Dietrofront Veroli-Stella Azzurra, l'accordo potrebbe saltare
Intervista al presidente verolano Uccioli. Pronto il piano B
Ai vertici verolani, infatti, appare adesso meno vantaggioso il risultato dell’operazione di “salvataggio”, tanto che Veroli sta cercando di perseguire una soluzione in parallelo, utilizzabile come alternativa. E’ quanto ci ha raccontato poco fa in un’intervista il presidente giallorosso Massimo Uccioli. “C’eravamo lasciati sabato scorso con Martinelli (l’uomo che per conto della Stella Azzurra porta avanti la trattativa, ndc) con l’impegno che loro c’avrebbero inviato una bozza di accordo, che ad oggi non è ancora arrivata. Ma ciò che mi sta lasciando perplesso è aver saputo, proprio questa mattina, che esiste un regolamento in base al quale se una squadra, pur mantenendo il nome, si sposta oltre i 40 km di distanza, è poi costretta a restare nella nuova sede per almeno 2 stagioni. Siccome si era parlato della soluzione del PalaTiziano come campo di gioco, questo significa che non si potrebbe tornare a Veroli dopo una sola stagione come da nostra intenzione e la cosa non mi piace. D’accordo che la Stella Azzurra deve avere la sua vetrina ma noi non possiamo svendere la nostra tradizione”.
Per questa ragione Uccioli sta mettendo in piedi il piano B, che poi era quello principale prima della comparsa dell’opzione Stella Azzurra e che piace sicuramente molto di più agli appassionati verolani. Ovvero trovare con le proprie forze la permanenza nella seconda serie nazionale, facendo così restare la squadra a Veroli. “Sto rigirando il mondo per trovare i soldi necessari, ho in programma incontri con alcune persone della provincia frusinate che potrebbero entrare in società. Al Gruppo Zeppieri non potremo chiedere niente nella prossima stagione perché deve pensare alla propria di situazione e poiché quelle persone sono in grado di fare la differenza economicamente mi auguro di riuscire a farle entrare. E cercherò anche di ricoinvolgere il Comune”. E’ lotta contro il tempo per la sopravvivenza, ma il numero uno giallorosso non si fa prendere dallo sconforto: “Abbiamo programmato una scaletta per arrivare ad iscriverci al prossimo campionato di DNA Gold: nel giro di poche ore predisporrò il pagamento della settima mensilità ai nostri giocatori della scorsa stagione, il che ci permetterà di avere le liberatorie necessarie, e poi ho l’accordo con il patron Zeppieri che penserà al pagamento del pregresso”.
Per quanto riguarda il palasport in cui si dovrebbe giocare Uccioli compirà a breve altri passi: “Se riuscissimo a salvarci senza andare a Roma tornerei a rivolgermi a Frosinone per trovare un accordo per utilizzare nuovamente il palasport del Casaleno, giocare lì la prossima stagione o parte della prossima in attesa che a Veroli finiscano i lavori del nuovo impianto, che mi dicono stanno procedendo velocemente, a dispetto delle voci”.
In attesa degli sviluppi c'è un pezzo della storia recente di Veroli che è già andato via. E’ il dottor Raffaele Cortina, colui che in tutti questi anni ha curato la parte medico-sanitaria con il collega Alberto Berardi. Oltretutto Cortina ha compiuto il salto della barricata: dalla prossima stagione diventerà il medico dei cugini-rivali del Basket Ferentino.