Vanoli Cremona 6,5 – Ha interrotto un bimestre di sconfitte mettendo in campo ciò che può: cuore, determinazione, difesa. Avanti in questa direzione mantenendo i piedi saldi a terra e considerando che una parte del successo di ieri deve essere attribuito alla gara sotto tono disputata dall’avversario.
Zavackas 7 – Malgrado l’arrivo risalente a soli sei giorni fa e la condizione non ancora al meglio, è risultato determinante ai fini del risultato portando quel contributo di energia, mentalità ed esperienza promesso. Pur alla prima uscita, non ha lesinato di mostrare i gomiti, sportivamente parlando ad avversari navigati quale è Mordente.
Woodside 6,5 – E’ apparso un po’ più determinato ed intenso del solito.
Jackson 7 – Sbaglia tanto ma è sempre e generosamente nel vivo dell’azione, offensiva e difensiva, e nella quale non si ritrae dall’assumersi responsabilità. Poco più di m 1,80 di statura ma cattura 8 rimbalzi; subisce pure 5 falli, oltre al consueto apporto in punti: 14.
Spralja 7 – Partenza in sordina, ma poi la sua prestazione è priva di sbavature, e nel finale cattura il rimbalzo, subisce il fallo e realizza i tiri liberi che suggellano il successo.
Johnson 5,5 – Una dozzina di minuti di apporto inconsistente.
Kelly 7 – Un quarto d’ora di apporto produttivo ed apprezzabile: tabellino praticamente immacolato.
Rich 7 – Meno preciso del solito, ma impegnato nel doppio impiego di attaccante e playmaker. La classe di cui è in possesso gli permette di cavarsela anche nell’inedito ruolo di regista (7 assists), facendosi anche carico con successo della gestione di alcuni palloni decisivi del finale.
Ndoja 5 – Non è al meglio e si vede.
Pancotto 7 – Aveva annunciato un miglioramento nella qualità e nell’intensità del lavoro, specie difensivo. Ha proseguito il suo lavoro con pazienza, reggendo l’atmosfera non facile provocata dall’ultima posizione in classifica. L’innesto di Zavackas e gli avversari gli hanno dato una mano.
Pasta Reggia Caserta 5 – Si è presentata sul parquet del PalaRadi senza la spina dorsale play-pivot: il secondo per infortunio, il primo in giornata decisamente no. Si è appoggiata alle iniziative di Brooks e Roberts nel primo tempo, ma ovviamente non è stato sufficiente. 0/18 dall’arco fino a 20’’ dalla fine (quando Mordente ha segnato ‘di tabella’) è, probabilmente, record negativo. Incapace di avvalersi della netta supremazia nel pitturato espressa nel secondo quarto per concretizzare un allungo decisivo.
Mordente 5,5 – Prestazione inapprezzabile, quasi anonima.
Vitali 6,5 – Non precisissimo al tiro, ma volitivo e sempre nel vivo dell’azione; uno dei pochi a salvarsi.
Tommasini 5 – Trovatosi praticamente privo dell’apporto di Hannah, Molin ha provato l’alternativa, ma senza alcun risultato degno di nota.
Michelori 5- Contro i non irresistibili avversari di reparto della Vanoli fatica enormemente.
Brooks 8 –Fuori dal tragico coro di ieri. L’avversario era modesto, ma il rendimento è di eccellenza. Una supremazia in campo contro tutti, nettamente superiore a quanto espresso dalle pur rilevanti statistiche: 23 punti con il 70% al tiro e 11 rimbalzi per 30 di valutazione.
Roberts 6,5 – Prestazione da voto 8 nel primo tempo nel corso del quale è imprendibile per la difesa avversaria, rendendosi protagonista anche di un numero di raro potenziale atletico. Poi sparisce.
Hannah 4 – La causa dell’irritazione del suo allenatore.
Scott 5,5 – Onesto gregario, ma anch’egli 0/5 da tre punti.
Molin 6 – Senza play, senza pivot e con 1/19 dall’arco dei tre punti, con ogni probabilità nessuno sarebbe riuscito a fare meglio.
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