Enel scintillante, per Varese è buio pesto
Brindisi espugna Masnago e si conferma capolista. Varese brutta e contestata
È il 32’ e, sul punteggio di 54-73, la curva comincia a togliere gli striscioni e abbandonare il palazzetto. È questa la fotografia del match della Cimberio, indegno dal primo minuto all’ultimo, ad esclusione di una timida reazione ad inizio secondo tempo. Una Brindisi perfetta si è presentata a Masnago da capolista ed è bastata solo la prima azione per capire il perché; da lì in poi è iniziata la marcia trionfante dell’Enel che sbanca il PalaWhirlpool con una prestazione corale pazzesca, con una difesa che ha concesso solo 29 punti nel primo tempo e un attacco con percentuali eccelse. Todic piazza un primo tempo perfetto, James è super, Bulleri prezioso… a questa Enel non manca nulla e non c’è successo più meritato se non questo. Varese non oppone resistenza e si rende conto di quanto sia difficile “regalare” una guardia agli avversari (Coleman ancora out), ma soprattutto di quanto Rush non sia per niente adatto a tamponare questa mancanza (altro 0/4 da 3 per la guardia svedese). Frates non sa che pesci pigliare e più che battere le mani per incitare la squadra non riesce a fare. Non sarà aiutato dai giocatori e nemmeno dalla “pochezza” in panchina, ma il pubblico di Masnago non esita a punzecchiarlo ad ogni sostituzione. La curva abbandona, manda un segnale, probabilmente discutibile perchè è facile abbandonare la nave che affonda, ma sicuramente forte e chiaro, e forse Varese sta iniziando a capire che prima si riuscirà a togliere dagli occhi la stagione degli “indimenticabili” e meglio sarà per tutti.
CRONACA: Che non sia una partita facile per Varese ce lo si aspettava, ma l’alley-oop di Aminu con cui Brindisi ha aperto il match ha confermato le attese. E infatti l’Enel mette subito la freccia a suon di triple (ben 5 nel primo quarto), sulle ali di James e Formenti (14 punti in due nei primi 10’), volando subito a +12 (15-27 al 9’). Sospinti da un super Todic (e da qualche fischio arbitrale “sospetto”), Brindisi continua imperterrita la propria fuga e, sul canestro e fallo di Lewis, il tabellone recita 20-37 al 15’. Con Clark che è ritornato (o forse quest’anno lo è sempre stato) il “fratello scarso” del Clark di Venezia, l’unico a cercare di non fare affondare la nave è Sakota (4/6 da 3 nei primi 20’), ma il risultato è scarso: 29-49 all’intervallo. Varese troppo brutta per essere vera e, per fortuna dei 5000 di Masnago, i biancorossi tornano in campo con un piglio diverso e il pubblico torna ad accendersi sul -10 (42-52 al 25’). 7 di Hassel, 6 di Ere e Varese è ancora lì, ma proprio sul più bello (quando la Cimberio era tornata a -9) Rush rovina la rimonta con un 0/2 da 3 e un canestro e fallo concesso a Campbell ed è di nuovo buio: 47-63 al 28’. Brindisi, dopo il mini blackout, torna a macinare punti su punti, continuando la sua partita perfetta ed è un prezioso Bulleri, con 4 punti consecutivi, a chiudere il match con otto minuti di anticipo (54-73 al 32’).
CIMBERIO VARESE – ENEL BRINDISI 71-85 (18-27, 29-49, 51-67)
Varese: Scekic, Sakota 17, Rush 2, Clark 4, De Nicolao 2, Testa ne, Balanzoni ne, Mei ne, Hassell 21, Ere 20, Polonara 5. All: Frates
Brindisi: Aminu 12, James 11, Todic 17, Bulleri 9, Morciano ne, Formenti 6, Dyson 11, Lewis 10, Zerini, Leggio ne, Campbell 9. All: Bucchi
Arbitri: Baldini, Paternicò, Paglialunga
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