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Serie A2 Est 15/04/2014, 21.58

Jesi, il bilancio di un anno societario e di un'annata sportiva

Il bilancio di fine stagione

Serie A2 Est

A distanza di un anno dall’appello lanciato dall’Aurora Basket e dall’Amm. Unico Altero Lardinelli, è tempo di tracciare i bilanci di questi mesi.

“L’anno scorso, di questi tempi, eravamo in tutt’altra situazione. Avevamo lanciato un appello perché, con il budget che avevamo a disposizione, il campionato massimo al quale potevamo partecipare era la DNB” – esordisce l’Amministratore Unico Lardinelli – “Poi però, grazie al supporto ed all’aiuto dell’Amministrazione Comunale, degli Sponsor e di tutti i Soci, siamo riusciti ad allestire una squadra competitiva per partecipare al Campionato di Adecco Gold”.

Questo è stato l’inizio di questa stagione sportiva, nata sotto la volontà di ripartire con figure legate profondamente all’Aurora Basket: per questo le prime mosse sono state la conferma del Capitano Michele Maggioli e il ritorno di Richard Mason Rocca e di Piero Coen in panchina.

“Dopo coach Coen, Maggioli e Rocca, abbiamo concluso l’accordo con Leemire Goldwire, capocannoniere e uno dei migliori giocatori della squadra e di tutta la Lega, e abbiamo puntato su Marco Santiangeli e Raphael Gaspardo in ruoli decisivi. Infine per puntellare il roster, dopo gli annunci di Darko Jukic e Stefano Borsato, è arrivato Matteo Fallucca che sapevamo essere una scommessa ma anche un giovane di valore” – continua Lardinelli – “A mio avviso questa squadra poteva raggiungere i playoff ma prima di dirlo bisognava aspettare la costruzione delle altre formazioni, molte partite in ritardo, ma che poi si sono rivelate più competitive di quanto ci si aspettasse”.

La stagione 2013/2014 nasce con grande entusiasmo: la Società, i Soci e gli Sponsor manifestano profonda soddisfazione per il roster allestito e la Campagna Abbonamenti conferma le buone cifre della passata stagione. A poco dall’inizio del campionato arriva però la prima tegola con l’infortunio a Michele Maggioli che è costretto a fermarsi nel pieno della preparazione: sarà questo solo il primo di una lunga serie di infortuni che non si potevano ipotizzare. A catena infatti arrivano poi, dopo poco dall’inizio del Campionato, quelli di Mason Rocca, di Darko Jukic, di

Leemire Goldwire e, infine, ancora Mason Rocca, stavolta talmente grave da fargli terminare anticipatamente la stagione.

“Per questo motivo la Società, grazie all’aiuto dei Soci e degli Sponsor, ha deciso di tornare sul mercato portando a Jesi Franco Migliori, Simone Bonfiglio, Ryan Hoover e Christian Di Giuliomaria, tutti ragazzi che hanno portato qualità, mentalità e spogliatoio, ridando entusiasmo ad un ambiente che stava attraversando il momento più difficile” – spiega Lardinelli.

Dopo il suo rientro in campo, arriva la chiamata per Goldwire con l’interessamento di Avellino: per il giocatore è una grandissima occasione e, riflettendo a lungo, la Società decide di cederlo con il rischio di un contraccolpo psicologico. Arriva però, ancora una volta, la dimostrazione di tutto il valore, tecnico ed umano, di tutto il roster e, con le vittorie su Veroli ed Imola, arriva la salvezza matematica che permette alla Fileni BPA di finire tranquilla il campionato.

“Manca una sola partita e con una vittoria a Napoli si potrebbe eguagliare il numero di punti dello scorso anno e migliorare la posizione” – conclude Altero Lardinelli – “Vorrei far notare però come il risultato potrebbe arrivare con un budget inferiore del 20%, per questo siamo soddisfatti del risultato e, con grande rammarico, ci chiediamo dove potevamo essere senza tutta questa lunga serie di infortuni. L’obiettivo del 50% di vittorie è stato quasi raggiunto e, se si aggiunge che la quota playoff è veramente alta, si capisce come il livello fosse alto quest’anno. Vorrei esprimere ancora una volta la soddisfazione perché formazioni con un budget più alto sono in difficoltà mentre altre con lo stesso nostro budget sono retrocesse”.

