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Serie A2 Est 12/09/2010, 14.12

9° Memorial Zanni: Barcellona si conferma la 'bestia nera' di Forlì

Gli uomini di Pancotto battono Forlì , a domicilio, 68-73

Serie A2 Est

FulgorLibertas-Igea 68-73
(14-19, 30-40, 50-56)
FORLI': Piazza 3, Licartovsky 9, Poletti 11, Ravaioli, Ranuzzi 19, Michelon ne, Forray 4, Gordon 17, Wittman 5. All. Di Lorenzo.

BARCELLONA: Crispin 22, Hicks 20, Bucci 8, Tsiakos 2, Mocavero 4, Bonessio 3, Ghiacci 4, Da Ros 2, Cardinali 6, Sorrentino 2. All. Pancotto
 

 Barcellona Pozzo di Gotto si conferma la bestia nera della FulgorLibertas, che dopo le finali perse 1-3 a maggio esce sconfitta anche dalla finale del 9° Memorial Lorenzo Zanni - Torneo Romagna Auto Volvo. Oggi come allora, però, Forlì ha un alibi di ferro: se in primavera erano state le assenze di Lestini, Forray e il mezzo servizio di Villani a risultare uno scoglio troppo arduo da scalare, anche in questa fine estate numericamente le assenze rimangono intonse, sebbene lasciano ampi spiragli di ottimismo. Lestini comincia a vedere la luce in fondo a un tunnel fatto di operazioni al ginocchio e riabilitazione; Campani sta recuperando la muscolatura; per Foiera, invece, solo un colpo di frusta che ne ha inchiodato il collo. Se al tutto aggiungiamo la non ancora ottimale condizione di Wittman, con tre allenamenti sulle spalle e un fuso orario tutt'altro che smaltito, quel che sorprende non è la sconfitta in sè, quanto la tenacia con cui la FulgorLibertas non ha mollato arrivando ad un passo dalla vittoria contro una squadra tra le più serie candidate alla promozione nella massima serie. Nel primo tempo, infatti, i siciliani hanno fatto la parte della lepre, con Forlì che riusciva comunque a rimanere in scia. Nel secondo tempo, ecco che i biancorossi arrivano ad un passo dal colpaccio: il tecnico a Pancotto, infuriato per una non meglio precisata decisione arbitrale, porta alla FulgorLibertas, con un Ranuzzi mattatore e il solito Gordon a farla da padrone sotto le plance, un'occasione ghiotta per azzannare la preda. Dalla lunetta più palla in mano, però, ne esce solo un punto, che porta i ragazzi di coach Di Lorenzo sul 62-63: a quel punto l'attacco si inceppa, gravido sotto il peso di due partite in due giorni affrontate con rotazioni da soli 7-8 uomini. Barcellona prende le distanze per l'ultima volta, trascinata dai soliti stranieri: Hicks a mettere sulla bilancia il peso della sua esperienza, Crispin, miglior giocatore del torneo, a inserire i canestri a livello di difficoltà enorme che metteranno la parola fine al match. Di nuovo, comunque, per Forlì arrivano segnali positivi in attesa dell'inizio del campionato per quanto riguarda la solidità del roster: forse Forlì è squadra atipica, in quanto estranea ad un discorso di dipendenza totale dalla creatività e dalla giornata dei suoi stranieri, ma questo può diventare in assoluto un punto di forza della squadra.
 

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E. Carchia

E. Carchia

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