Presentazione della terza giornata di campionato
Dopo l'anticipo tra Reggio Emilia e San Severo, la giornata si apre con il derby di Romagna(Diretta Sportitalia 2 ore 17)
FILENI BPA JESI-FASTWEB CASALE MONFERRATO ore 18.15 c/o PalaTriccoli di Jesi
Duello tra i più attesi della terza giornata, tra una squadra, la Fileni BPA, appena rilanciatasi da un successo importante in trasferta Verona dopo il ko all’esordio in casa con Reggio Emilia, e un’altra, Casale Monferrato, caduta in casa con Pistoia dopo il debutto vincente a Lodi. Squadre ambiziose che da questo confronto avranno altre risposte alle loro attese: gran pubblico al PalaTriccvoli, con Jesi che continua una campagna abbonamenti già molto soddisfacente.
LE ULTIME DAI CAMPI – La Fileni recupera finalmente migliori ed avrà anche Mobley nonostante qualche acciacco. La Fastweb dovrebbe invece avere Pierich anche se non al meglio: è stato fermo fino a giovedì per una sciatalgia.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa jesina, coach Cioppi lascia la parola a l suo vice, il debuttante – dopo oltre 800 gare da giocatore - Alberto Rossini: “Casale è una delle formazioni più forti del campionato.Squadra costruita per vincere, o comunque, visto che non c’è più la promozione diretta, per un buon piazzamento playoff da dove dare la scalata alla serie A. Una sconfitta, quella con Pistoia, non prevista nel loro ruolino di marcia. Anche per questo scenderanno a Jesi col dente avvelenato. Noi veniamo dalla vittoria di Verona che, al di là di due punti importantissimi, ci ha dato entusiasmo e sprint soprattutto per quei minuti finali nei quali abbiamo dimostrato di avere gli attributi e di saperli tirare fuori quando serve. Abbiamo perso con la Junior ai QRound ma come partita non fa molto testo: sono passate tre settimane, siamo cambiati, sicuramente tutte e due le squadre hanno avuto la possibilità di oliare i propri meccanicismi. Diciamo che quella partita ci ha fatto capire che con loro ce la possiamo giocare. Chi vincerà? Bella domanda: secondo me chi avrà più voglia e chi metterà in campo maggiore aggressività”. I PRECEDENTI – Con il 2-0 dell’anno scorso la Fastweb ha pareggiato i conti, 5-5. L’anno scorso, la Junior sbancò il Palatriccoli 76-86 (Boykin 16, Ferrero 20 con 11/11 ai liberi) causando l’esonero di coach Vagoncini, successo bissato al ritorno 77-62 (Pierich 19, Garbini 22). Prima Jesi per due stagioni ha vinto sia in casa che trasferta: in quella della prima sfida, ‘05/06, 79-86 a Casale (Johnson 20, Sato 24) e al ritorno 91-83 (Sato 32, Slay 23), e l’anno scorso, 84-73 a Jesi (Maestranzi e Dowdell 24) e a Casale 70-72 (Dowdell 24, Maggioli 27). Nella stagione ‘06/07, le vittorie più nette dei due club. 100-84 per Casale in casa (Gorge 20, Rush 25), 86-66 per Jesi (Rush 37, Gorge 18). Nella stagione ‘07/08, il primo e fino all’anno scorso unico 2-0 Junior con l’unica vittoria a Jesi: 75-78 all’andata (Moss e Dean 18) e 93-86 al ritorno (Pierich 24, Moss 27). GLI EX – Nella Fileni BPA Marco Tagliabue, arrivato a Casale 21enne e rimasto tre anni, fino al campionato scorso, totalizzando 111 presenze, 161 punti (2.3 in 8’ a gara). I COACH - Stefano Cioppi è nato a Pesaro il 15 giugno 1971, sposato con Erika, pesarese come lui, ha due