Veroli-Stella Azzurra, parola a Martinelli
L'ex presidente fortitudino parla delle strategie del prossimo accordo tra i due club. E spiega il caso-Legion
L'ex presidente di Fortitudo Bologna e Roseto è l'uomo che per conto della Stella Azzurra Roma sta curando l'accordo di collaborazione con la Società Basket Veroli, accordo che porterebbe i ciociari a salvare il titolo di A2 Gold e i romani ad avere una squadra in cui mostrare i propri talenti del vivaio su un palcoscenico importante come il secondo campionato nazionale.
Martinelli si è distinto nelle ultime ore per una trattativa condotta in maniera singolare, quella dell'ingaggio della guardia-ala americana Alex Legion senza che l'accordo con Veroli sia stato ancora raggiunto in via ufficiale. Nell'intervista a "Il Messaggero" Martinelli spiega di averlo fatto per dare un segnale ad una tifoseria verolana che aveva sentito disorientata per la trattativa in atto tra le due società. Una trattativa che a suo avviso - malgrado le minori sicurezze che giungono a Sportando dalla parte verolana - andrà felicemente in porto: Martinelli si dice sicuro che l'ostacolo dei lodi che gravano sul club giallorosso non rappresenteranno un grosso problema, ha ricevuto rassicurazioni dal patron verolano Zeppieri che verranno pagati regolarmente e non ha motivo di dubitare della parola dell'ex presidente giallorosso.
Martinelli conferma che le scelte tecniche della formazione che nascerà dall'alleanza con Veroli saranno di pertinenza della Stella Azzurra, lui sarà il general manager e il coach sarà con ogni probabilità Germano D'Arcangeli, attuale coach della prima squadra stellina (e non solo). Le gare di campionato si continueranno a giocare a Frosinone (o Veroli quando il nuovo palasport verrà completato) ma i giocatori vivranno e si alleneranno nelle strutture stelline, scelta quest'ultima decisa per ragioni di convenienza economica.