Serie A 10/11/2013, 12.09

Le pagelle di Giorgio Tesi Pistoia-Vanoli Cremona

I voti ai protagonisti del PalaCarrara

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 6 Alterna belle giocate ad ingenuità clamorose e riesce a farsi rimontare due volte 10 punti di differenza. Alla fine era importante vincere e Pistoia lo ha fatto, sfruttando la maggiore fisicità sotto ai tabelloni, rallentando i ritmi della partita e difendendo bene sugli esterni cremonesi. Limitare a soli 60 punti una squadra prolifica come quella lombarda è segno che il piano partita è stato rispettato. C'è ancora tanto da migliorare e i giovani devono crescere, ma se l'atteggiamento sarà sempre questo la salvezza diventa alla portata.

ED DANIEL 5,5 E' lui uno dei giocatori simbolo della squadra: grandi giocate, come la schiacciata in alley-oop su assist di Gibson o il canestro in allontanamento da cinque metri sul finire del terzo quarto ma anche grandi ingenuità come qualche palla persa ingenua e diverse conclusioni semplici sbagliate. Anche grazie alla pochezza cremonese sotto i tabelloni, chiude con 6 punti e 7 rimbalzi, dei quali 3 offensivi.

GUIDO MEINI 6 Resta in campo per 20 minuti e gestisce la squadra senza grosse sbavature. Chiude con 3 assist, 4 rimbalzi e solo una persa. Peccato per lo 0/3 al tiro, comunque giocatore prezioso nel sistema di coach Moretti.

GIACOMO GALANDA 6 Buona prestazione per il capitano dei toscani. Partito a sorpresa in quintetto, risponde subito con un bel canestro dalla media, con una tripla e con qualche rimbalzo. Nel secondo tempo ha due palle importanti per far fuggire Pistoia ma sbaglia due triple aperte che erano nelle sue corde. Alla fine per l'eterno "Gek" 7 punti e 4 rimbalzi.

BRAD WANAMAKER 5,5 Il play di Pistoia non convince, soprattutto per quanto riguarda la visione di gioco e la gestione della squadra. Solo 2 assist con 3 palle perse. Segna un paio di canestri in contropiede, in difesa invece non demerita nel limitare gli esterni avversari. Esce nel momento clou della partita per 5 falli.

DERON WASHINGTON 7 Finalmente una bella prestazione per l'ala pistoiese. Parte dalla panchina e gioca relativamente poco, ma è assolutamente decisivo: sono le sue triple (4/6 alla fine per lui) a chiudere la partita. Da segnalare anche una pazzesca inchiodata con fallo sul malcapitato Spralja che fa esplodere il PalaCarrara.

RICCARDO CORTESE 6 Parte in quintetto e comincia subito a rendersi prezioso subendo falli e conquistando rimbalzi, poi inizia a sparacchiare da ogni zona del campo. Sul finire del terzo quarto, la magia: Rich si fa stoppare da Gibson, la palla arriva a Cortese che, vedendo il tempo scadere, tira dalla propria area mettendo a segno un canestro impossibile e che alla fine risulterà decisivo per le sorti della partita.

KYLE GIBSON 4,5 Brutta giornata al tiro per la guardia losangelina. Le sue conclusioni appaiono qualche volta affrettate, in generale non dà mai l'idea di poter entrare in ritmo. Chiude con 1/6 da due e 0/5 da tre e qualche persa ingenua. Prezioso quando stoppa Rich in penetrazione alla fine del terzo quarto, spettacolare quando alza un pallone perfetto per la schiacciata di Daniel.

JAJUAN JOHNSON 7,5 E' lui, senza ombra di dubbio, l'MVP della partita. Domina letteralmente sotto ai tabelloni: 10 rimbalzi, di cui 5 offensivi, 3 stoppate e 18 punti tutti arrivati con conclusioni da sotto. Non trova opposizione da parte dei lunghi cremonesi, con Spralja che non ha l'atletismo per limitarlo. Ancora perfettibile, sbaglia un paio di conclusioni facili.

VANOLI CREMONA 5 Prova deludente. Sotto ai tabelloni soffre la maggiore fisicità di Pistoia, e questo era da mette in conto, ma in attacco a parte Rich tutti gli altri uomini di talento non riescono a fare la differenza. Giocare male in trasferta è ormai diventata una costante.

BEN WOODSIDE 5 Partita sottotono. Come al solito, impreciso al tiro anche se è sua la tripla che poteva riaprire la partita a un minuto dal termine. Delude a livello di gestione della squadra: diverse perse ingenue, come quando schiaccia a terra un paio di passaggi ingestibili per i lunghi e in generale non mostra quella fluidità di gioco e di passaggio che dovrebbero contraddistinguerlo.

UROS TRIPKOVIC 5,5 Ci si aspettava qualcosa in più dal nuovo arrivato in casa biancoblù. Gresta lo inserisce sul finale del primo quarto e il serbo si fa vedere solo per una palla persa e per un paio di conclusioni che mancano non di poco il bersaglio. Per lui c'è l'attenuante della condizione fisica non ancora al top; di certo da un giocatore del suo spessore ci si aspetta tutto un altro contributo.

JARRIUS JACKSON 6- Nel pitturato è quasi perfetto (4/5) e inventa anche un canestro sulla sirena che riporta vicino Cremona. In difesa fa il suo. Nei primi tre parziali sparacchia da tre ma nel concitato ultimo quarto, con Rich che ha vistosamente perso lucidità, si prende la squadra sulle spalle: segna due volte dall'arco e ha nelle mani la tripla del pareggio che però entra ed esce.

SIME SPRALJA 5,5 Costretto a stare in campo più del solito, ancora una volta è impreciso al tiro (chiude con 2/10 complessivo dal campo). E' però l'unico lungo che riesce ad opporsi alla fisicità toscana sotto ai tabelloni, a strappare rimbalzi e a difendere decentemente sui lunghi avversari.

ERNESTS KALVE 5,5 Un passo indietro rispetto all'ultima partita, soprattutto a livello di intensità difensiva. Prende qualche rimbalzo di posizione, segna un canestro da tre e poco altro. Nel secondo tempo gioca solo 3 minuti: è vero che fino a quel momento non era stato brillantissimo ma sicuramente poteva tornare utile per far rifiatare i compagni.

CURTIS KELLY 4 Partita orribile del lungo cremonese. Non ne fa una giusta: in attacco sbaglia diversi canestri già fatti, "padella" due tiri liberi e in difesa si fa scherzare, oltre che da Johnson e Daniel, anche da Cortese e Galanda. Intensità sotto ai tabelloni pari a zero: non è ammissibile per un lungo non prendere neanche un rimbalzo. Gresta lo lascia in panchina per tutto l'ultimo quarto ma non ci sentiamo di biasimarlo.

JASON RICH 7 Se la Vanoli non affonda è quasi esclusivamente per merito suo. Immarcabile per lunghi tratti della partita, sono i suoi isolamenti e i suoi canestri dalla lunga a tenere viva la partita. Ai 18 punti aggiunge anche 10 rimbalzi. Nell'ultimo quarto perde di lucidità: non segna praticamente più e, nel finale, prima sfonda in contropiede e poi perde palla di fatto decidendo la partita. Ma non è certo lui il problema di questa squadra.

KLAUDIO NDOJA 6,5 Ancora una partita solida per l'ala albanese. Gioca quasi interamente gli ultimi due parziali e chiude con 7 punti, inclusa un'importantissima tripla, e 8 rimbalzi. Positivo.

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