figlie: Elena di 9 anni, giocatrice di mini basket, e Francesca di 2. Torna in Legadue dopo aver vinto il playoff 2009 con Soresina. Lascia presto il basket giocato per un infortunio alla schiena ed inizia ad allenare nelle giovanili della Scavolini per arrivare ad esordire come capo in Lega A nell’aprile 2003, subentrando a Crespi. I suoi idoli cestistici sono: Dragan Kicanovic, Darren Daye, Darwin Cook, Valerio Bianchini (da buon pesarese, cresciuto nella Scavo), ma anche Drazen Petrovic e Dan Peterson. I suoi preferiti negli altri sport sono Marco Pantani, i fratelli Abbagnale e Valentino Rossi. In pochi sanno che è un discreto podista: tesserato per il gruppo “centro storico Pesaro”, appena può corre gare competitive. La prima domenica di luglio non cercatelo: celebra per tutta la giornate la festa del porto di Pesaro che per lui è un must. Adora gli antipasti di pesce e non sa scegliere tra Roma e Parigi come città preferita. In carriera – 6 stagioni con l’attuale (1 in A, 4 in Legadue), 151 presenze, 73 vittorie (48.6%). In Legadue - 5 stagioni (Fabriano, Ferrara, Soresina), 130 presenze, 67 vittorie (51.9%)
Marco Crespi, alla quinta stagione consecutiva in Monferrato. Giunto a Milano quando head-coach era Dan Peterson, Marco Crespi è stato assistente di Mike D'Antoni e poi di Boscia Tanjevic all'Olimpia Milano e in Nazionale (oro agli Europei del 1999, quinto posto alle Olimpiadi di Sidney nel 2000). Nel biennio 1998-2000 è capo allenatore delle Scarpette Rosse. Nel 2000-2001 è a Biella, in A2, e conquista la Serie A lanciando fra gli altri Soragna e Malaventura. Poi Spagna (Caja San Fernando Siviglia), Scavolini Pesaro (portata nelle prime 8 d’Europa nel 2005) e la direzione dello Scouting Internazionale per Phoenix Suns e Boston Celtics. Con lui sono cresciuti molti giocatori diventati poi professionisti (da Portaluppi a Mordente, da Alberti a Michelori nel settore giovanile dell’Olimpia) e hanno spiccato il volo stranieri come Antonio Granger, Otis George, Mindaugas Katelynas, Taquan Dean e Zabian Dowdell. In carriera conta con questa 10 stagioni (4 in A1, 1 in A2, 5 in Legadue), fa 289 presenze, 152 vittorie (52.7%). In Legadue, è alla quinta stagione tutte a Casale, è alla 136ma presenza, 75 vittorie (55.5%). ARBITRI - Roberto Pasetto di Firenze , nato il 19 agosto 1961, 683 presenze tra A e Legadue, professione dipendente pubblico; Edoardo Ciano di Vicepisano (Caserta), nato il 7 luglio 1968, 135 presenze,in Legadue, sottoufficiale A.M: Gianfranco Ciaglia di Caseerta, nato il 7 settembre 1971, 69 presenze in Legadue
TUSCANY PISTOIA-SIGMA BARCELLONA POZZO DI GOTTO ore 18.15 c/o PalaFerrmi di Pistoia –
Altro big match della giornata tra l’imbattuta Tuscany (debutto del nuovo sponsor) con due vittorie divise in casa con Rimini e a casale alla seconda giornata e una Sigma che – sul campo, in attesa dei ricorsi – è imbattuta anch’essa e reduce da un successo perentorio a San Severo (+31). Tanta attesa per il ritorno di Pancotto a Pistoia, in campo tutto da vedere il duello tra due frombolieri come Forte e Crispin, il confronto tra un varando fin qui dominante e un Achara che sarà un bel test per l’ex Missisipi, e poi la compattezza del gruppo di coach Moretti alla prova di un avversario tosto.
