Jaka Lakovic: 'Stiamo trovando la nostra dimensione'
Le parole della PG slovena
Jaka Lakovic ha parlato a Il Mattino delle prime due partite della Scandone Avellino in campionato.
Ruolo di Play. Il play deve capire il sistema, il concetto e la filosofia del coach e metterla in campo. Non solo, deve essere anche in grado di trasmetterla ai compagni. Indipendentemente da chi è o da come gioca, al play si chiede di essere colui che riesce ad avere sempre la risposta giusta al momento giusto.
Modelli di riferimento. Quando ho iniziato a giocare il mio modello di riferimento e la mia ispirazione era Aleksandar Dordjevic. Ci ho giocato anche contro, lui era con il Real Madrid. Ma la persona che mi ha insegnato di più, sulla mia posizione ma sulla pallacanestro in generale, è stato senza ombra di dubbio Zelimir Obradovic. Anche lui era un playmaker quando giocava. Essere guidato da lui è un'esperienza unica. Con lui al Panathinaikos ho passato degli anni meravigliosi, mi ha educato e svelato segreti incredibili. Lo ritengo il miglior allenatore d'Europa, sono stato fortunato ad averlo. Nel corso della mia carriera ho affrontato tantissimi giocatori di livello. Non sarei mai in grado di nominarne uno soltanto, mancherei di rispetto agli altri. Oltre a Djordjevic, ricordo quanto fu difficile giocare contro Chris Paul ai Mondiali. In Europa invece non posso non citare Diamantidis e Papaloukas, dei grandissimi.
Rapporto con Vitucci. L'intesa con Vitucci è ottima, piano piano stiamo trovando la nostra dimensione. Siamo partiti tardi e male, quindi ora dobbiamo recuperare tutto il tempo perso allenandoci duramente. Il risultato di Pistoia ci dà fiducia, ma dobbiamo lavorare affinché non si verifichino più cali di concentrazione e di intensità come quello avuto al PalaCarrara. Eravamo sopra di più di 20 punti, ci siamo rilassati e abbiamo fatto rientrare gli avversari, entusiasmando sia loro che il pubblico. Non deve succedere più. È una partita che abbiamo meritato di vincere, siamo stati sempre in controllo, non possiamo permetterci pericolose sbandate".