Dopo l’Amministratore Unico, è Piero Coen a parlare della stagione sportiva: “Quando sono arrivato a Jesi, sapevo di essere in una società seria per poter costruire una squadra. La scelta iniziale è stata quella di allestire un roster con 7 elementi più 3 giovani: una squadra corta che sapevamo essere esposta a difficoltà qualora ci fossero stati degli infortuni”. Proprio l’infermeria piena ha contraddistinto la stagione: “L’infortunio di Maggioli l’ha costretto a saltare gran parte della preparazione e per un giocatore come lui è condizionante ed il vero Michele si è visto solo nella seconda parte della stagione. Dopo la lunga serie di infortuni è arrivato

Migliori, l’innesto che ha permesso alla squadra di cambiare passo. Per quanto riguarda la convivenza di alcuni elementi, in molti dicevano che Rocca e Maggioli non potessero coesistere e che Goldwire non fosse il play giusto per la squadra, eppure con loro abbiamo ottenuto delle belle ed importanti vittorie. Inoltre Goldwire è stata la pedina che ci ha permesso di avere nel roster tre giocatori giovani, potendo confidare sulle sue doti nei momenti topici, visto che i giovani, come Fallucca, hanno bisogno del loro tempo per maturare e vanno aspettati”.

Come già anticipato dall’Amministratore, era difficile fare delle previsioni all’inizio visti i roster ancora incompleti ma “possiamo dire di aver raggiunto gli obiettivi: le scelte fatte sono state sempre nel rispetto del budget e dovevamo valorizzare i giovani, di questo Santiangeli ne è un esempio. Gli obiettivi poi possono cambiare e sono cambiati durante l’anno quindi, con tutte le difficoltà incontrate, questa salvezza è stata festeggiata, avendo anche vinto delle partite incredibili, una su tutte quella di Brescia”.

Conclude poi Coen: “È stato detto che non so ascoltare le critiche ma questo non è vero: l’unica volta in cui ho reagito è perché sono stato insultato continuamente da una persona per tutta una partita. Ci sono persone che criticano e si limitano solo a quello: quelli sono i tifosi che poi possono anche gioire, quando altri invece hanno soltanto insultato. Vorrei per questo ringraziare chi ha apprezzato il mio lavoro e ci ha supportato, oltre a ringraziare la Società per l’appoggio nei momenti di difficoltà e per l’opportunità che mi ha dato: tornare al PalaTriccoli è stato ed è per me sempre speciale”.

Infine il Direttore Sportivo Federico Manzotti ha sottolineato ancora l’anomalia di questa stagione: “Io credo che questa sia un’annata particolarissima e per certi versi irripetibile per quanto accaduto. Ad inizio anno abbiamo ricevuto lettere di apprezzamento per la squadra allestita: per questo mi chiedo cosa sia successo poi. Ritornando sull’episodio della partita contro Biella, credo che sia stata l’occasione per far ricredere molti. Inoltre mi sento di dire che, in aggiunta agli infortuni, le trasferte siano state un altro aspetto negativo: le analizzerò tutte per capire cosa sia successo in alcune situazioni come Torino, Capo d’Orlando e Brescia, abbiamo perso partite

inspiegabili o come, in altre, abbiamo regalato un tempo agli avversari iniziando a giocare solo nel secondo”.

“È stata comunque un’annata entusiasmante per la reazione e vorrei ringraziare: Altero Lardinelli è stato importantissimo per aver fatto respirare sempre ottimismo, Piero, Damiano e Maurizio sono stati bravissimi nel mantenere il gruppo sempre motivato ed attento, senza dimenticare tutte quelle persone che lavorano quotidianamente ed anche gratuitamente dando un apporto fondamentale senza il quale non saremmo riusciti ad andare avanti” – conclude Manzotti.

In casa Fileni BPA si può anche guardare al futuro ora: “Le decisioni verranno prese solo alla fine del campionato, ma intanto possiamo dire con certezza che ci saremo per un altro anno” – aggiunge Lardinelli – “ Tutti gli sponsor principali hanno confermato il loro apporto e stiamo trattando con i soci per rimpinguare il budget, senza dimenticare che in questa stagione c’è stato chi ci ha ulteriormente aiutato”. 

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • KyleHines 15/04/2014, 22.22

    beh diciamo che l'annata è stata molto sfortunata per via degli infortuni, la squadra anche se un pò corta, aveva nel quintetto il talento per puntare ai playoff.. forse la scelta di Coen come coach, non è stat azzeccatissima...
    Comunque, per una piazza come Jesi, l'importante è la continuità societaria, penso che i fasti di qualche anno fa, in breve difficilmente si ripeteranno...
    il difficile verrà quando una colonna come Maggioli dirà stop... li dovrà partire la rivoluzione...