LE ULTIME DAI CAMPI – Squadre annunciate al completo e senza particolari problemi.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa pistoiese è un buon momento per Simone Berti che analizza: “Barcellona è una squadra costruita con grandi ambizioni Pancotto è un coach esperto oltre che vecchia conoscenza di Pistoia, come del resto Mocavero. Tutti aspetti che aggiungono difficoltà ad una gara da affrontare con lo stesso spirito di Casale. Il sostegno del palazzetto sarà importante, ma dovremo stare attenti a non sentirci già con la vittoria in tasca». Già, ma le due vittorie sin qui conquistate dicono che la squadra è all'altezza del campionato e del suo obiettivo. Sono contento del mio inizio. L'anno scorso mi si chiedeva soprattutto di dare fiato al Skinnquest'anno l'impostazione della squadra è diversa. Il fatto di dover ricoprire più ruoli mi stimola, sento che c'è fiducia nei miei confronti. Dal punto di vista psicologico è un aspetto che mi gratifica molto. Noi solo in 7? Intanto siamo in 8 perché Marzoli garantisce minuti di qualità e poi ci sono i giovani che se chiamati in causa non staranno a guardare. Inoltre, il coach ha a disposizione varie soluzioni perché anche Jan Porzingis sa adattarsi in vari ruoli. E poi lo scorso anno Sassari ha giocato in sette tutto il campionato e sappiamo com'è finita”. Sul fronte siciliano, inevitabile sentire coach Pancotto: “Sono contento di ritornare a Pistoia, è un richiamo a un momento significativo della mia vita sportiva e non solo. E’ una città con la quale ho condiviso tre anni bellissimi, dove ho conosciuto persone straordinarie e una società con grande voglia di emergere. Penso alla famiglia Carrara, a Becciani, a Piperno a Papini, e purtroppo molti di questi non sono più con noi, penso a una città che voleva entrare prepotentemente nel basket e questa vitalità si toccava con mano. Tantissimi ricordi dagli otto derby che ho giocato, 4 persi in A2 e 4 vinti in A1, ricordi indelebili. Si viveva il derby tutto l’anno e i palazzetti erano strapieni. Poi come dimenticare la promozione in A1, a Napoli, una giornata storica, i playoff con Bologna poi campione, stupendo; e tutti i giocatori con i quali ho condiviso quegli anni, li ricordo tutti con grande affetto. L’emozione ci sarà, quel palazzetto è stato mio, mio e di Francesco, il custode. Entrare lì vuol dire aprire l’album dei ricordi e quindi mi emozionerò sicuramente. Rivedere il pubblico di Pistoia è una emozione forte, perché è sempre stato il sesto uomo in campo con gli Untouchables prima, poi i Red Devils e ora con la Baraonda. Venendo alla gara, noi siamo neopromossi, Pistoia è stabilmente in Legadue, ha un tecnico che rappresenta la continuità e viene da due vittorie importanti. Affrontiamo la capolista, la squadra che meritatamente è prima in classifica e quindi dovremo fare molto bene. All’inizio del campionato è difficile dire che tipo di partita sarà, perché ci sono ancora molte cose da mettere a posto, a me piace pensare che dovremo metterci tanta energia e adrenalina e giocare con grande convinzione. Sarà comunque bellissimo per me”. I PRECEDENTI – Si incontrano per la prima volta in Legadue. GLI EX – Tutti di parte Barcellona. Come coach Pancotto che ha firmato tre anni a Piustoia, anche se il club era l’allora Olimpias: risultati grandissimi, la promozione in A1 il secondo anno, l’ottavo posto e l’uscita ai quarti dei play l’anno dopo per un eccellente totale di 67 vittorie e 114 presenze (58.7%). Poi, Emanale Mocavero, un anno a Pistoia, nella stagione ‘04/05, ai tempi della A dilettanti.
IL NUMERO – 17, i punti che mancano a capitan Toppo per firmarei 2000 segnati in maglia toscana, toccando domani la sua gara n.201 in 7 anni. I COACH - Paolo Moretti è nato il 30/06/1970 ad Arezzo.Classe ’70, da giocatore ha vinto 3 scudetti consecutivi con la Virtus Bologna, 2 Coppe Italia (con Scaligera Verona e Fortitudo Bologna) ed una medaglia d’argento ai campionati Europei del 1997 con la Nazionale; poi ha dovuto abbandonare i parquet a soli 29 anni, per curarsi dalla leucemia. Terminata la carriera da giocatore e guarito dalla grave malattia, nel 2001 ha intraprendeso la carriera di allenatore, allenando Pallacanestro
Catanzaro (B2), Stamura Ancona (B1), Basket Livorno (Serie A), Viola Reggio Calabria (Legadue), Prefabbricati Brindisi (B1) ed infine Pistoia, dal gennaio 2009. Molto attento a tutto ciò che succede intorno alla squadra ed al club, è ormai entrato nel cuore dei tifosi biancorossi. In carriera conta 5 stagioni (1 in A, 4 in Legadue) 135 presenze, 51 vittorie.(38.1%) In Legadue è alla quarta stagione (Reggio Calabria e Pistoia) 81 presenze, 38 vittorie (46.9%).
