Luca Dalmonte: 'Costretto Sassari a meno di 70 punti'
Le parole di coach Luca Dalmonte
Ottima prova nel "boxing day" per la Acea Virtus Roma che vince in casa 72-68 contro il Banco di Sardegna Dinamo Sassari, dopo una partita intensa e vivace che fino all'ultimo è rimasta in equilibrio; solo negli ultimi possessi la gara si è indirizzata dalla parte della Virtus che forte di una difesa che ha aumentato di intensità con il passare dei minuti, è riuscita a tenere la Dinamo molto al di sotto delle sue consuete percentuali a tiro e quindi a conquistare la seconda vittoria consecutiva davanti al suo pubblico.
Luca Dalmonte, soddisfatto della gara dei suoi ragazzi commenta così: "c'eravamo lasciati più o meno con l'idea che questo sia un campionato bastardo e oggi ne abbiamo avuto conferma. Stasera mi sento di esaltare la partita dei miei giocatori poiché anche se Sassari potrà recriminare sulle percentuali al tiro, noi li abbiamo costretti a meno di 70 punti con il 38% dal campo, grazie alla grinta e alla voglia di lottare che abbiamo messo su ogni singolo possesso. Bisogna esaltare non la qualità del gioco ma la grinta, la voglia, il desiderio con le quali ogni singolo giocatore ha interpretato questa partita. Sassari è una squadra tosta che cambia molto durante la gara e non da punti di riferimento; giocarci contro necessita una presenza in campo, sia fisica che mentale, fuori dall'ordinario. Abbiamo gestito bene il ritmo partita perché sappiamo che la Dinamo vuole giocare molto in velocità, con ritmi alti e noi invece,sopratutto nel secondo tempo siamo riusciti a imporre il ritmo che volevamo. Non abbiamo regalato niente e anche con qualche errore siamo riusciti a uscirne bene. Sappiamo che Sassari vince se segna più di 90 punti e perde con meno di 75, sapevamo che vince con percentuali al tiro superiori al 44% e noi centrando gli obiettivi che ci eravamo posti prima della partita li abbiamo limitati a 68 punti e il 38% al tiro, quindi grande prova dei ragazzi. Adesso andiamo a Pistoia per fare la migliore partita possibile, non possiamo permetterci di guardare oltre alla prossima gara perché altrimenti inciampiamo. Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e cosa possiamo fare perché se un individuo conosce i proprio difetti può migliorarli ma se non li si conosce o non li vuole vedere, ti mangiano. Noi dobbiamo essere consapevoli che siamo brutti e cattivi e lo dobbiamo essere sempre, se noi ne siamo consapevoli allora possiamo vincere le partite; non le vinceremo con l'estetica ma buttandoci su ogni pallone, se ci specchiamo troppo siamo finiti. Noi abbiamo una profonda base atletica che ci permettere di difendere molto forte negli ultimi quarti e mantenere alto il livello atletico. Tutti si devono mettere al sevizio della squadra su entrambe le metà campo, non c'è una stella ma solo tanti giocatori al servizio della Virtus. Un fattore su cui dobbiamo lavorare sono le palle perse, ne commettiamo ancora troppe. Dietro a quella che è una panchina ci sono persone che lavorano insieme come gruppo ogni giorno, a partire dal GM fino ai massaggiatori e se così non fosse daremmo un brutto esempio alla squadra. Oggi che abbiamo scollinato un terzo del campionato dobbiamo ancora metabolizzare quello che siamo e quello che possiamo fare, per questo non possiamo permetterci di guardare alla classifica ma rimanere concentrati su noi stessi e solo alla prossima partita. Sostengo sempre che noi dobbiamo dimostrare tutto a chi ci segue e mi auguro che la partita di oggi abbia ridato spinta al pubblico a tornare al palazzo".
Ottima quindi la prestazione della Acea, che convince non tanto dal punto di vista del gioco, quanto per l'atteggiamento tanto criticato a inizio stagione; ora la squadra appare più unita con quella voglia di far bene e di giocare di squadra che nelle prime uscite stagionali si faticava a vedere. La vittoria di stasera è importantissima per la Virtus poiché è arrivata contro un avversario di indubbio valore e inoltre, anche alla luce dei risultati delle dirette concorrenti che perdono tutte, proietta i capitolini al secondo posto in classifica quando mancano 3 partite alla chiusura del girone di andata.