Mantova, lungo confronto nello spogliatoio dopo il -17 a Ferentino
La squadra lombarda resta a colloquio a lungo negli spogliatoi del PonteGrande dopo la quinta sconfitta consecutiva. Coach Morea: "Coscienti delle difficoltà che stiamo vivendo"
In sala stampa il coach Alberto Morea non nasconde il "faccia a faccia" avuto con la squadra: "Credo che il confronto faccia parte dei momenti di crescita da parte delle organizzazioni e delle singole persone che le costituiscono. Siamo consapevoli dell'attuale situazione, delle difficoltà, ma l'unica strada che io conosco per uscirne passa attraverso due direzioni che vanno tutte a confluire verso lo stesso obiettivo, cioè appunto quello di confrontarsi tra di noi, tra staff, società e giocatori, e poi continuare quel cammino di lavoro che ci aveva consentito di arrivare in una buona situazione di classifica prima della fine di dicembre".
In particolare è apparso chiaro il messaggio che Morea ha voluto mandare soprattutto a due titolari, Robert Fultz e Johndre Jefferson, tenuti in panchina per tutta la ripresa dopo una prima metà gara parecchio incolore: "Più che un messaggio da mandare a loro ho visto che in quel momento avevo altri giocatori che mi stavano convincendo di più dal punto di vista dell'intensità, del ritmo e della determinazione nel fare le cose, per cui ho deciso di puntare più su questi altri giocatori".
Male la seconda partita del neoacquisto Wojciechowski: "In effetti oggi abbiamo avuto una crisi di rigetto in questo senso. Anche perché nel suo reparto abbiamo rimesso dentro contemporaneamente Ryan Amoroso che ha fatto vedere di essere tornato quasi quello di prima, per cui si sono allargate le rotazioni ma non siamo stati bravi a farle fruttare al meglio".