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Serie A2 Est 26/07/2014, 12.13

Il punto della situazione con Julio Trovato

Intervista esclusiva all'A.D. della Pallacanestro Trapani

Serie A2 Est

Intervista esclusiva di Sportando all'Amministratore Delegato della Pallacanestro Trapani Julio Trovato.

Quali sono le sue prime impressioni ad un mese dal suo arrivo a Trapani?
Sono molto contento di essere qui e penso che questa possa essere una società che potenzialmente vale i massimi vertici della pallacanestro italiana. È una struttura che potenzialmente vale tantissimo ed è chiaro che in questo momento dobbiamo tutti rimboccarci le maniche a partire da me. Le mie prime impressioni sono molto positive, abbiamo cercato di fare alcune modifiche sia dal punto di vista sia strutturale sia organizzative dal punto di vista societario. Dal punto di vista strutturale stiamo cercando di identificare di più con il nostro marchio il palazzetto, mentre dal punto di vista organizzativo stiamo cercando di dare un po’ di ordine alle persone operative secondo le indicazioni dal vertice. Riguardo alla prima squadra invece ci stiamo conoscendo con lo staff. Con il coach ci siamo sentiti subito in sintonia: ci siamo dati come primo vero obiettivo quello di essere sempre sinceri tra di noi e di condividere sempre tutto e finora le cose stanno funzionando davvero alla grande.


Proprio a proposito dei cambiamenti dal punto di vista strutturale: state rimodernando il Palailio, quali sono i lavori ultimati e quelli che ancora vanno fatti?
Abbiamo montato i canestri nuovi visto che le strutture precedenti erano superate ed anche per la sicurezza dei giocatori. Abbiamo avuto un ottima occasione tramite la Spalding, che è diventato anche nostro partner tecnico, di poter prendere questi canestri che sono stati utilizzati nel circuito delle Final Four dell’Eurolega di Milano e questo ci ha permesso di risparmiare sull’acquisto. Come detto prima stiamo cercando di identificare con il nostro marchio il palazzetto e lo abbiamo fatto dipingendo due loghi tridimensionali della società nelle curve e completeremo le stesse curve con i colori bianco e granata, chi entrerà respirerà Pallacanestro Trapani.
Inoltre monteremo una tribuna da 100 posti e sposteremo la tifoseria organizzata, i Trapanesi Granata, sul lato corto del rettangolo, accanto alla nostra panchina, in modo di avere la tifoseria che difenda assieme a noi il canestro nella seconda parte della partita e speriamo che possa essere un valore aggiunto importante.


Quando inizierà la campagna abbonamenti?
Il 7 o l’8 Agosto faremo la presentazione della nuova campagna abbonamenti e giustamente ci saranno due modifiche: la prima è l’inserimento di questo nuovo settore che avrà un prezzo particolare grazie ad una collaborazione con i Trapanesi Granata; la seconda riguarda il vecchio settore della tifoseria organizzata, cioè i distinti centrale, che sarà numerato quindi gli abbonati avranno la possibilità di arrivare anche pochi istanti prima della partita ed avere il proprio posto garantito.


Meini è il nuovo play, ottimo giocatore con grande esperienza e carattere. Sembra proprio perfetto per lo stile di coach Lino Lardo.
La mia filosofia è: non bisogna scegliere i giocatori perché piacciono ma bisogna scegliere i giocatori per l’allenatore che abbiamo e per le idee politico-societarie che vogliamo mettere sul campo oltre che per la valorizzazione dei giocatori. Lino da ex playmaker di alto livello chiaramente ha grandi pretesi sul playmaker, ne abbiamo discusso tanto e Meini è il giocatore che fa il caso nostro tenendo presente che noi abbiamo anche Bossi che ha giocato molto bene gli Europei Under 20 e quindi da questo punto di vista l’età di Meini non ci preoccupa anzi è un valore aggiunto e può aiutare molto lo stesso Bossi nella sua crescita.

Qual è la situazione di Roberto Nelson? Si parla di un’intromissione di Paris Levallois.
La situazione è che è stata ed è tuttora una trattativa molto lunga ma la trattativa non è legata al punto di vista economico dove fondamentalmente gli accordi sono stati trovati abbastanza velocemente quanto al fatto che chiaramente è un rookie e come tutti i rookie ha dei dubbi, ma non dei dubbi su di noi, ma su di noi, sulla squadra francese. Secondo me sta provando a raccogliere più informazioni possibili, è molto dubbioso e sta valutando fino all’ultimo l’opportunità di rimanere eventualmente negli Stati Uniti. Non sono molto preoccupato per questa situazione perché in questo momento stiamo seguendo un altro esterno nel ruolo di ala che secondo me potrebbe essere un grandissimo giocatore per questa società e spero a breve di poterli presentare entrambi.

Che tipo di giocatore è quest’ala piccola? È straniera con esperienza in Italia?
Si è straniero e non sarà un rookie, sarà un giocatore con esperienza in Europa ed è il profilo del giocatore che cerchiamo, cioè un po’ più esperto e soprattutto con un playmaker come Meini possiamo pensare di gestire la distribuzione dei palloni con molta attenzione e credo che l’idea di avere due terminali offensivi importanti, che saranno questi giocatori americani, sia la giusta scelta.

