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Serie A2 Est 19/11/2014, 10.36

Fabio Corbani: Nessun calo fisico. Con Mantova mancati mentalmente

Le parole del coach di Biella

Serie A2 Est

L’Angelico Biella si lecca le ferite dopo l'inattesa (almeno nelle proporzioni) sconfitta casalinga di domenica contro la Dinamica Mantova. Un passo falso che non pregiudica il cammino dei rossoblu in campionato, ma che rappresenta un piccolo campanello di allarme trattandosi della quarta sconfitta nelle ultime 5 partite di campionato dopo le tre vittorie iniziali. Fin da inizio stagione Corbani era stato chiaro, anticipando che nei due mesi del doppio impegno A2 Gold-Eurochallenge la squadra avrebbe probabilmente accusato alti e bassi, certamente ingigantiti dai tanti problemi fisici accusati finora dalla squadra. Alla vigilia della sfida impossibile di Eurochallenge contro Le Mans, Corbani fa un punto della situazione sulla squadra.

D. Coach, come si può spiegare la brutta partita di domenica quattro giorni dopo l'impresa contro l'Antwerp Giants?

R. La squadra non è riuscita a trasformare in energia positiva la grande prova casalinga di Eurochallenge e, Laquintana a parte, i ragazzi hanno avuto un netto calo di tensione. Di sicuro non si è trattato di un problema fisico, poiché la nostra condizione è in crescita come dimostra anche l'ultimo quarto contro Mantova.

 

D. Quando avete deciso di fare la coppa, prevedeva la possibilità di andare incontro a cali simili?

R. Ovviamente speravo non accadessero, ma sapevamo che era una possibilità concreta, perchè una squadra giovane come è la nostra non sempre riesce a giocare con la stessa intensità mentale due partite ravvicinate. Fare l'Eurochallenge è stata una scelta consapevole, fatta pensando in prospettiva e non all’immediato. Sapevamo che questi due mesi sarebbero durissimi dal punto di vista fisico e mentale, ma siamo determinati ad andare avanti perché siamo convinti che questo percorso sarà importantissimo per la maturazione dei ragazzi. Una squadra cresce non quando vince le partite di 30 punti giocando contro avversari più deboli, ma quando è costretta ogni settimana ad affrontare squadre forti, che ti costringono a tirare fuori tutto quello che hai dentro


D. Nell'ultimo periodo avete avuto molti problemi a rimbalzo e sotto canestro. Infante spesso deve reggere da solo la baracca e Chillo appare decisamente sottotono.

R. Infante si sta confermando ancor più dell'anno scorso un giocatore determinante per le nostre sorti, specie per il suo impatto difensivo sulle partite. Chillo sta attraversando un momento di difficoltà, che fa parte del percorso di crescita di un giocatore. Ne uscirà se saprà affrontarlo e reagire nel modo corretto. Capita anche a giocatori esperti di avere dei cali, l'importante è saperne trarre le giuste motivazioni ed i giusti insegnamenti per crescere e migliorare.

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