso svedese che, con un pokerissimo, porta l'Aget sulk 25-12 a 1'50 dal primo stop e c'è anche il terzo fallo di Gordon.. Licartovsky interrompe la paralisi forlivese e, al di là dei problemi difensivi, è l'unico di Forlì che tiene vivo l'attacco. Prima sirena sul 27-15 per l'Aget che gioca a briglie sciolte, cavalcando le praterie in campo aperto favorendo il suo indubbio talento nei primi cinque. La FulgorLibertas ha problemi dappertutto: difensivi, lasciando ad Imola 27 punti in 10, roba che in un derby, dove dominano di solito agonismo e nervi, si vede quasi mai, e in attacco continua la latitanza dei suoi uomini più attesi, in particolare Wittman. C'è Foiera per Gordon e Bruttini per Ebi nei quintetti che aprono il secondo quarto che s'avvia con un lampo da tre, finalmente, di Wittman, dopo il suo iniziale 0/3. Lasi non aspetta tanto a chiamare time out anche perché i suoi in quasi 3' non hanno ancora segnato ed è meglio capire il motivo. Torna Ebi ed esce Ringstrom, l'Aget continua a non segnare ma Forlì non abbina ad una ritrovata sostanza difensiva un' altrettanto efficacia in attacco. Così, manca tre occasioni per il -7 e Ebi in campo aperto vola a segnare il primo canestro di Imola nella seconda frazione dopo 4' abbondanti. Lo segue Bruttini, due colpi al cuore dell'area forlivese e, sul rovesciamento, Ebi esalta le sue leve e il suo tempismo per una stoppata (a Forray), recupero e fallo subito. Bel canestro di capitan Masoni, 33-22 a 4'36. Un accelerazione e sospensione di Piazza riavvicinano Forlì (33-25). Due liberi di Ebi, errore al tiro di Campani dopo un buon movimento e per Imola arrivano anche le cose buone della panchina: mani veloci di Amici che smarca Bruttini, pure lui infallibile dalla lunetta: 37-25 a 3'08 dal the. Ottimo ciuff del ceko in maglia Marco Polo, Amici fa tutto bene in entrata ma sbaglia il tiro, Forlì non concretizza a sua volta. E, come sempre, Whiting, punisce ogni spreco avversario: percussione, fallo di Ranuzzi, 2/2 dalla lunetta, 39-27 a 2'09. Traversone di un Ranuzzi che non è quello di Ozzano l'anno scorso e ancora non ha un identità dopo il salto di categoria, Masoni butta via palla leggendo male un ribaltamento, ma ancora Ranuzzi rovina tutto dopo un bel passaggio di Poletti, riscattandosi però con un anticipo difensivo su Ebi:ma Forlì fa troppo poco canestro e per una rimonta più sostanziosa, vera, servirebbe il contrario. Però la squadra di Di Lorenzo ha cambiato faccia, lotta, aggredisce, sporca i passaggi dell'Aget e due volte Poletti punisce la difesa imolese (sprecando un aggiuntivo): 39-31 all'intervallo che manda negli spogliato un Aget che s'interrogherà su qualcosa di troppo buttato via e una MarcoPoloShop.it ricaricata e ritrovata almeno come spirito di battaglia da derby e difesa, in attacco deve però fare molto di più (48% da due, 12% da tre con 1/8, 39% totale). Secondo tempo, Di Lorenzo riparte con Piazza e Poletti nei primi cinque, ma c'è subito una tripla di Ebi. E' un lampo, però: Forlì ora ha fiducia nel suo sistema difensivo, non si scompone, Licartovsky è la prima punta e in attimo è a -7, 42-35 dopo 1'40. Mosca tze tze Piazza infastidisce Whiting e allora Masoni prende coraggio e responsabilità, si butta in area, canestro, fallo, sbaglia l'aggiuntivo: 46-37. Il ferro sputa fuori un tiro già dentro di Gordon che, di rabbia, vola in difesa ad anticipare Ebi e Imola sulla rimessa manca il canestro con un'entrata di Prato fuori misura e fallo di Ebi a rimbalzo. Poletti mette il -7, i 700 di Forlì si fanno sentire, ma Gordon con un passi, dopo un tiraccio corto di Ebi da tre figlio di una manovra imolese improvvisamente incartocciata, butta via il -5 e Ndudi stavolta diventa protagonista: canestro avvitato e in difesa rimbalzo di forza e gomiti su un Poletti per nulla pavido, ma Whiting va a commettere fallo in attacco e Forlì ritorna a -7. Whiting ha uno dei suoi rari sbandamenti, Di Lorenzo lo ingabbia con aiuti e raddoppi, tanto che Trent va a sbattere contro un muro in area e subisce la stoppata di Poletti, Piazza in transizione fa la tripla del canestro che per la prima volta fa sentire Forlì davvero in partita: 48-44 a 3'28. Altra persa Aget, la difesa forlivese non è nemmeno lontana parente di quella del primo quarto, Gordon attacca i suoi agli avversari: 48-46 a 2'45. Tripla che lambisce il ferro di Brutitni, Aget in confusione tanto che Whiting, fiaccato dal lavoro difensivo dei forlivesi, non prende il ferro da tre. Gordon mette le mani sul match siglando il pareggio: Bruttini, con Ebi in panchina, prende il coraggio a due mani e fa un gioco da 2+1 in un momento topico e vitale per i suoi. Imola respira di nuovo a piene mani quando arriva una tripla di Ringstrom dall'angolo a 40” (54-48). Ora è battaglia feroce, su ogni pallone ci si butta come fosse quello della vita, Forlì ha due