Bernardo Musso sul derby: 'Sono già carico'

Bernardo Musso non vede l’ora di scendere in campo nel derby contro la Sutor.

Ecco le parole di Musso riportate da Il Resto del Carlino.

"Sto cercando di controllarmi perché sono già carico, inizio a sentire l'ambiente. Ma non ho nessuna pressione, voglio sentire questo clima e viverlo fino in fondo. Perché è bello sapere che non siamo una squadra qualsiasi per questa città: e domenica voglio regalare a tutti i tifosi un po' di allegria. Mi hanno raccontato di questa tradizione negativa, che Pesaro non è mai riuscita a vincere un derby in casa sua. Per questo sarà più bello farcela, perché romperemo il tabù quando conta. Qui, stavolta, non passeranno. Secondo me non abbiamo fatto una brutta partita a Siena: primo tempo alla pari, uno sbandamento nel terzo quarto che ci è costato il break, poi abbiamo recuperato e giocato a testa alta fino alla sirena. Meno dieci a Siena non è un ko che accende gli allarmi, mi sembra. Perry Petty? Perry è pronto per un'altra grande partita. Fisicamente è in condizioni super, il suo adattamento è ormai concluso e credo che ci spingerà come ci aspettiamo. Ravern Johnson? Lui è un tiratore e, come tutti i tiratori, quando non fa canestro un po' si butta giù. Io ne so qualcosa. E' un ragazzo riservato, che non parla tanto, ma faremo il possibile per sbloccarlo alla svelta. Ci contiamo tutti di avere il palazzo pieno domenica ed avere dalla nostra un clima strepitoso. Penso che i tifosi si identifichino con noi perché siamo umili, nessuno di noi è una stella strapagata, lottiamo sempre e non ci diamo mai per vinti, nonostante i nostri errori. Alla Sutor hanno buoni giocatori, alcuni più esperti di noi, ma il valore delle due squadre non è distante: lo abbiamo dimostrato all'andata quando buttammo via la vittoria sul finale e loro avevano anche Collins, che giocò una partita strepitosa e oggi non c'è più. -5 da recuperare? Prima pensiamo a vincere. Poi, se saremo avanti, bisognerà restare concentrati per cercare di sistema- re la differenza canestri”.