Le pagelle di Mens Sana Siena- Virtus Roma
Le valutazioni ai protagonisti del primo quarto di finale
Mens Sana Siena 7: Parte con il piglio giusto dal primo minuto, mettendo aggressività difensiva e ottima circolazione di palla in attacco. Ha un blackout a cavallo tra 3° e 4° periodo, ma reagisce alla grande e conquista una più che meritata semifinale.
Jeff Viggiano 6,5: Numericamente parlando non sembrerebbe un gran match, ma il lavoro difensivo svolto è stato fondamentale, e per non farsi mancare nulla ha piazzato una bomba importantissima nel 4° periodo.
Othello Hunter 6,5: Doppia doppia sfiorata per il lungo senese (10+9) in soli 16 minuti in campo. Molto positivo, nonostante un paio di amnesie difensive avute nel momento di rimonta Virtus.
David Cournooh 5: L’unica vera prestazione negativa dei bianco verdi è rappresentata dal numero 7, che sta in campo solamente 10 minuti senza riuscire mai a dare l’impressione di essere dentro al match. Difatti il suo utilizzo è molto limitato.
MarQuez Haynes 7: Nell’inizio a mille dei bianco verdi, è quello che sembra essere meno in partita; però nel 2° tempo cambia marcia, ed è una macchina di triple e assist (ben 4 alla fine), compresa quella pazzesca ad un mano del +12 che chiude del match.
Josh Carter 5,5: In dubbio fino all’ultimo parte addirittura in quintetto, ma si vede chiaramente come sia fuori forma. Sparacchia abbastanza dal campo e soffre in difesa gli attacchi di Hosley, difatti Crespi decide poi di panchinaro per quasi tutto il 2° tempo.
Matt Janning 6: Compitino e poco altro per l’americano, che chiude con 1/5 dal campo e anche 3 palle perse. Il lavoro dietro però tutto sommato è discreto, che gli permette di colmare la giornata poco felice in attacco.
Thomas Ress 6: Per il capitano senese una giornata di ordinaria amministrazione. Nei 15 minuti in campo porta la sua esperienza e un piccolo contributo per permettere ai suoi di mantenere il vantaggio su Roma.
Benjamin Ortner 6,5: Nel primo quarto tutti i rimbalzi sono suoi, con addirittura 6 carambole recuperate in 5 minuti. Purtroppo viene limitato dai falli, ma appena rimette piede in campo con lui non si passa. Chiude con 5 punti e ben 10 rimbalzi presi.
Spencer Nelson 7: Un dato su tutti nella sua partita, ovvero gli 8 assist distribuiti ai compagni. Nel primo tempo è nettamente il migliore, con due bombe a segno per certificare l’allungo della sua squadra. Cala alla distanza, anche perché viene limitato dai falli, ma resta una gran prestazione la sua.
Erick Green 7,5: Semplicemente immarcabile per 30 minuti; i giocatori di Roma provano a stargli dietro in tutti i modi, ma non c’è verso di fermarlo. In contropiede è una sentenza, e piazza anche due triple di capitale importanza. MVP senza se e senza ma del match.
All. Marco Crespi 7: Ottima gestione da parte del coach senese, che conduce il match in maniera perfetta. Attacco fluido e difesa forte e il gioco è fatto. Ruota alla perfezione i suoi uomini, sopperendo anche ai piccoli problemi di falli portati da Nelson e Hunter. Se Siena gioca così, ha tutte le carte in regola per arrivare in finale
Virtus Roma 5: Sottomessa 40 minuti dalla voglia e dalla grinta senese, non da mai l’impressione di poter far svoltare il match. Molto confusionaria in attacco, vive solo delle giocate di Hosley (seppur con molti errori) e dell’atletismo di Mbakwe, e il risultato alla fine è una sconfitta inequivocabile.
Phil Goss 5: Eloquente il 3/11 dal campo con cui termina la sua partita. Sinonimo di tantissime forzature senza essere mai riuscito a costruire nulla. Ok, distribuisce 5 assist, ma spesso e volentieri è confuso e poco lucido. Senza Taylor Roma ha urgentemente bisogno di un play in squadra.
Bobby Jones 4,5: La domanda da fare è: ha giocato? 26 minuti di nullità, in cui Roma si ritrova quasi sempre a giocare in uno di meno, perché la sua è stata una non presenza odierna.
Alex Righetti s.v. 3 minuti in campo senza particolari segnalazioni.
Lorenzo D’Ercole 5: Ha un compito molto difficile, ovvero contenere Green nei pochi minuti che sta in campo, e purtroppo non gli riesce. Inoltre la gestione dell’attacco è molto lenta e discontinua, e non riesce mai ad entrare nel vivo del match.
Quinton Hosley 6-: E’ l’unico che quantomeno ci prova, anche se spesso e volentieri fa danni. Subisce falli a ripetizione, ma dal campo non ne azzecca mezza (5/14 alla fine per lui), nonostante alla fine siano 22 punti per lui. Chiude con il plus/minus peggiore di squadra, il che qualcosa significa.
Jimmy Baron 6,5: Nel primo tempo Roma sta attaccata al match grazie alle sue giocate, ma da solo fa fatica a reggere la baracca. Cala nella ripresa, ma di più non gli si poteva chiedere. Significativo il suo 100% da 2, sinonimo di ottimi attacchi a canestro almeno da parte sua.
Szymon Szewczyk s.v. E’ ancora il lontano parente di quello visto nelle passate stagioni, e nei 7 minuti in campo è poco valutabile
Riccardo Moraschini 5: 24 minuti impalpabili, sia in attacco dove non si prende alcuna responsabilità, sia dietro dove non riesce a rendere al meglio.
Trevor Mbakwe 7: Lui è l’unico che ci mette voglia, grinta e sembra essere in partita. 9 punti e 8 rimbalzi, la solita presenza preoccupante per le difese avversarie, e 5 stoppate pazzesche (di cui 2 consecutive irreali); purtroppo però per la Virtus questo non è sufficiente, Mbakwe da solo non basta.
All. Luca Dalmonte 5: Mai in partita, sempre sottomesso da Siena. Ok, in campo ci vanno i giocatori ma anche lui ha le sue colpe oggi pomeriggio. Non riesce mai a contrastare gli attacchi dei bianco verdi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.