Grissin Bon Reggio Emilia – Umana Venezia: le pagelle
I voti ai protagonisti della partita
Reggio Emilia
Cinciarini 7: limitato inizialmente da Akele, usa l’esperienza per ‘liberarsene’ facendogli commettere terzo e quarto fallo in un minuto. Aggressivo per tutta la partita, prova ad arrivare al ferro ogni volta che può. Sei assist, 14 punti, più tutto quello che le statistiche non dicono.
Kaukenas 8: al pubblico reggiano sembra di sognare nel vedere un giocatore di questa classe calcare il proprio parquet. Dispensa assist come fossero cioccolatini. Fa esaltare e si esalta lui stesso, sembra entrato alla perfezione nei meccanismi reggiani.
White 6,5: la settimana a letto per l’influenza gli ha tolto energie, oltre che la bellezza di 6 chili. In attacco si vede a tratti, ma la prova è comunque molto utile alla squadra, grazie alle sue percentuali al tiro. Tredici punti in 20 minuti con solo 7 tiri presi.
Silins 6+: In una partita silente in attacco, si fa comunque apprezzare per alcune giocate difensive. Marcava un cliente scomodo come Smith, che comunque segna solo 11 punti.
Brunner 5,5: solo 18 minuti per lui, con 6 punti e 3 perse, in una serata di scarsa vena. Doveva essere una partita adatta più alle sue caratteristiche che a quelle di Cervi. Doveva…
Bell 8: L’altro MVP della partita. Oltre ai 25 punti e al 4 su 7 da tre, con alcuni tiri segnati davvero impossibili, uno degli aspetti più preziosi sono i 7 rimbalzi. Per 28 minuti questa partita è stata un autentica battaglia e la sua decisione a rimbalzo è stata determinante.
Antonutti 6,5: nove punti, una schiacciata e tantissima intensità. Non è al meglio, ma il capitano risponde presente.
Filloy 6+: nessun punto, ma fornisce comunque il suo contributo nella vittoria della sua squadra.
Cervi 7,5: dominante. Nel primo tempo è sfortunato, ma si vede che è in partita. Nel secondo, trova ritmo e i compagni lo cercano anche in attacco. Le cinque stoppate fotografano sicuramente la sua partita, che però è fatta anche di tocchi, rimbalzi, buone scelte e movimenti offensivi. Più 31 di plus/minus (!!).
Menetti 7: vince la partita con Brunner, White e Cinciarini seduti. Alla rotazione corta di Venezia, contrappone tutto il peso della sua panchina e, vedendo il plus minus di Filloy, Cervi e Kaukenas (+14, +31, +27), la partita si può dire vinta su questo aspetto.
Venezia
Peric 5,5: porta il suo mattoncino alla causa, ma è troppo poco.
Linhart 6,5: undici punti in venti minuti. Tuttavia non mette quell’intensità in difesa di cui avrebbe bisogno Markovski.
Vitali 7-: Mette in seria difficoltà Reggio, che non riesce a capire come arginarlo, soprattutto nel primo tempo. Cala inevitabilmente alla distanza: anche Markovski sa che 38 minuti sono troppi per ottenere il meglio da lui, il problema è che non ha alternative. Il ‘meno’ è per come non sia riuscito a mettere in ritmo i compagni. Zero assist in 38 minuti per un play è una statistica su cui porsi delle domande.
Taylor 4: serata pessima per il grande ex, al di là del tecnico che chiude i giochi. Il perfetto specchio della sua partita sono i zero falli subiti, che per uno che ha sempre la palla in mano sono indice della pericolosità percepita dalla difesa reggiana (Vitali ne ha subiti 7). Inoltre 59 punti su 100 possessi sono una statistica che non può avere un giocatore che prende 17 tiri.
Smith 6,5: non ha giocato una partita da ricordare, ma ha fatto vedere alcune giocate di classe e canestri importanti, oltre a siglare 3 dei 5 assist di squadra. Nel primo tempo è più efficace, anche grazie ai miss-match che riesce a procurarsi. Poi la difesa si adegua ed è tutto più difficile.
Akele 7: ottima prova per il ‘95 italiano. Oltre ad una difesa asfissiante su Cinciarini, si rende protagonista di un 3 su 3 dal campo con due triple. È ingenuo a commettere due falli nel primo minuto del terzo quarto, uscendo di fatto dalla partita.
Magro 5,5: solo quattro minuti e nemmeno da ricordare.
Easley 5: otto punti sono la cornice di una partita anonima. Soffre Cervi su tutti e due i lati del campo.
Markovski 6,5: la mossa Akele su Cinciarini paga grossi dividendi nel primo tempo, mandando fuori giri l’attacco reggiano. Rimane in partita fin quando i suoi non calano di intensità: gli mancano due giocatori nella rotazione e non può farci molto.