Cesare Pancotto ha iniziato a 27 anni la sua carriera da allenatore con la CIDA Sangiorgese, squadra della sua città. Ottiene due promozioni e raggiunge la A2. Fa il suo esordio in A1 con Reggio Emilia nella stagione 1986/1987 per poi raggiungere altre piazze rinomate come Forlì, Sassari e Pistoia. In Toscana, centra il traguardo della promozione in Lega A . Ha anche allenato a Siena (pure qui una promozione dalla A2 alla A1) , Trieste (un'altra promozione), Udine, Roma, Teramo e Bologna, sponda Fortitudo. Dopo una stagione ad Avellino, Pancotto giunge a Barcellona Pozzo di Gotto fortemente voluto dalla società siciliana che confida nella sua fama di "Mister Promozione" . Ha toccato 860 presenze, secondo assoluto di sempre, alle spalle di Tonino Zorzi. Con 428 vittorie è sesto assoluto nella storia del basket italiano, senza dubbio un coach dal curriculum con pochi eguali In carriera - Arriva a 26 stagioni (di cui 15 in A e 10 in A2, questa la prima in Legadue), 862 presenze, 429 vittorie (49.8%) In Legadue - Nella serie che ha proseguito l'attività della precedente A2 ha… esordito quest’anno.
NATURHOUSE FERRARA- UMANA VENEZIA c/o PalaSegest di Ferrara ore 18.15
Cerca riscossa la squadra di coach Martelossi dopo il ko in una gara gettata via con Imola e la pesante botta di Rimini, ma di fronte ci sarà l’imbattuta Umana Venezia che prima ha espugnato il capo della Prima Veroli e poi replicato in casa con Forlì. Interessantissimo il duello in regia tra Boyette e Clark.
LE ULTIME DAI CAMPI – La Naturhouse recupera dall’influenza Kotti, qualche acciacco per Farabello ma ci sarà. Tutto tranquillo in casa Reyer.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – Coach Martelossi pensa postivo: “E’ stata una buona settimana, abbiamo lavorato bene, con la giusta intensità e con la consapevolezza che tutti si aspettano da noi un riscatto. Da questo punto di vista mi sembra proprio che la squadra mentalmente sia pronta a giocarsi tutte le sue carte. La carica agonistica insomma c’è tutta, ma sappiamo altrettanto bene di avere ancora grosse zone d’ombra su cui dovremo lavorare parecchio. In questo momento l’esperienza è il limite più grosso che ci frena e che non ci permette di decifrare le partite e giocarle secondo un copione preciso. Però ho visto anche segnali incoraggianti e voglio vederli anche domenica sul parquet di casa In questo momento la Reyer è certamente la squadra più forte. Rispetto a quando li abbiamo visti qui a Ferrara nei Q Round sono cresciuti moltissimo, molto più di quanto io stesso mi aspettassi. E per giunta Mazzon ha pure vinto la sua scommessa:in Legadue tre americani sul perimetro, come hanno loro con Clark, Young e Slay, rappresentano un mix esplosivo e potenzialmente devastante come appunto è la Reyer oggi. Però possono anche diventare un problema se si creano gelosie, invidie o se qualcuno vuole rubare la scena e il pallone all’altro. In questo caso invece direi proprio che Mazzon ha visto giusto e l’equazione si sta rivelando vincente. Per fermare una squadra come la loro bisogna restare mentalmente dentro la partita dal primo all’ultimo minuto. Non ci si possono concedere pause e momenti di disattenzione, perchè una squadra così punisce ogni minimo errore. Il che, tradotto in altre parole, si può riassumere con una difesa molto fisica e, in attacco, grande equilibrio e scelta dei tiri molto oculata”. Sul fronte lagunare parla il gm Federico Casarin: “La squadra sta lavorando intensamente per preparare questa sfida la cosa che ci fa essere maggiormente fiduciosi dopo queste prime uscite è che, al di là delle qualità tecniche, i ragazzi hanno sempre dimostrato di avere carattere. Anche nei momenti di difficoltà hanno sempre avuto la voglia di non mollare, di stare attaccati alla partita. Tutti già conoscevano le qualità di