Villalta: Prenderemo qualcuno solo se dovesse servire per il futuro
Le parole del presidente Virtus Bologna
Renato Villalta, presidente della Virtus Bologna, ha parlato a La Repubblica del momento della squadra che ha fallito l’accesso alle Final Eight.
Ecco le parole di Villalta.
“Dopo la sconfitta con Cantù ero infuriato, anche perché grida ancora vendetta quel fallo sul -3 non fischiato a Gaddefors mentre andava a schiacciare. Ma il bicchiere va visto mezzo pieno. 7 vinte e 8 perse sono un bilancio accettabile. Cambiare per arrivare sesti, ottavi o dodicesimi non servirebbe a nulla. Prenderemo qualcuno solo se dovesse servire per il futuro. Per la prossima stagione, non per finire questa. Allenatore, direttore sportivo e giocatori devono stare tranquilli e lavorare per far meglio. Non ci piove, a meno di infilare una serie di 5-6 sconfitte. La Virtus deve crescere, ma sappiamo cosa siamo e da dove veniamo. Solo tre o quattro squadre hanno un budget inferiore al nostro e l'operazione salvataggio, il disincagliamento vero e proprio della società, non è ancora conclusa. Sono chiamato a guardare il presente e a programmare il futuro. Per questo vorrei vedere Imbrò o uno dei nostri giovani gestire una, due o tre azioni importanti. Che sbaglino loro, o facciano bene. Devo sapere se nel prossimo campionato saranno da quintetto o meno. Playoff sono obiettivo? Ce ne sono sei più forti e sei al nostro livello: a essere ottimisti, possiamo rosicchiare un sesto posto, se tutto va male un dodicesimo. Puntiamo al meglio possibile. Anche per la gente che ci segue, che non è poca, con entusiasmo e rumoreggiando quando è giusto farlo”.