Riguardo al terzo lungo rumors parlano di Da Ros, può confermare l’interesse di Trapani?
Da Ros è uno dei giocatori che stiamo valutando, al momento abbiamo un elenco di dodici giocatori e la scelta sarà fatta in relazione all’ala americana, in quanto se l’americano potrà dare minuti anche da 4, allora il terzo lungo sarà più un pivot che un’ala perimetrale come Da Ros. Ad oggi non abbiamo ancora fatto nessuna trattativa perché stiamo aspettando l’ala.

Il nuovo under Giangiacomo De Vincenzo, guardia giovane, si aggiunge a Stefano Bossi nel pacchetto di backcourt che probabilmente uscirà dalla panchina. Possano dare un apporto importante nelle rotazioni di coach Lardo?
Con Giancarlo Ferrero che non dobbiamo dimenticare visto che sarà importante. De Vincenzo è un giocatore che arrivato in prestito, ha giocato nelle minors, dimostra di avere carattere, nei colloqui che ha fatto con coach Lino Lardo ha dimostrato di aver voglia di affrontare questa sfida, proverà a guadagnarsi qualche minuto e ha voglia di allenarsi con forza e determinazione tutto l’anno e questa è una cosa importante.

Con il suo arrivo ci sono stati degli innesti nella società come Fabrizio Canella ed Andrea Agazzani. Che ruoli avranno?
Fabrizio Canella, oltre a coprire il ruolo di vice allenatore nella prima squadra, si occuperà principalmente delle prime fasce delle giovanili, cioè Under 13 e Under 14, e quindi ha il compito di cominciare a creare e continuare il lavoro effettuato da Malì Pomilio del mini basket. Andrea Agazzani era con me già a Torino, come anche Fabrizio, e si occuperà di marketing e area commerciale. Porteranno qua la loro esperienza sul campo e fanno parte della mia squadra di lavoro personale e vorrei che portassero delle innovazioni e delle migliorie nella struttura organizzativa.

Progetti riguardo al settore giovanile? Si affiderà a degli allenatori locali?
In questo momento noi abbiamo un ottimo potenziale come struttura che chiaramente ha bisogno di essere sviluppata tantissimo. Per pensare di avere, in generale, giocatori da fuori o allenatori da fuori, devi cominciare da una base locale importante. Bisogna creare un sistema piramidale cominciando dalla base, cioè Trapani, allargandola poi con la provincia di Trapani e magari tra qualche anno allargarla a tutta la Sicilia e quindi è chiaro che se la squadra degli Under 15 è frutto di una selezione su 300 atleti di un'annata diventa una squadra che potenzialmente poi potrà vedere l’inserimento di uno o due giocatori da fuori con una foresteria attiva ed una squadra di alto livello. Questo va strutturato. Oggi non avrebbe senso prendere dei giocatori o degli allenatori su una struttura che non è funzionale e credo che per fare questo la cosa migliore sia partire dai più piccoli e qui sarà importante il lavoro di Fabrizio Canella. Nei prossimi giorni presenteremo delle collaborazioni che io ritengo molto importanti per il settore giovanile sia in termini di persone sia in termini di passato nel mondo della pallacanestro e quindi questa cosa ci permetterà di essere più completi dal punto di vista strutturale delle giovanili.

© Riproduzione riservata
F. Tarantino

F. Tarantino

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • Oderisio 28/07/2014, 02.33 Mobile
    Citazione ( nena7608 28/07/2014 @ 02:23 )

    ;) Te l'avevo detto di riporre fiducia in Julio Trovato. Partire dalle fondamenta, dal settore giovanile delle risorse locali e poi allargarsi con sicurezza per dare forza a tutta la struttura e alla cultura cestistica in generale è il leit motiv, à ...

    Speriamo bene. Ciao Alberto

  • nena7608 28/07/2014, 02.23 Mobile
    Citazione ( Oderisio 26/07/2014 @ 16:12 )

    Condivido punto per punto cio' che dice J. Trovato. Certo per creare un settore giovanile dal prestigio riconosciuto a livello nazionale, ci vuole una programmazione di lungo periodo ( = pensata da oggi a 10 anni). Per far cio' ci vuole capacita' fin ...

    ;) Te l'avevo detto di riporre fiducia in Julio Trovato. Partire dalle fondamenta, dal settore giovanile delle risorse locali e poi allargarsi con sicurezza per dare forza a tutta la struttura e alla cultura cestistica in generale è il leit motiv, è l'impronta che accompagna e che contraddistingue la sua ideologia e il suo modus operandi. Ad maiora semper.

  • Oderisio 26/07/2014, 16.12 Mobile

    Condivido punto per punto cio' che dice J. Trovato. Certo per creare un settore giovanile dal prestigio riconosciuto a livello nazionale, ci vuole una programmazione di lungo periodo ( = pensata da oggi a 10 anni). Per far cio' ci vuole capacita' finanziaria e passione sportiva da parte della proprieta' ( credo che il Presidente Basciano sia una garanzia in tal senso) e serve mantenere una prima squadra in una categoria di alto livello come la Gold. Credo che per una citta' come Trapani la gold sia un campionato perfetto dove nei prossimi anni potranno essere lanciati i giovani migliori, magari di proprieta', allevati nel nostro settore giovanile.