Dimissioni Martinelli. Todini: "Per Veroli è momento assai delicato"
Uno dei massimi dirigenti del Basket Veroli lancia l'allarme dopo le dimissioni del giemme giallorosso: "Serve unità d'intenti, altrimenti la società può chiudere da domani"
"Sì, erano state preannunciate a me con una mail in cui lamentava questa "incompatibilità ambientale", dovuta all'ostilità sempre più crescente nei suoi confronti da parte dell'ambiente, culminata con il famoso comunicato della Brigata Ciociara. Sotto il profilo umano gli ho già espresso la mia solidarietà, non merita di essere crocifisso in questi termini, poi se decide di dimettersi è una scelta sua, che io rispetto. Certo, in questo momento anche questo passaggio trovo che sia negativo: è vero che nessuno è indispensabile, però se un progetto sta andando avanti questa sua decisione va esattamente in senso contrario. E' altrettanto vero, però, che io definisco inaccettabile e ingiustificabile il comunicato della Brigata Ciociara contro di lui. In particolare non ho compreso il repentino mutamento di pensiero da parte di questi tifosi, cioé dall'atteggiamento costruttivo di giugno-luglio scorsi in cui questi ragazzi hanno portato la loro busta con 5 e 10 euro dentro a Uccioli, dando quindi un segnale grandissimo di vicinanza al club, all'atteggiamento di questi giorni in cui hanno dato invece addosso ad alzo zero nei confronti di Martinelli e quindi di un progetto che meriterebbe invece ben altro. Io voglio chiedere soltanto una cosa: con tutta la squadra che la scorsa estate è scappata a gambe levate con chi facevamo la squadra? Con il nostro minibasket? con Uccioli che era rimasto solo? Riconosco che a volte il comportamento di Martinelli è stato provocatorio nei confronti dei tifosi, ma questo non giustifica lo spezzare l'unità d'intenti per il bene collettivo che è il Basket Veroli, salvaguardato dall'accordo della scorsa estate con Martinelli e la Stella Azzurra Roma. Se amiamo Veroli tuteliamola tutti insieme. E le prossime scadenze sono chiamate a dimostrare questo: il 15 novembre c'è l'Assemblea dei Soci che deve approvare il bilancio al 30 settembre 2014 ed essendoci un disavanzo notevole ci sarà l'abbattimento del capitale per andare a coprire parzialmente le perdite. Il bilancio verrà approvato e l'ulteriore passaggio dopo 15 giorni sarà quello per cui, abbattuto il capitale, deve essere riportato minimo a 45mila euro di sottoscrizione, per cui mi auguro che, facendo conto pari, 1000 verolani versino 45 euro. Ma se tutto questo progetto non è condiviso da tutti, anzi viene sbertucciato giornalmente, dubito che si vada avanti, con o senza Martinelli. La situazione, oggi 29 ottobre, è di una delicatezza assoluta, può finire domani mattina, per cui in questo momento io pretendo l'unità d'intenti da parte di tutti, dalla Brigata Ciociara in avanti".
Voi dirigenti verolani farete qualcosa per far ritirare le dimissioni a Martinelli?
"Martinelli non ha bisogno di difese di ufficio perché sa difendersi benissimo da sé. Lo conosco come una persona orgogliosa e piuttosto arcigna, dubito che torni sui suoi passi. Mi auguro comunque attente riflessioni da parte di chiunque, non solo da parte di Martinelli: in questo momento, forse il più delicato di questa delicatissima situazione, in cui tutto è appeso ad un filo, è il caso che ognuno di noi ponderi bene iniziative, azioni e reazioni".
Quali conseguenze potranno avere le dimissioni di Martinelli, sul piano anche economico, per quanto riguarda l'accordo di collaborazione fatto in estate con la Stella Azzurra Roma?
"La Stella Azzurra è società a sé stante, Martinelli è sempre stato un intermediario, non credo che oggi possa naufragare questo progetto sportivo, anche con l'improvvisa mancanza di Martinelli. Mi auguro almeno che non avvenga, non fosse altro perché non saprei come rimettere insieme i cocci... I termini dell'accordo erano presi essenzialmente con Martinelli e non con la Stella Azzurra, ma in questo progetto sportivo la Stella Azzurra è tanto responsabile quanto noi, economicamente. Quindi mi auguro che da parte di tutti ci sia l'adeguata valutazione della situazione, il naufragio significherebbe che morirà Sansone con tutti i filistei".