Clark, Slay e Young ma la nostra forza penso sia quella di saper trovare sempre soluzioni diverse. In questo senso parla chiaro il gran contributo che per esempio nella vittoria contro Forlì che hanno saputo dare Di Giuliomaria, Allegretti, Maestrello e Meini. Ognuno sa quello che deve fare e sa rispettare e far fruttare al meglio il proprio ruolo. Ferrara ai QRound ci fece soffrire e anche in campionato ha fatto una signora partita contro Imola, che è una squadra di tutto rispetto, ritrovano poi Kotti che viene dato per recuperato pienamente. E’ una squadra che ha diversi punti di riferimento, su tutti un giocatore determinante nelle squadre dove ha giocato negli ultimi anni in Legadue come Boyette. Poi altri giocatori importanti come Farabello, Borsato e Ndoja, che ci ha fatto molto male in Coppa Italia, e sotto canestro sono solidi con Lechtaler e Mazzola oltre a Kotti. Inoltre potranno contare su Mukubu, che era assente nei Q Round. Insomma hanno un roster profondo e anche chi viene dalla panchina può fare la differenza se non li affrotni con la necessaria concentrazione e il giusto rispetto”.
I PRECEDENTI - In Legadue si affrontano per la prima volta.
GLI EX – Due e tutti in casa veneziana. Matteo Maestrello ha giocato nel Club nella stagione ‘05/06, 36 presenze, 151 punti (4.2 in 17’ a gara). Marco Allegretti arivò a Ferrara l’anno dopo: in due stagioni, 57 presenze, 553 punti (9.4 in 23’ a gara, high 27). I COACH -Friulano di Udine dove è nato il 15 aprile 1966, Alberto Martelossi ha tanta voglia di rimettersi in gioco dopo un anno di inattività. Proprio lui che è un califfo della categoria: dopo la trafila nel settore giovanile del Basket Udine, dove allena anche Galanda, trascorre infatti diversi anni a Pavia, con la promozione nel 2000/2001 e tante partecipazioni ai play off di Legadue (storica la vittoria contro la Virtus di Bucci). Ma Ferrara, in qualche modo, era nel suo destino: la moglie Samantha Gori, ex cestista professionista, ha infatti giocato per tre stagioni negli anni ’90 nell’allora Copma Ferrara. Tra i maestri di Martelossi ci sono Bardini, Blasone e Scariolo; senza i loro consigli, sarebbe probabilmente diventato un arbitro, ruolo nel quale prometteva assai bene. Quando non pensa agli schemi corre in bicicletta, o prepara viaggi enogastronomici. In carriera – 6 stagioni con quella in corso (1 A1, 5 Legadue), è alla 173ma presenza, 73 vittorie (42.4%) In Legadue – E’ la sua quinta stagione (prima a Pavia e Imola), 161 presenze, 71 vittorie (43.7%). Andrea Mazzon è tornato ad allenare la scorsa stagione nella sua città, dove è nato il 23 febbraio 1965.. Ha infatti iniziato la carriera nel settore giovanile del Basket Mestre nel 1985 prima di debuttare in serie A a Verona a soli trent’anni meritandosi subito il titolo di miglior coach dall’anno e centrando subito una finale europea, la Coppa Europea, persa con il mitico Real Madrid. ma l'anno dopo è rivincita immediata e conquista al secondo tentativo e a soli 32 anni un titolo europeo guidando la Scaligera a battere , in finale di Coppa Korac , la Stella Rossa Belgrado. Da Verona alla prima parentesi europea con il Panionios Atene, cenerentola che porterà fino all'EuroLega, il rientro in Patria a Jesi prima e poi Imola, il fortunato triennio a Napoli, la seconda avventura in Grecia stavolta all'Aris che guida al ritorno in Eurolega, di nuovo in Italia, alla Fortitudo, poi un nuovo biennio ellenico ancora all'Aris Salonicco e da metà stagione scorsa, torna alla sua Reyer dopo le grandi esperienze nella massima serie oltre che nelle competizioni continentali e ai vertici del campionato greco. In Carriera - 11 stagioni con questa (7 in A1, 1 in A2, 3 in Legadue), 242 presenze, 128 vittorie (53.1%)- In Legadue conta 3 stagioni (Jesi, Venezia), 30 presenze, 15 vittorie (51.7.2%).
