Travis Diener: 'Stiamo lavorando bene e maturando come gruppo'
Le parole del giocatore di Sassari
Travis Diener ha risolto l’ultima gara della Dinamo Sassari con il buzzer beater contro Chalon.
La stella del Banco ha parlato a La Nuova dell’ultima azione e dei primi mesi stagionali con la squadra sarda, dove è rimasto prolungando il contratto.
Tiro finale contro Chalon. Ho provato a cercare qualche compagno libero, ma loro hanno chiuso bene sugli esterni. Otto secondi sono pochi ma sono abbastanza per costruire qualcosa di buono. Ho cercato di far morire il cronometro e ho tirato in sospensione. Certo che non era facile, ma siamo una squadra in cui diversi giocatori sono in grado di prendersi quel tiro e di segnarlo. Stavolta l'ho preso io. Ero tranquillo e sicuro di fare canestro.
Stato fisico. Ma mi sento benissimo, fisicamente sto crescendo. Sono arrivato dopo un'estate in cui non mi sono mai fermato, ho saltato la preparazione e ora sta arrivando anche un po' di condizione.
Co-abitazione con Marques Green. Lo so, è un aspetto che conosciamo bene e di cui si parla tanto. E' chiaro che ognuno vorrebbe sempre fare 40 minuti. Si tratta di pensare al bene della squadra e di trovare l'equilibrio. Forse quello perfetto non esiste, ma ognuno deve essere ben conscio del suo ruolo. Ognuno ha il suo modo di giocare. Ripeto, fisicamente sto molto bene e vorrei sempre partire in quintetto. Però c'è un coach che decide, è chiaro. E io faccio del mio meglio.
Sensazioni. Abbiamo il vantaggio di conoscerci alla perfezione perché giochiamo insieme da moltissimo tempo. Ma il roster è lungo e possiamo fare grandi cose. Queste otto vittorie lo dimostrano. Sono tante, vero?.
Tre vittorie in trasferta. Bilbao è una squadra molto fisica, Venezia ha tanto talento a disposizione, Chalon corre all'impazzata e ha grande dinamismo vicino ai tabelloni. Vincere fuori casa non è mai facile, ma in questo caso è stato anche bellissimo.
Obiettivi. La stagione è lunghissima e non si può mai mollare un attimo. Quattro vittorie di fila in campionato e quattro in coppa dimostrano che stiamo lavorando bene e stiamo maturando come gruppo. Rispetto all'inizio siamo cambiati, ma il calendario non dà tregua”.