Caso Varese, Dino Meneghin: 'Reazione del pubblico giusta'
Parla anche l'ex presidente della FIP
Dino Meneghin, ex presidente della FIP, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della polemica di domenica scorsa al PalaWhirlpool durante la partita tra Varese e Pesaro tra gli ultras ed il resto del palazzo.
Ecco le parole di Meneghin a La Gazzetta dello Sport.
“È una reazione giusta, la gente è stufa di violenze anche verbali, vuole andare al palazzetto con moglie e figli per godersi lo spettacolo e incitare la sua squadra, fregandosene dell'avversario, a cui non importa dei cori razzisti o contro le mogli e le mamme. Anzi io ero infastidito che i miei tifosi li facessero. Mi piace la partecipazione festosa. Le contestazioni ci stanno ma nei limiti dell'educazione, nel 2014 non si può leggere ancora di cori, lancio di oggetti e sputi" ha detto Meneghin.
Al palazzo domenica c’era anche Mario Zanatta, ex compagno di Meneghin: “È già successo qualcosa di simile sette anni fa, c'era Magnano. Temo che resti solo un episodio. Si respirava l'area di quando giocavo: più che quello organizzato, a me piace il tifo spontaneo, che nasce dalle situazioni di gara, simbiosi tra pubblico e squadra, è quello che il giocatore sente di più. Da ex giocatore, non è il rumore che dà fastidio, ma è il silenzio che ti mette apprensione. Encomiabile chi si fa 2000 chilometri in un giorno, ha passione, ma per me mal veicolata”.