Sportando intervista il DG della Sutor, Santoro sul 'caso' dei 4 giocatori andati al BAT
Sandro Santoro risponde alle domande di Sportando dopo che 4 giocatori hanno deciso di rivolgersi al BAT della FIBA
- Conferma che i giocatori Christian Burns, Tamar Slay, Ronald Steele e Kyle Johnson e Freimanis non hanno ancora ricevuto l’intero compenso dalla Sutor relativo alla stagione 2012-13?
E’ assolutamente vero che ci sono dei pagamenti da fare, sarebbe ipocrita e poco onesto non ammetterlo. Ciò che ritengo molto singolare è la decisione di aprire un contenzioso, quindi affidarsi ad un organo di giustizia autorevole e competente come la FIBA e poi divulgare notizie che screditano un Club che, pur con gli stessi problemi che vivono anche altri Club, ha sempre onorato i propri impegni. Il problema di oggi è che non coincidono le richieste dei giocatori oggetto di questa disputa con quello che invece sono i numeri in possesso del Club. In aggiunta a questo ci terrei a precisare che quanto richiesto o vantato dallo studio legale BFSN, in nome e per conto dei propri assistiti, non è da definirsi un compenso perché su questi ultimi riceviamo il controllo di un organo altrettanto autorevole e competente come la Comtec che, al contrario di quanto appare, nell’ultima verifica ha confermato che i conti sono in regola con i compensi ed i relativi parametri. Oltre oceano, forse, questo non è proprio così chiaro e comprendo la confusione di chi legge senza conoscere a fondo le problematiche.
- Come si presenterà al BAT la Sutor contro i 4 giocatori e contro Freimanis che potrebbe anche lui rivolgersi al tribunale FIBA?
Si presenterà al BAT facendo valere le proprie ragioni in riferimento alle richieste della BFSN Law Firm, ed eventualmente di chiunque altro, ma non sarà l’unica cosa che farà la Sutor.
- Pensa che ci sia ancora possibilità di arrivare ad un accordo con le parti in causa per risolvere amichevolmente la situazione?
Il buon senso è un qualcosa che, in vicende come questa, dovrebbe prendere il sopravvento ma mi sembra che sia stato scelto di metterlo da parte. Ci proveremo e la diplomazia è già al lavoro, ma i danni che ci ha procurato questa vicenda in un momento così delicato mi auguro che non penalizzino la Sutor più di quanto la crisi non faccia giorno dopo giorno. Siamo senza Main Sponsor e con alcune trattative in corso che, mi auguro, possano andare avanti. In caso contrario ognuna delle parti coinvolte in questa vicenda si assumerà le proprie responsabilità. Uno dei presupposti basilari che consentirà a qualsiasi creditore Sutor di poter ottenere un risultato è che la stessa Sutor continui ad esistere altrimenti parliamo del “sesso degli angeli”. Ci vorrà tempo ma lottando, come in questo caso, ce la faremo.
- Relativamente a questa stagione gli stipendi per ora sono in regola?
Abbiamo appena iniziato e sarebbe grave il contrario. Il piano di risanamento pianificato in estate durerà nella peggiore delle ipotesi altri 2 anni e quanto messo in atto dovrebbe garantire la regolarità degli impegni correnti. Sul passato, invece, tutte le parti compresa la Sutor dovranno fare dei sacrifici per raggiungere ognuno i propri obiettivi.
- Quanto pesa l’assenza di uno sponsor per la Sutor Montegranaro?
Pesa come un macigno e tutto questo gran polverone non aiuta.
- Parlando di basket giocato come giudica l’inizio di stagione della Sutor?
Abbiamo avuto diversi problemi in questo inizio stagione. L’infortunio a Luca Campani e poi quello di Mardy Collins ad una sola settimana dall’inizio del campionato ci hanno fortemente condizionato ma il rientro di entrambi e la crescita del gruppo ci potranno dare quel valore aggiunto in prospettiva degli obiettivi da raggiungere, primo fra tutti la salvezza.
- Pronostico per la sfida di domenica contro Siena?
Siena è una squadra con sette vite. Benché faccia fatica in Europa, ma sempre lottando in maniera commovente, ritengo che in Italia continuerà a rappresentare un osso duro per tutti. Andiamo a Siena per fare la nostra partita e verificare i progressi del nostro lavoro settimanale. Poi dipenderà da altri fattori, dalla loro prestazione e dall’impatto difensivo che metteremo in campo perché non possiamo sperare di arrivare a Siena e prescindere dalla difesa.
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