Frank Vitucci: La società mi ha sempre appoggiato. Serviva una scossa
Le parole del coach di Avellino
Frank Vitucci, coach della Scandone Avellino, ha parlato a Il Mattino di Avellino del momento della squadra, reduce da due vittorie consecutive.
Ecco le parole dell’allenatore.
Esclusione di Dean e Richardson. Il club mi ha spalleggiato, ha dimostrato fiducia e mi ha dato mandato di agire in maniera forte per il bene di tutti, della squadra e dell'ambiente. So che è potuta apparire come una scelta per certi versi drammatica, ma in quel momento era una mossa che ci siamo sentiti di fare.
Je’Kel Foster. Compatibilmente con quella che era in questo momento la disponibilità dei giocatori, Foster mi è sembrata la scelta che più fosse in grado di dare una mano efficace al nostro progetto tecnico. Ha la qualità, l'età e l'esperienza europea giusta per offrire sin da subito un buon contributo. Non è una stella ma noi le stelle non le abbiamo cercate: quello di cui avevamo bisogno era un cestista che fosse in grado di fare più cose, giocare più ruoli, versatile ma anche pronto. Je'Kel rispetta tutti i parametri che ci eravamo prefissati. Intanto con Foster mettiamo questo tassello che era indispensabile per gli esterni. Avendo tolto due giocatori da circa 50 minuti complessivi in campo l'aggiunta di un cestista era una mossa che bisognava fare con una certa urgenza. Vediamo come va, ma non ci precludiamo nessuna strada. Va detto, e ne prendo atto con molta soddisfazione, che chi è stato chiamato in campo negli ultimi match ha risposto in maniera piuttosto soddisfacente, dimostrando volontà e disponibilità nell’aiutare la squadra. I ragazzi che giocavano meno si sono sentiti responsabilizzati da questa situazione di emergenza e hanno alzato il livello, ora spetta a loro mantenerlo e dare continuità alle prestazioni.
Dirigenza. La proprietà mi ha sempre appoggiato e si è dimostrata estremamente solidale. Ho sentito grande fiducia intorno a me, anche quando i risultati magari erano al di sotto delle attese. Il sostegno della proprietà su decisioni importanti e difficili così come l'acquisto di Foster dimostrano che malgrado qualche errore c'è la forte volontà di provare a fare il meglio possibile e di raggiungere gli obiettivi peri quali siamo ancora in corsa”.