Gianmaria Vacirca e la ricetta per rilanciare il basket
Impiantistica, prezzo biglietti, raccolta pubblicitaria e problema tv le cose da rinnovare per Vacirca
Gianmaria Vacirca, ora consulente per la Pallacanestro Varese, ha parlato a La Prealpina della ricetta per far risorgere il basket.
Ecco le idee di Vacirca per risollevare il sistema basket.
“Il punto di partenza è legato all'impiantistica, che in Italia purtroppo è vetusta. Ma attorno all'evento della partita ci sono tante situazioni accessorie da sfruttare: gli introiti per il "Game Day" non devono arrivare soltanto dalla biglietteria, ma anche dalla ristorazione e dalla vendita del merchandising. Non è un concetto americano, ormai tutti gli impianti sportivi di nuova generazione nascono su questo tipo di concetti.
PalaWhirlpool. La società ha già svolto numerosi interventi importanti sulla struttura del PalaWhirlpool, ma garantirgli redditività si è dimostrato più difficile del previsto. Si potrebbe indire una sorta di referendum tra i tifosi: sareste disposti a due anni di possibili difficoltà, dirottando almeno 500mila euro di risorse sull'impianto anziché sulla squadra, per avere più possibilità in ottica futura? Chiaro che, per come è concepito oggi il sistema basket, il valore dei risultati è decisivo ed una scelta del genere metterebbe a rischio il fatturato dei playoff e degli abbonamenti futuri. Ma sono tutte scelte che fanno parte del cosiddetto rischio di impresa.
Costi biglietti e raccolta pubblicitaria. In Germania, dove i redditi sono del 30 per cento superiori ai nostri, il taglio minimo del biglietto costa il 50 per cento il meno: la nostra offerta non è appetibile, serve un prezzo d'aggancio inferiore per portare gente ai palazzetti. Per la raccolta sponsor serve riparametrare le richieste: uno spot Tv costa molto meno di qualche anno fa, e la fame di risorse a tutti i livelli fa sì che molti sponsor una volta attratti dal basket oggi scelgano il calcio anche con club di seconda fascia che però hanno visibilità molto superiore. Oggi il basket è un fenomeno locale dove la formula consortile di Varese è funzionale perché crea businness sul territorio.
Iniziativa Varese Leggenda. È stata una iniziativa a costo zero ma a forte impatto emotivo che ha segnato un tracciato, dato che ci hanno seguito in molti. E stato un modo per far capire ai più giovani il valore della tradizione di un club che ha sempre avuto una fortissima identificazione con la città, della quale è stato ambasciatore in tutta Europa. Non certo un'operazione nostalgia ma il recupero dell'orgoglio e del senso di appartenenza ad un club che ha fatto la storia di questo sport.
Problema TV. E’ una questione di scelte: la Lega Basket pochi mesi fa ha preferito la proposta della Rai a quella di Sky, ma dal mio punto di vista da un potenziale di 3 passaggi alla settimana siamo scesi soltanto ad uno, con introiti che non coprono neppure i costi del secondo allenatore. E le dirette sulle Tv locali, per la tecnologia scelta, non funzionano. Per invertire il trend negativo il basket deve investire sulle idee e puntare sulla creatività, andando in cerca di persone giovani e capaci, non legate ai club, capaci di rendere accattivante il prodotto. Servono personaggi, iniziative e progetti che sappiano attirare l’attenzione all’esterno della sua nicchia.”