Corbani tra sogno Eurochallenge e voglia di recuperare in A2 Gold
Le parole del coach di Biella
La prima settimana "normale" e finalmente a ranghi completi dopo il tour de force coppa-campionato ed i tanti guai fisici di novembre, ha permesso a squadra e staff tecnico di ricaricare le batterie e mettere benzina nel serbatoio in vista di un dicembre da affrontare con il piede schiacciato a fondo sull'acceleratore. Tra A2 Gold (Agrigento, Trapani e Napoli in casa, Casale e Barcellona fuori) ed Eurochallenge (Kotka in casa, Anversa e Le Mans fuori), Biella scenderà in campo otto volte in quattro settimane, con l'obiettivo di trovare quella continuità mancata negli ultimi 30 giorni. Se in coppa Infante e compagni inseguono una storica qualificazione alla seconda fase, in campionato devono necessariamente recuperare terreno, per allontanarsi dalle zone calde e provare a rientrare nella corsa play off. Coach Fabio Corbani guarda con ambizione ed allo stesso tempo realismo alle sfide che attendono i suoi.
D. Coach, come sta la squadra e quanto è stato importante avere questa settimana di sosta per ritrovare brillantezza e soprattutto lavorare sui dettagli?
R. Toccando ferro i ragazzi stanno finalmente tutti bene. La sosta in coppa ci ha permesso di concedere un giorno e mezzo di riposo e da martedì di lavorare con grande intensità, per presentarci pronti al via di questo emozionante mese di dicembre.
D. Quanto hanno influito i problemi fisici in questo prima parte di stagione vissuta a singhiozzo?
R. Moltissimo. Ci siamo trovati in una situazione di emergenza dovendo affrontare in più la coppa, obbligati a gestire infortuni complicati che ci hanno tolto brillantezza, energia e ritmo. La stagione scorsa, fino all'infortunio di Laganà a marzo, nessuno dei ragazzi aveva mai saltato un allenamento, fatto che ci ha garantito di essere spesso più reattivi e brillanti rispetto agli avversari. Quest'anno finora non è successo salvo nelle prime giornate, quando abbiamo incontrato squadre che erano più in difficoltà di noi. Siamo indietro come amalgama rispetto ad un anno fa, ma non cerchiamo scuse, perché sappiamo che gli imprevisti fanno parte di una stagione.
D. Come ha affrontato la squadra questo periodo di difficoltà e, almeno in campionato, di scarsi risultati?
R. I ragazzi hanno continuato a lavorare con impegno e sono rimasti sereni sempre. In tutto questo è stato fondamentale l'atteggiamento del club, che non ci ha mai messo pressione e quello del pubblico, che anche nella nostra peggior serata contro Mantova non ha mai smesso di incitarci.
D. Le partite contro Mantova e Le Mans, a tre giorni di distanza una dall'altra, hanno rappresentato il momento più basso e quello più esaltante della vostra stagione. Ora serve un pò più di equilibrio.
R. Contro Mantova sono mancate inconsciamente la determinazione e l'energia mentale, mentre la partita contro Le Mans è stata una delle più belle della mia carriera e credo sia stato lo stesso per il club ed i tifosi. Ora proveremo a compiere un ulteriore step nel nostro percorso di crescita.
D. Come vede la situazione di classifica in A2 Gold? Verona è destinata a dominare fino alla fine?
R. Verona è senza dubbio la squadra che sta facendo meglio di tutte. In prospettiva vedo molto bene Torino, così come credo che anche Ferentino abbia la struttura per lottare al vertice. Senza dimenticare Napoli e Forlì che, problemi societari permettendo, restano squadre da prima fascia
D. Dopo qualche sconfitta, qualcuno ha cominciato a dire che forse sarebbe meglio concentrarsi sul campionato. Come risponde?
R. Dico che oggi più che mai sono convinto della scelta che abbiamo fatto. In questo momento non dobbiamo dare priorità nè all'Eurochallenge nè all'A2 Gold, ma solo concentrarci su una partita alla volta, provando sempre ad ottenere il massimo.
Ad iniziare dal match contro Agrigento in programma tra poco più di 48 ore al Forum, in attesa dell'emozionante sfida di mercoledì (palla a due alle 20.30) al KTP Kotka.