PRIMA VEROLI-SNAIDERO UDINE c/o Palasport di Frosinone ore 18.15 –
Sbloccatasi in trasferta, Veroli ora vuole vincere anche davanti la suo pubblico dopo il ko inaugurale con Venezia, mentre Udine cerca di capire qual è il suo livello affrontando una big come la squadra dell’ex coach Cavina –
LE ULTIME DAI CAMPI – Tutto regolare sui due fronti, anche Rossetti ha recuperato dopo una brutta caduta nell’allenamento di giovedì.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – Coach Cavina vivrà un’altra domenica da ex dopo quella di Imola. “ Da un po’ sta succedendo spesso, nonostante sia ancora il tecnico più giovane…Mi ritengo soddisfatto di come è andata anche questa settimana. E’ stata una settimana abbastanza tranquilla, a parte il piccolo imprevisto di Rossetti che comunque è rientrato tutto. Abbiamo fatto dei buoni allenamenti, sia dal punto di vista atletico che della qualità del lavoro.Udine è una formazione mediamente molto alta, non tanto nei lunghi quanto nel reparto degli esterni, invece che sulla squadra nel suo insieme ci siamo concentrati molto sulle caratteristiche più che altro dei singoli giocatori. A livello tattico abbiamo invece lavorato ancora sulle cose che dobbiamo mettere a posto e che sono state evidenziate anche dalla gara di Faenza, quindi i rimbalzi d'attacco e la gestione di determinate situazioni di gioco, soprattutto l’attacco contro la difesa a uomo. Anche per questo motivo direi che è stata una settimana molto proficua”. Sul versante friulano, domenica speciale per Luigi Dordei, decisivo sette giorni fa con Scafati sulla stoppata-partita ad Ammoni, che oltre a essere un ex, ritrova coach Cavina e l’amico Brkic, ma da guerriero qual è non vuole fare sconti: “Non sarà la prima volta che torno a giocare là, ma ci torno comunque molto volentieri. Ho sempre avuto un’accoglienza piacevole. Il pubblico di Veroli è caloroso: il fattore campo incide parecchio, lì si fa sentire. Mi ha fatto molto piacere sentire le parole di coach Cavina e David in questi giorni. Sono rimasto in ottimi rapporti con entrambi. Però in campo tutto ciò si mette da parte e non si fa sconti a nessuno, amici compresi. Sarà una partita molto tosta in tal senso. La Prima Veroli ha molto talento nel proprio roster: hanno americani validi, una panchina solida e la capacità, che assicura proprio Brkic, di aprire il campo con il tiro da fuori dei lunghi. In sostanza, hanno l’intelaiatura di un team che vuole salire di categoria. Noi dovremo imporre il nostro ritmo e la nostra pallacanestro perché altrimenti, dati la forza dell’avversario e il fatto di giocare in trasferta, faremmo tanta fatica”. I PRECEDENTI – Solo quelli della stagione scorsa, 1-1. All’andata vittoria Veroli 83-74 (Robinson 23, Harrison 20), al ritorno riscatto Udine 91-88 (Harrison 23, Hin es 21).
