I tifosi di Avellino delusi per l'esultanza dell’ex Linton Johnson
Ai tifosi di Avellino non è piaciuta a l'esultanza dell'ex pivot verso il settore ospiti
La Scandone Avellino ha perso di misura sul campo di Sassari che ha vinto grazie ad una pazzesca tripla di Drake Diener quasi sulla sirena.
Ma se la giornata era iniziata nel migliore dei modi con gli Original Fans che hanno donato 1.187 euro in favore della Sardegna, lo stesso non può dirsi della fine della partita e del giorno seguente.
Come riporta Otto Pagine infatti, ai tifosi di Avellino non è piaciuta l’esultanza di Linton Johnson, centro ex Scandone ora alla Dinamo.
Otto Pagine scrive, “Una bella serata di sport, che però, nella coda, ha riservato una delusione per i tifosi irpini. Non parliamo della sconfitta in campo, ma dell'atteggiamento di uno degli ex della serata, Linton Johnson, che ha festeggiato la vittoria della Dinamo con un po' troppa foga, indirizzata verso il settore occupato dagli Originai Fans. Un paio i gesti incriminati, che hanno stizzito, dapprima, i tifosi biancoverdi giunti fino in Sardegna per seguire la Sidigas, e che poi si è trasferita anche ad Avellino. Sui social network i commenti sulla vicenda si sono sprecati, con moltissimi appassionati che hanno espresso la propria delusione, con diversi toni. Dagli insulti, alle frecciate, alle prese in giro, il popolo della Scandone ha fatto sentire la propria voce, per un modo di fare ritenuto inspiegabile. Il messaggio che più ha colpito e spiegato al meglio lo strascico della vicenda, è stato quello di una madre che, sul profilo facebook del giocatore, ha lasciato parole sferzanti e piene di amarezza: «Mio figlio non è mai stato così deluso. Puoi spiegarmi il perché del tuo atteggiamento? Ad Avellino ti hanno sempre amato». Una perfetta fotografia della vicenda. Infatti, la delusione è stata forte perché l'ambiente avellinese, nel corso dei tre anni spesi in maglia biancoverde da Johnson, aveva sempre riservato affetto verso il ìungo americano, anche nei momenti nei quali il suo apporto in campo, per vari infortuni o per un periodo negativo, era latitato. Un affetto e un rapporto con la piazza, che lo stesso Johnson aveva cercato in varie occasioni, come in occasione del famoso "Mo' beco io", usando quel dialetto che diceva di voler imparare, quando gli si chiedeva, in sede di presentazione del campionato 2012/2013, chi avrebbe preso in mano le redini della squadra. […] quando, dopo la sua partenza in dire- zione massari, aveva pronunciato parole al vetriolo verso la sua ex dirigenza. Il popolo avellinese è stato sempre contraddistinto dalla vicinanza verso i giocatori, protetti dall'ambiente e considerati sempre come uomini prima che come atleti. Per questo motivo la vicenda ha fatto tanto clamore.
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