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Serie A 01/06/2010, 18.30

Semifinale play off 2010 Preview Montepaschi Siena-NGC Medical-Bennet

I Campioni d'Italia dopo aver superato  Treviso, soffrendo in gara 2, sono attesi dalla rivelazione del campionato, la NGC Medical-Bennet Cantù in una serie dal pronostico chiuso pro Siena

Serie A

Al PalaMensSana va in scena il primo atto della semifinale tra la Montepaschi, detentrice dello scudetto, di coach Simone Pianigiani, coach dell'Italbasket e la NGC Medical-Bennet Cantù di coach Andrea Trinchieri, allenatore dell'anno. La Mens Sana, dopo aver dominato il campionato, ha sconfitto nei quarti di finale una combattiva Benetton Treviso con un secco 3 a 0. Cantù è reduce dalla battaglia, senza esclusione di colpi, contro Bologna conclusasi alla quinta partita.

Regista titolare dei biancoverdi è lo statunitense Terrell Mc Intyre, bravissimo nella gestione dei ritmi, ma anche a sfruttare lo spazio concessogli per penetrare o tirare da tre punti.
Lo fronteggierà Jerry Green, autore di una serie in chiaro oscuro con la Canadian Solar Bologna. Ha il mismatch da sfruttare contro Tmc.

Guardia del quintetto senese è l’americano David Hawkins, che fa valere il suo atletismo sia in difesa sia nell’attaccare il canestro.
Il suo avversario è Manchar Markoishvili, "oggetto" proibito del patron Sabatini, dopo una serie magnifica di play off.

L'ala piccola senese è Romain Sato. Il centro- africano, votato miglior giocatore della stagione, è reduce da un’ottima serie contro la Benetton in cui ha segnato anche 23 punti nella decisiva gara 3.
Cantù oppone Micov, arrivato a Cantù per sostituire Jeffers ha conquistato il cuore dei tifosi. E' l'ennesima scommessa vinta dal g.m. Bruno Arrigoni.
Se dalla distanza Vlado è mortifero(41.7% nei play off da 3 43.2% in regular season), in avicinamento le sue percentuali sono deficitarie(34.5% da 29)

L’ala forte del quintetto senese è l’ex canturino Shaun Stonerook. Lo statunitense di passaporto italiano è incredibile per la sua utilità in campo, dovuta alle sue strabilianti doti di passatore, rimbalzista e difensore. L'attuale coach di Caserta, Pino Sacripanti lo definiva " l'allenatore in campo".
Cantù gli oppone Maarten Leunen, altra rivelazione della stagione canturina, giocatore pericoloso da fuori.

Il pivot della Montepaschi è il nigeriano Benjamin Eze, anche lui in possesso di un passaporto italiano. Eze sfrutta la sua atleticità per dominare a rimbalzo e nella sua metà campo difensiva, ma negli ultimi anni è molto migliorato come attaccante e dispone adesso anche di un pericoloso tiro dai limiti dell’area.
Dopo l'infortunio di Ben Ortner, per preservare Tautvydas Lydeka dai falli, coach Trinchieri schiera Arrmina Urbutis, altra scomessa vinta dalla dirigenza canturina. Il suo connazionale Lydeka ha giocato una gran serie nei quarti soprattutto in fase difensiva dove ha recuperato numerosi palloni(10), mentre è stranamente sceso il numero delle carambole recuperate(5.2)

Coach Pianigiani può mantenere alti i ritmi di gara grazie ad una panchina lunga con Nikos Zisis, capace di gestire i ritmi e di coinvolgere offensivamente i compagni, Henry Domercant e l’italiano Marco Carraretto. Domercant, in campo nonostante i problemi al ginocchio, è un giocatore di notevole fisicità, pericoloso sia nel tiro da fuori sia come penetratore. Carraretto,  specialista nelle conclusioni dalla lunga distanza. Nei pochi minuti a disposizione si fa trovare sempre pronto.
Cambiano i lunghi Ksistof Lavrinovic, Tomas Ress e Denis Marconato. Il lituano sfrutta il suo incredibile talento per attaccare sia fronte sia spalle a canestro e dispone anche di un temibile tiro. E' "un'arma illegale"  nel campionato italiano. Ress e Marconato garantiscono alla Montepaschi esperienza, tecnica e solidità.

La panchina di coach Trinchieri dopo l'infortunio di Benjamin Ortner è "ridotta all'osso". Il coach milanese può pescare Antony Giovacchini, gran difensore sulla palla e uomo di ordine, Michele Mian, suo pretoriano, capace di "aprire la scatola" dalla distanza e pericoloso anche dalla media ed il Capitano Nicolas Mazzarino che con le sue triple ha riportato Cantù in semifinale dopo 8 anni.

 

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E. Carchia

E. Carchia

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