Enel Brindisi - Umana Venezia: voti a squadre e giocatori
Brindisi si mantiene ai vertici della classifica, dopo una vittoria meritata contro Venezia.
Brindisi (7+): l'Enel si sbarazza di Venezia per la terza volta in questo campionato e dimostra la netta superiorità nei confronti dei lagunari. Partita ben giocata, anche se non strepitosa: a trainare i compagni un Dyson in versione super che da solo ha realizzato il 35% della valutazione di squadra.
Delroy James (7-): partita solida per l'ala pugliese che, nonostante i problemi fisici che lo perseguitano da tempo, ha totalizzato 9 punti ed 11 rimbalzi, sfiorando la doppia-doppia. Non lo premiano le percentuali al tiro (2/8 dal campo).
Miroslav Todic (6,5): 8 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, prestazione concreta del centro ex Forlì.
Jerome Dyson (8,5): MVP e leader indiscusso del match. Ha mandato in crisi ogni difensore che cercasse di contenerlo (soprattutto Vitali) ed ha dimostrato per l'ennesima volta di essere uno degli esterni più forti del campionato. Prova superba da 25 punti, 13 falli subiti, 6 recuperi e 8 assist, per una valutazione di 34.
Ron Lewis (6-): forza troppo da oltre l'arco, dove chiude con 1/7, anche se da 2 punti mette a referto un positivo 4/4 (che include due alley-oop di qualità).
Andrea Zerini (7): bravo Andrea che parte con la grinta giusta e sotto canestro sembra nemmeno accorgersi della presenza di Crosariol. Altra prestazione vicina alla doppia-doppia con 9 punti e 10 rimbalzi.
Micheal Snaer (7-): Venezia sembra proprio non digerire l'esterno ex Florida State che si conferma sulla scia delle Final Eight. 16 punti, di cui 6 nell'ultimo quarto, che regalano sicurezza ai compagni.
Folarin Campbell (5,5): si dimostra rapido e pericoloso nell'uno contro uno. Incidono negativamente le forzature da 3 punti e le 4 palle perse.
Venezia (6): la Reyer mostra sprazzi di puro talento, ma è carente nel gioco di squadra. A cambiare volto alla partita è proprio il nuovo arrivato Aaron Johnson, che nel terzo periodo guida i compagni fino ad impattare. Gli uomini di coach Markovski si rivelano però poco concentrati sull'obbiettivo e non riescono ad arginare la determinazione di Brindisi.
Hrvoje Peric (6): 9 punti e 6 rimbalzi che "gonfiano" una prestazione in realtà abbastanza anonima. I livelli di inizio campionato erano altri.
Jacopo Giachetti (4,5): gioca 3 minuti che Zare ritiene sufficienti per riportarlo definitivamente in panchina. 2 palle perse, 1 fallo ed un tiro da 3 punti che scheggia il tabellone.
Guido Rosselli (5+): anche da Guido ci si aspettava di più. L'atleta azzurro è parso privo di grinta in attacco e meno fruttuoso del solito negli schemi difensivi.
Nate Linhart (6,5): Nate ha le sue caratteristiche (come la difesa, il rimbalzo in corsa, il gioco in transizione), ma ancora fatica a trovare confidenza con il canestro. Buono il 3/7 dalla lunga, ma nel momento del bisogno tende a scomparire.
Luca Vitali (5+): probabilmente Luca non si è ancora ripreso dalla bronchite delle scorse settimane e questa partita avvalla l'ipotesi. Gioco poco lucido e difesa sotto-tono, per quello che fino ad ora è stato uno dei giocatori chiave della Reyer.
Donell Taylor (6-): 19 punti di forzature che tutto portano alla squadra, tranne che la vittoria. La valutazione è di 6 e rispecchia una partita con 7/15 dal campo, 5 palle perse ed una difesa da rivedere.
Andre Smith (7+): l'ala ex Caserta è sempre l'ultimo a mollare ed i numeri raramente lo tradiscono. Domenica ha totalizzai 17 punti, 8 rimbalzi, 4 falli subiti e 3 recuperi. In fase difensiva desta qualche dubbio l'accoppiamento con Dyson visto nel finale di partita (scelta di Markovski?).
Aaron Johnson (7): la sorpresa della partita è senza dubbio il neo-playmaker della Reyer. Il giocatore, precedentemente visto a Cremona ed Ostuni, ha chiuso con 13 punti, 7 falli subiti e 5 assist, dimostrandosi a tratti fondamentale per i compagni.
Andrea Crosariol (4,5): anche la seconda di campionato non va per il verso giusto. Nella fase iniziale è stato completamente sovrastato da Zerini, autore di rimbalzi offensivi e correzioni. Successivamente non ha cambiato l'inerzia, portando pochissimi punti e rimbalzi.