Pino Sacripanti: 'L'Enel è una delle squadre più forti in Serie A'
Le parole del coach di Cantù
Il coach dell’Acqua Vitasnella Cantù, Stefano Sacripanti, ha incontrato i giornalisti prima della trasferta in casa dell’Enel Brindisi: “Se la gara con Siena è stata un test, non lo è da meno la sfida con Brindisi. Affrontiamo la capolista che non è prima in classifica perché ha avuto un calendario agevole, visto che i pugliesi sono reduci da due trasferte consecutive vinte su campi difficili come Varese o Caserta. Giochiamo contro una piazza che in questo momento ha un entusiasmo incredibile, in un palazzetto caldissimo e soprattutto contro una squadra forte. L’Enel può contare su giocatori molto atletici, con tantissimo talento che hanno trovato una chimica perfetta. Brindisi ha a disposizione il miglior playmaker del campionato e uno dei più bravi allenatori della Serie A, come ho ripetuto più volte nel corso della mia carriera. Piero Bucchi è forse sottovalutato, ma è un coach che crea squadra pronte, reattive, che sanno cosa fare in tutte le situazioni e che soprattutto giocano a pallacanestro insieme”.
Dall’inizio dell’anno hai sempre inserito Brindisi tra le favorite. Per te dunque non è una sorpresa trovarla al primo posto?
Assolutamente, per me l’Enel è una delle formazioni più forti del campionato che può ambire ad arrivare fino in fondo. Dyson è un giocatore straordinario, seguo Ron Lewis da quando ero a Pesaro e volevo ingaggiarlo appena uscito dall’università e James è il quattro più interessante della Serie A. I pugliesi inoltre hanno pescato un buon rookie come Snaer e hanno costruito una coppia di lunghi equilibrata composta da un grande atleta come Aminu e da un elemento con notevole conoscenza del gioco come Todic. Senza contare l’incredibile esperienza di Bulleri, l’apporto di Formenti e Zerini che rappresentano due certezze e soprattutto l’uomo che sta cambiando le partite uscendo dalla panchina, ossia Folarin Campbell che garantisce punti, intelligenza e variabili tattiche. Sostengo sin dalla pre- stagione che l’Enel sia una delle compagini più forti e attrezzate del campionato. Il fatto che a Brindisi l’entusiasmo sia alle stelle e il palazzo tutto esaurito non fa che rendere la sfida maggiormente complicata.
Cosa ti aspetti dalla tua squadra?
A parte gli accorgimenti tecnici e tattici del caso, chiederò alla mia formazione di rimanere unita anche nei momenti di difficoltà che ci saranno sicuramente in un ambiente che sarà caldo e rumoroso.
Le due gare molto combattute con Siena e Le Mans potranno incidere?
Sulla carta si. Partite come quella con l’Enel a questo punto del campionato creano però stimoli talmente alti che non penso che una squadra affamata possa avere qualche cedimento fisico. E’ ovvio che è invece differente la preparazione alla gara visto che Brindisi ha avuto a disposizione una settimana mentre noi due giorni con un viaggio. Come staff abbiamo le idee chiare e sappiamo quanto il match sia difficile. I ragazzi dovranno essere molto attenti nell’eseguire ciò che verrà loro proposto.
Intanto è indubbio che abbiate già compiuto qualcosa di importante.
E’ vero, finora noi siamo stati molto bravi. Non fa parte della mia natura dire “andiamo a Brindisi a vincere” anche perché ho troppo rispetto per la compagine di coach Bucchi. La possibilità di confrontarci con chi ha fatto ancora meglio, perlomeno in campionato, deve rappresentare per noi un grande stimolo. L’Enel è la squadra del momento, ma non è una formazione di “moda” che ha dato una fiammata e poi perderà. E’ un team vero e forte. In più conosco bene l’ambiente che si crea al sud quando si vince così tanto e questo entusiasmo può dare ai pugliesi una carica in più.