Quintetto ideale Serie A: giornata 18
Ecco il primo quintetto e sesto uomo, con annesso MVP, della diciottesima giornata del campionato di Serie A
Ecco il quintetto della settimana Sportando, nessuna new entry.
Quintetto:
Brad Wanamaker, PM, GiorgioTesi Group Pistoia: più io (e sottolineo il singolare) critico le sue qualità di playmaker e ne metto in dubbio le reali capacità nell’organizzare il gioco, più lui si sforza per farMi cambiare idea, a volte riuscendoci a volte no. Resta il fatto che se la GiorgioTesi sta giocando un campionato (per alcuni) sopra le aspettative molto del merito è della crescita di Brad Wanamaker nella consapevolezza di come vada gestita la manovra di una squadra. Nell’ennesima vittoria nell’ormai fortino casalingo del PalaCarrara Wanamaker disputa una delle gare migliori dell’anno, raggiungendo per la prima volta la doppia cifra in assist; chiude con 15 punti, 10 assist, 25 di valutazione e 16 di plus-minus (persino una stoppata). La sua gara, unita a quella di un grande Cortese uscendo dalla panchina, ed un’eccellente intensità dal secondo quarto in poi lanciano la GiorgioTesi ad un tiro di schioppo dalla zona playoff e mandano su tutte le furie il presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara. Le altre davanti fanno bagarre, mentre Pistoia corre come un treno dietro; con una piccola aggiustatina al rendimento in trasferta la post-season alla squadra di Moretti non è per nulla preclusa.
Adrian Banks, G, Cimberio Varese: ti aspetteresti la più classica grande gara dell’ex di ritorno, invece è la guardia della Cimberio Varese Adrian Banks a spiccare su tutti anche nel giorno del ritorno di Clark a Venezia. “Money in the Banks” sembra entrato con prepotenza in modalità mano incandescente. L’americano si iscrive per la seconda volta consecutiva a guardia della settimana e vince il premio con pieno merito. Se contro Milano la sua grande prestazione era alla fine risultata inutile, questa volta i 25 punti che manda a bersaglio sono oro che cola, specialmente perché segnati al Taliercio nello scontro diretto per i playoff contro la Reyer Venezia. Taylor sul fronte opposto si prende tanti tiri e perde molti palloni, Banks invece garantisce grande quantità e qualità in tutto l’arco dell’incontro. Chiude con 24 di valutazione e 9/10 ai liberi, si procura falli importanti, attira raddoppi e fa saltare il banco difensivo preparato da Zare Markovski. Varese ha passato una prima parte di stagione davvero deludente e piena di incomprensioni tra società e tifosi, ma da qualche gara sembra aver imboccato il viale della redenzione attraverso risultati e gioco duro.
Nate Linhart, AP, Reyer Venezia: se Banks fa quello che vuole in canotta rossa, per quanto concerne l’altra sponda Nate Linhart pare decisamente in giornata. L’americano, prima colpo di mercato, poi divenuto enigma, ed ora nuova certezza in grande crescita di rendimento, gioca ancora una volta una gara di assoluta solidità. Chiude la prestazione con 16 punti, 10 rimbalzi, la solita arcigna difesa e un 29 di valutazione che purtroppo risulta inutile nell’economia del match. Dopo una grande rimonta dall’arrivo di Zare in panchina ora la Reyer sta vivendo una fase di stanchezza e di riassestamento, dovuta anche ai cambiamenti nel roster, che stanno dando qualche problema di amalgama e continuità. Rimane in ogni caso la squadra tra le pretendenti agli ultimi posti playoff che più dà l’impressione di avere ancora molto potenziale inespresso, a causa di un parco giocatori tra i quali è difficile trovare la chimica giusta, per caratteristiche fisiche, tecniche e mentali.
Trvor Mbakwe, AG, Acea Roma: Roma vive un momento di flessione, ha preso la testa della classifica e non si sa molto delle vicissitudini di Jordan Taylor, ma nel frattempo può consolarsi con un giocatore che gara dopo gara diventa sempre più solido. Il giocatore in questione è Trevor Mbawke ed in una giornata di grandi prestazioni dei pivot andiamo con il doppio centro nel quintetto Sportando. Mbakwe raggiunge la doppia cifra di media in rimbalzi grazie ad un'altra mostruosa prestazione: 11 punti, 19 rimbalzi e 29 di valutazione. Sotto i tabelloni si sente in difesa, con 4 stoppate sganciate su Ivanov e Thomas senza troppi complimenti, e se in attacco continua ancora a non avere troppa affidabilità, stupisce per rapidità di adattamento ad un tipo di basket che non gli è mai appartenuto fino a qualche mese a questa parte: poche palle perse, poche infrazioni ed errori tecnici in cui spesso incappano gli americani. Probabilmente Lawal sarà stato più spettacolare e divertente da vedere, più esplosivo e più trascinatore, ma nulla vieta di credere che alla lunga Mbakwe possa essere addirittura un upgrade per il gioco della Virtus, diventando più decisivo di quanto non lo sia stato Gani la scorsa stagione.
O.D. Anosike, C, Victoria Libertas Pesaro: Non ci sono più parole per spiegare le prestazioni di O.D. Anosike. Paradossalmente parlando vince un altro (MVP) di settimana, nella giornata in cui cattura appena 6 rimbalzi. Pesaro inizia a sentire odore di impresa dopo la seconda vittoria casalinga consecutiva, specialmente perché ottenuta ai danni della ex capolista Cantù. Il centro della Victoria Libertas spazza letteralmente via tutti i lunghi avversari: Cusin dur 16 minuti, Leunen non trova mai il canestro e Uter fa una fatica inaudita a cercare di contenerlo e meno male per Cantù che almeno ci prova. Anosike infatti chiude con 25 punti, 9 falli subiti, 6 rimbalzi, 3 recuperi e 36 di valutazione. Giocatore che lancia seriamente la candidatura a MVP della stagione, che per un rookie sarebbe un riconoscimento davvero di altissimo profilo. Intanto in Europa guardano ed osservano le sue prerformance e Pesaro dovrebbe intensificare se possibile i contatti con l’agente per il rinnovo del contratto, perché il Maccabi Tel Aviv lo sta osservando con interesse, essendo i gialli bisognosi di un pivot per rimpiazzare Shawn James.
SESTO UOMO:
Rimantas Kaukenas, G, Grissin Bon Reggio Emilia: esistono giocatori che a 36 anni decidono che forse in certe occasioni sarebbe il caso di vincere qualche partita, specie se ti hanno appena rimontato e sei in difficoltà offensiva; un nome a caso? Rimantas “Rimas” Kaukenas. L’ex mensanino è noto per avere il sangue freddo e le idee sempre a 360 gradi, ma giusto per evitare che a qualcuno venga il dubbio nel posticipo serale contro Montegranaro vince da solo la gara con una prestazione balistica notevole uscendo dalla panchina. Kaukenas chiude con 24 punti, 5/9 da tre, 24 di valutazione ingrossata da 3 assist e 2 recuperi. Nel quarto periodo è uno show dall’arco, con 16 punti e 4 triple che piovono nel canestro dei marchigiani, facendo passare a Recalcati qualche imprecazione per le dormite difensive.. Abbiamo più volte detto che alla Reggiana serviva un giocatore “privo di coscienza” per risolvere le questioni di gara piuttosto ingarbugliate, ma che dire di questo ragazzino lituano assolutamente cosciente a 36 anni? 12.2 punti e il 50% tre…non proprio da buttare via insomma.