Cavaliero sulla sirena fa esplodere Avellino, Brindisi sconfitta
Decide Cavaliero con il buzzer beater. La Sidigas vince dopo una lunga rimonta
Una Brindisi sprecona cade sul campo di Avellino incapace di gestire un sostanzioso vantaggio che nel secondo quarto arriva a +15 e nel penultimo a +13. La partita si decide tutta negli ultimi 5 minuti quando Avellino, complici anche i troppi falli di cui si caricano i brindisini, riapre la partita e la trasforma in un agguerrito testa a testa che finisce in favore dei padroni di casa sul 85-83.
Quintetto rimodulato per Bucchi che schiera Zerini al posto di Aminu, per il resto i soliti Dyson, Lewis, Snaer, James. Coach Vitucci risponde con Thomas, Ivanov, Cavaliero, Lakovic, Richardson.
Agonismo tra le due squadre e protagonismo arbitrale caratterizzano il primo quarto che sembra non finire mai, con un tecnico alla panchina di Avellino fischiato ai 10" dal termine che manderà in lunetta Lewis capace di sfruttare l'occasione solo a metà. Finisce 18-22 con un Enel decisamente migliore in campo, nonostante anche la Sidigas abbia sfruttato la carta della difesa a zona, conoscendo le difficoltà biancoazzurre di apporvi un attacco efficace. Ma non questa volta. Seppur i padroni di casa sono insidiati dai troppi falli che limitano l'utilizzo di pedine importanti e tra i brindisini vanno a canestro solo 4 dei giocatori il primo si chiude a favore degli ospiti. Su tutti si impone Dyson con 8 punti al proprio attivo, che firma con i compagni il decisivo break del massimo vantaggio 15-22. Avellino raggiunge i 18 punti dalla linea della carità.
Il secondo quarto si apre con il libero di Lewis sul fallo tecnico fischiato allo scadere del primo. Poi è un'azione eccellente di Bulleri, complice un fallo di Cavalerio, a portare i brindisini a +8. Il break con il quale Brindisi conduce il secondo parziale viene interrotto sul 0-10 solo da Thomas a due minuti dall'avvio. Brindisi vede il massimo vantaggio di +15 con Todic e Bulleri (dalla lunetta). Bucchi manda in campo Aminu insieme a Zerini. Arriva il controbreak di Avellino che un 9-0 si porta a -6. Aminu riapre i giochi per Brindisi che negli ultimi due minuti ritrova la via del canestro: con tre bombe (due di Dyson e una di Snaer) mantiene importante il proprio vantaggio. Si va al riposo lungo sul punteggio di 42-51.
Avellino torna in campo cercando di riacciuffare il "bandolo" della gara e si riavvicina al punteggio con Lakovic, ma Brindisi è pronta a rispondere e così andrà avanti per i primi tre minuti tanto che ogni volta che i padroni di casa tentano la rimonta l'Enel spegne ogni velleità avversaria. Brindisi torna a +13 con una tripla di Snaer e un sottomano di Zerini (56-69). Ci pensano poi Dean e Lakovic a riportare i biancoverdi a -3. Ed è solo grazie a Snaer se Brindisi riesce ad andare all'ultimo quarto sul 66-72.
Straordinaria rimonta di Avellino, la seconda nell'arco dei quaranta minuti, nell'ultimo parziale grazie a un'Enel che tra il terzo e i primi 5 minuti del quarto spreca tutto il proprio vantaggio, a causa anche degli eccessivi falli di cui i suoi giocatori si caricano. L'Enel passa addirittura dal +13 al -1. Un break di 14-7 a favore dei padroni di casa riapre definitivamente la gara che si giocherà negli ultimi tre minuti punto a punto fino alla sferzata finale di Ivanov e Cavaliero che chiudono il match a favore della propria squadra. Avellino si aggiudica la partita 85-83.
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