Veroli, altra settimana passata invano. Ma la Stella attende
Nessuna accelerata sulla risoluzione dei guai economici del club ciociaro. Intervista doppia di Sportando al presidente verolano Uccioli e all'uomo-Stella Azzurra Martinelli
Già, in attesa restano sempre Michele Martinelli e la società romana, pronti da tempo a firmare il famoso accordo di partnership con il Basket Veroli. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che Uccioli stesse maturando la convinzione di poter riuscire a sostenere l'A2 Gold "da solo", senza la collaborazione del club stellino. Una voce che Uccioli ridimensiona così: "Quando ti trovi in una situazione come la nostra devi sempre pensare ad avere il cosidetto "piano B", per non farti trovare impreparato nel caso in cui la Stella Azzurra si fosse tirata improvvisamente indietro per qualche motivo. Ma tuttora l'opzione Martinelli-Stella Azzurra resta per noi quella più logica e favorevole".
Martinelli, dal canto suo, continua a fare professione di attendismo: "Sì, continuiamo ad aspettare il segnale dell'ok definitivo da parte di Veroli. Noi siamo pronti a firmare l'accordo anche domani, è Veroli che deve sistemare ancora le sue situazioni. Ma ci hanno detto che lo faranno e non abbiamo motivi di ritenere il contrario, del resto per loro è una questione ineludibile". Il dirigente abruzzese non mette troppa pressione agli omologhi ciociari, dice che non esiste una scadenza ben precisa per la firma dell'accordo. Oltretutto, a sentire lui, l'allestimento della squadra che sosterrà l'A2 Gold sotto le insegne di questa società compartecipata "fifty-fifty" tra Veroli e Stella Azzurra è già a buon punto, dopo aver già bloccato personalmente l'americano ex Roseto Alex Legion: "In linea di massima la squadra è fatta. Dopo Legion potremmo già avere anche il secondo americano, sul gruppo degli italiani l'idea è di integrare i ragazzi del vivaio stellino con 2-3 elementi da fuori di maggior esperienza". Anche su Martinelli, al pari di Uccioli, era venuta fuori nelle ultime ore un'indiscrezione che lo voleva di ritorno nella sua Roseto a fare il general manager della squadra di A2 Silver, forse anche perché avvistato in questi giorni nella città adriatica: "E' vero che sono stato a Roseto ma d'estate ci vado sempre, posso smentire tranquillamente l'indiscrezione anche perché ormai sono di stanza fissa a Roma".