SUNRISE SCAFATI-AGET IMOLA c/o PalaMangano di Scafati ore 18-15 –
La SunriseScafati pur protagonista di un buon avvio, vittoria in casa con San Severo e ko a Udine d’un punto con palla in mano, ha già cambiato assetto nell’intentodi fare un latro salto di qualità. Esordirà così il nuovo USA Jimmy lee Hunter, giocatore di buone credenziali, già In Italia a Rieti, poi in Spagna al Gran Canaria e a Granata da dove proviene, e anche due esperienze NBA con Cleveland e Indiana. Buono anche l’avvio di Imola, vittoriosa a Ferrara e ko con Veroli, però tenendole testa fino all’ultimo. LE ULTIME DAI CAMPI – Settimana tranquilla per Scafati, tutt’altro per l ‘Aget che ha avuto problemi con Ebi e Prato, comunque recuperati, ed ora ha in dubbio la coppia di play Masoni-Moreno fino all’ultimo, specie il secondo dovrebbe dare forfait. LE PAROLE DELA VIGILIA – Francesco Amoni sarà l’ex: “ Sarà una partita tosta, conosco bene la squadra e tutto lo staff essendo cambiati solo pochi uomini per questa nuova stagione. Dovremo giocare sul ritmo, abbiamo voglia di riscatto dopo Udine. Imperativo è fermare Whiting che conosco benissimo avendoci giocato insieme sia a Sassari che ad Imola. Auguro a questa squadra di vincerle tutte, tranne le due partite che giocheranno contro di noi “. In casa Aget Patricio Prato è pronto a stringerei denti: “Diventa una partita ancora più difficile, perché non ci siamo allenati come speravamo e poi quando gli infortuni colpiscono un solo reparto, allora è complicato porvi rimedio. Dovremo dare tutti qualcosa in più, specie nella fase di costruzione del gioco. Non cerchiamo alibi però, andiamo a Scafati per vincere e per riscattare il ko con Veroli. Il risultato di domenica non l’ho ancora digerito. Bravi loro, vero, ma noi abbiamo sprecato un po’ troppo.
Giochiamo in trasferta, contro una squadra lunga e con 2 esterni americani del valore di Hunter e Davis. Logico che la differenza si farà dietro, in difesa, e che al tempo stesso dovremo abbassare il punteggio e il numero dei possessi. Cosa ci manca? La continuità l’hanno in pochi, a ogni livello, certo con Veroli dovevamo chiudere la partita e non l’abbiamo, colpevolmente, fatto. A Scafati cercheremo di non ripetere lo stesso errore”. I PRECEDENTI - Nei 13 precedenti si contano soltanto tre vittorie imolesi (10-3), tutte al PalaCattani tra il 2003 e il 2006, mentre il confronto sul PalaMangano l’Andrea Costa non ha mai vinto e registra sette sconfitte in altrettanti incontri. Poche speranze di rovesciare il tabù, ma provarci è doveroso. Lo scorso anno la truppa di Lasi perse sia all’andata (81-84 a Faenza con 24 punti di Prato) che al ritorno (più cocente l’81-58, nonostante i 26 punti di Vaden). GLI EX – Francesco Amoni era all’Andrea Costa la stagione scorsa, 26 presenze, 62 punti (2.8 in 13’ a gara). I COACH - Nato a Siena il 29 settembre 1972, Giulio Griccioli è un esordiente in Legadue. Formatosi cOme assistente di Pianigiani al Montepaschi dove era anche responsabile del settore giovanile, subentrando a Simone dal ’06. Con la Men Sana ha vinto innumerevoli titoli giovanili (Under 290 nel 04, Juniores nel 04 e ’05, Cadetti nel ’02 e ‘03. Come assistente di Pianigiani in prima squadra, ha condiviso 4 scudetti, 3 SuperCoppa e 1 Coppa Italia e fa parte anche dello staff delle Nazionali giovanili. Curiosità: da senese e quindi contradaiolo a Scafati gli hanno fatto adottare Taz, mascotte della Sunrise che rappresenta una contrada di Scafati . Maurizio Lasi, dopo una brillante carriera da playmaekr in serie A, conclusasi nel 1994 a Siena, ha iniziato subito la nuova professione. Da head coach la lavorato a Fabriano, Rieti (portandola dalla B alla A2) e Pistoia, l’anno scorso l’arrivo a Imola. Il suo motto è “con l’attacco si vincono le partite, con la difesa i campionati”. In carriera conta 8 stagioni (1 in A1, 2 in A2, 5 in Legadue), 230 presenze, 115 vittorie (50.2%). In Legadue 5 stagioni (Rieti, Pistoia, Imola), 155 presenze 76 vittorie (49.3%).
Ufficio stampa Lega Due