occasioni per avvicinarsi ancora ma le sciupa, l'ultima con un passi di Piazza che chiude il terzo quarto. Ultimi 10', Di Lorenzo lascia solo in regia Forray, Lasi da ancora ossigeno a Ebi. un rimbalzo d'attacco di Ranuzzi – toh, chi si vede - su errore di Wittman è il -4 per Forlì che ruba palla con il suo play argentino che poi costruisce il gioco a due vincente con Gordon: di nuovo -2, 54-52 a 8'49. Wittman è anche sfortunato e il ferro sputa fuori la tripla del primo vantaggio dei suoi, ma Foiera c'è a rimbalzo, subisce fallo: l'ex imolese fa solo un libero, rimbalzo di Ranuzzi che, però, fa passi e Di Lorenzo si morde le dita. Ogni attacco Aget ora è sofferenza (24 perse alla fine), torna Ebi: Di Lorenzo ha tolto il gioco in campo aperto ai ragazzi di Lasi che devono attaccare una difesa schierata che è una vera tonnara e che ora Forlì organizza quasi alla perfezione. Errore di Masoni dai 6.75, Forlì manca di nuovo il sorpasso, Whiting finalmente si scrolla di dosso Forray, gioco da tre punti, 57-53 a 7'07 dalla fine. Ci riprova subito dopoTrent ma stavolta non va, dall'altra parte Poletti fa il gancio del nuovo -2 e Ebi, punto nell'orgoglio, glielo ricaccia in gola scivolando magnificamente dalla linea di fondo, 59-55. Gordon fa 1/ 2 ai
liberi, esce Poletti e torna Foiera, Ebi gigioneggia in palleggio: perde, recupera e riperde palla, Licartovsky da tre punisce: 59-59 a 4'42. Whitng pesca un preziosissimo fallo, infallibile ai liberi: +2. Gordon forza una conclusione da tre e sorvola il ferro, Ebi riceve sulle tacche spalle a canestro: stavolta si ricorda di avere buone mani e cuce l'assist per il taglio vincente di Prato, 63-59 a 3'50. Barcolla Forlì, due liberi ancora di Prato, ma Wittman s'inventa il suo paniere più bello in mezzo al traffico e Forlì strappa un altro pallone in difesa: 65-61 a 3'02 quando Wittman, dopo un errore da tre, prende rimbalzo e scarta l'assist per Gordon, 65-63. Imola resiste con Whiting che riempe di falli (e liberi segnati, 13/13 il totale finale) gli avversari (67-63), Masoni recupera in difesa ma Prato manca il colpo da tre dall'angolo. Palla per Forlì, Forray si butta in un'entrata avventurosa e sull'errore fallo a rimbalzo di Foiera. Due liberi di Ringhio lo svedese caldo, Imola prova la fuga buona: 69-63 a 1'18. Ma c'è ancora vita per la FulgorLibertas: doppio errore Wittman-Gordon, rimbalzo e canestro per Foiera che segna anche l'aggiuntivo : 69-66 a a 54” dalla fine. Fallo su Masoni che fa 1/ 2, Forlì attacca male, Ebi arpiona il pallone e poi fallo su Whiting, alias Mister Sentenza dalla lunetta: 72-66 a 32”. Gordon spara al cielo sulla sirena dei 24” su una grande difesa Aget, Whiting strappa il rimbalzo, subisce l'ennesimo fallo e, pure uno compassato come lui, libera un urlo che squarcia il Palazzo. Ancora Sentenza-Trent dalla lunetta, 74-66 a 20” e il PalaMokador di parte imolese balla ebbro di gioia come mai. Finisce 76-70, un derby che non ha tradito le attese, vibrante e spasmodico come nella tradizione migliore. L'Aget se lo porta a casa, prima giocando a occhi chiusi poi tenendo mentalmente e con le unghie e il lavoro sporco contro un avversario mai domo che ha tentato tutto per ribaltare un match che appariva segnato dopo i primi 10'. Forlì targata MarcoPoloShop.it impreca per quei primi dieci minuti senza capirci nulla, rinvia la prima vittoria del nuovo sponsor, ma esce dalla partita rincuorata. Il derby non è un tabù anche se sono arrivati due ko: oggi la squadra ha dato tutto, l'anima e il cuore, ha qualche giocatore da ritrovare, ma il gruppo, lo spirito e il sistema sono quelli che avevano stupito per qualità di gioco in A dilettanti. Da lì si dovrà continuare e le soddisfazioni arriveranno. Imola incarta e porta a casa un successo a due facce, di quelli che ti danno ancora più convinzione e fiducia, quando riesci a vincere due volte una partita che sembrava, illusoriamente, poter essere più semplice dopo il primo quarto. Imola ha retto con orgoglio, supplendo ai momenti bui: vuoi vedere che Giorgio Salvi, mister Aget, quando sogna i play off. È molto più concreto e realista di quel che qualcuno potrebbe pensare... La riprova già venerdì prossimo: in diretta su Rai Sport arriva una Reggio Emilia in cerca di verità e punti per dare corpo alle ambizioni di una squadra nata per stare tra le prime. E poi è un altro derby, stavolta emiliano romagnolo in questa regione terra fertilissima per Legadue. C'è tutto per tornare a riempire il PalaMokador, i ragazzi Aget hanno dimostrato di meritare l'affetto e il sostegno di un pubblico che oggi li ha sostenuti dall'inizio e ha giocato con loro. E ora si godono insieme una notte di gioia meritata e voluta a tutti i costi.
 
Ufficio stampa Lega Due

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E. Carchia

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