Giacomo Galanda: 'A Reggio Emilia per capire chi siamo'
Le parole del giocatore di Pistoia
Giacomo Galanda ha parlato a La Nazione della prossima sfida della Giorgio Tesi contro Reggio Emilia.
Ecco le parole dell’esperto giocatore di Pistoia.
“Personalmente preferisco archiviare le vittorie piuttosto che le sconfitte. Detto questo, ci stiamo preparando per la partita di Reggio Emilia dove l'ultima nostra apparizione non è stata memorabile. Io e Paolo siamo gli unici che c'eravamo e ce lo ricordiamo bene, ma è meglio non pensare al passato e concentrarci, invece, sul presente.
Reggio incontrata in precampionato. Averli incontrati è importante soprattutto per i nuovi perché sanno che tipo di avversari andremo ad affrontare. Ma la partita di precampionato non può fare testo, ovviamente, può comunque servire. Le gare di Coppa, invece, rappresentano un'arma a doppio taglio perché da una parte ci può essere la stanchezza di aver giocato una gara in più e dall'altra la voglia di trovare subito il riscatto e non aver perso il feeling con il campo. Diciamo che un vantaggio può essere rappresentato dal fatto che abbiamo giocato diverse partite in trasferta su campi difficili e, nonostante le sconfitte, questo ci può servire come bagaglio d'esperienza.
Armi contro Reggio. Per noi è importante sfruttare il momento di crescita per capire chi siamo. Reggio Emilia viene da un'annata fantastica, ha una società seria, come la nostra, è una squadra che sa imporsi in casa ed è una realtà consolidata in serie A, per cui dovremo giocare una partita di grande solidità. Dalla difesa non si può mai prescindere e questo è sicuro, per quanto riguarda l'attacco non saremo una squadra da 100 punti, ma sicuramente ne abbiamo di più di quelli segnati fino ad ora. Sbagliamo tanti tiri facili, conclusioni semplici da sotto e dobbiamo imparare a mettere i nostri tiratori, come Gibson o Cortese, nelle condizioni migliori per fare canestro. Possiamo aumentare la nostra produzione offensiva attraverso una maggiore sincronia di gioco e una conoscenza più profonda ed è ciò su cui stiamo lavorando”.