Roberto Maltinti tuona: 'Il mio pubblico non è razzista'
Le parole del presidente di Pistoia
Roberto Maltinti, tramite La Nazione, ha replicato a chi ha accusato il pubblico di Pistoia di essere razzista.
Ecco le parole di Maltinti.
“Già nel '93 la Gazzetta dello Sport aveva intitolato un articolo definendomi il presidente dei delinquenti per i fatti successi a Prato, io non mi sento né il presidente dei delinquenti, né il presidente dei razzisti. Ero lì e ho assistito a quanto è accaduto e posso assicurare che l"buh" all'indirizzo del giocatore di Milano, sono partiti da 4 o 5 persone e non di più, in risposta a una provocazione dello stesso. Sia chiaro che non voglio giustificare certi atti, ma non permetto neppure a nessuno di etichettare come razzista il pubblico di Pistoia. Non accetto che si accusino di razzismo 4mila persone che hanno dato vita a una bellissima serata di basket. Lunedì sera tutti coloro che erano presenti al PalaCarrara hanno dato un grandissimo segno di civiltà e mi riferisco non solo ai tifosi di Pistoia, ma anche a quelli di Milano che si sono comportati in maniera molto corretta” ha detto Maltinti, che ha poi parlato della gara contro Milano. “La partita è stata bellissima, c'è poco da dire per 35 minuti abbiamo avuto l'illusione di poter compiere l'impresa e se ci fossimo riusciti nessuno avrebbe potuto dire niente”.