Luca Bechi: 'Per vincere dobbiamo crescere in cinismo'
Il coach della Granarolo Bologna presenta il match contro Cantù
Il coach della Granarolo Bologna Luca Bechi presenta la gara contro Cantù:
“I nostri avversari erano accreditati fin dall’inizio della stagione per fare un campionato di prima fascia. Hanno grande equilibrio, è un progetto che parte da lontano e la società ha mantenuto 4/5 del quintetto dallo scorso anno. Si è verificato l’infortunio di Cusin, ma l’equilibrio trovato da Cantù negli ultimi playoff è comunque solido e determinante. Dalla panchina si alzano giocatori molto efficaci, soprattutto Gentile. Ha fatto una bella stagione l’anno scorso con Caserta e in questo anno ha confermato di essere un giocatore di livello. Nelle ultime settimane hanno inserito Marconato, che già conosce Cantù e che dà sicurezza. Da parte nostra la condizione fisica generale della squadra è buona, Hardy ha recuperato la botta presa a Pistoia e si è allenato regolarmente. Landi sta allenandosi a parte per recuperare la condizione fisica necessaria per riprendere gli allenamenti con la squadra. E’ l’unico che non sarà della partita. Noi vogliamo tornare a vincere davanti al nostro pubblico contro un’avversaria importante: da questo punto di vista la settimana è stata proficua, la squadra ha lavorato con attenzione. Adesso che siamo quasi al completo questo ci consentirà di tornare a giocare una pallacanestro di qualità e intensità. Penso che la ricetta per vincere contro Cantù sia proprio questa. Dobbiamo aumentare la qualità del gioco e soprattutto migliorare le nostre percentuali, bisogna tornare ad acquistare fiducia in se stessi. Subiamo alti e bassi ed è tipico di una squadra giovane, sia anagraficamente sia dal punto di vista della conoscenza reciproca, ma il processo di maturazione è in corso e deve proseguire. Dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro, continuando come abbiamo sempre fatto e migliorando il nostro percorso di crescita. E poi dobbiamo toglierci alcuni peccati di ingenuità e crescere in cinismo per portare a casa le partite”.