Le pagelle di Vanoli Cremona-Granarolo Bologna
I voti ai protagonisti del PalaRadi
BRIAN CHASE S.V. Esce a metà del terzo quarto per infortunio. Fino a quel momento nove minuti e la tripla che aveva sigillato il 28-7 con il quale Cremona aveva concluso il primo quarto.
BEN WOODSIDE 6- Costretto a giocare 42 minuti per l'infortunio di Chase, gioca una partita deficitaria al tiro. Da segnalare uno spettacolare alley-oop per Kelly, oltre che la tripla da otto metri nel tempo supplementare che poteva dare la svolta alla partita. In ripresa dal punto di vista fisico, deve ancora trovare la giusta confidenza con il canestro. E' l'ultimo ad arrendersi, come testimoniano i 7 punti nel tempo supplementare. Da lui ci si aspetta soprattutto una gestione migliore in cabina di regia.
JARRIUS JACKSON 5 Anche lui gioca più di 40 minuti; lotta in difesa ma per un tiratore come lui risultano imperdonabili e decisivi per l'esito della partita alcuni tiri aperti non mandati a bersaglio. Chiude con un deludente 3/12 al tiro.
SIME SPRALJA 5,5 Con lui in campo, ad inizio secondo quarto, ha inizio la rimonta di Bologna con King e Jordan che lo sovrastano fisicamente e atleticamente. Nel secondo tempo rientra con una grinta diversa: forza i centri di Bologna a due infrazioni e, come gli chiede l'allenatore, gioca diversi pick and pop che lo portano in pochi minuti a prendersi ben 5 conclusioni dall'arco. La mano, però, non è calda come contro Siena e chiude con una sola realizzazione.
ERNESTS KALVE 5 Poco efficace in difesa, invisibile o quasi in attacco. Neanche un rimbalzo difensivo conquistato dal giocatore che dovrebbe essere l'ala grande di questa squadra. Da rivedere la sua posizione all'interno dello scacchiere di Gresta.
CURTIS KELLY 7 21 punti con 10/13 da due, 14 rimbalzi e 29 di valutazione. Le cifre descrivono bene l'impatto di Kelly sulla partita: strabordante in attacco, dove riesce a sfruttare la sua velocità di esecuzione e tecnica e, almeno inizialmente, dominante anche in difesa dove nonostante l'evidente gap fisico rispetto a Jordan e King riesce a limitare i due centroni caraibici costringendoli a diverse infrazioni di passi e palle perse. Cala, come tutta la squadra, nel secondo tempo. Poco lucido negli ultimi minuti, quando si fa sfuggire un paio di carambole regalando importanti seconde opportunità alla Virtus. In crescita, ma non ancora al top dal punto di vista fisico.
JASON RICH 5,5 Chiude con 20 punti ma con una prestazione caratterizzata da isolamenti inutili e forzature irritanti. Si prende la responsabilità degli ultimi tiri e mette a segno il jumper che sembra chiudere la partita ma immediatamente dopo sbaglia un libero e difende in modo rivedibile sull'ultimo tiro di Walsh che manda le squadre al supplementare. Qua si prende nuovamente il tiro decisivo, forzando con ancora diversi secondi sul cronometro un tiro in sospensione sbilenco che di fatto dà la vittoria a Bologna. Brutto, infine, il suo atteggiamento verso i compagni e l'allenatore.
KLAUDIO NDOJA 6,5 Partita di sostanza per l'ala albanese. Lotta come un leone sotto ai tabelloni strappando diversi rimbalzi offensivi che tengono a galla Cremona nel momento di massima difficoltà. Sfrutta al meglio le occasioni che gli capitano in attacco. Buono anche in difesa, prestazione solida.
VIRTUS BOLOGNA 6,5 Dopo un inizio da incubo, la Virtus ha il grande merito di non disunirsi e di continuare a giocare secondo i dettami del proprio coach, senza farsi prendere dall'ansia di rimontare velocemente. A partire dal secondo quarto aumentano le percentuali dal campo ma soprattutto aumenta l'intensità difensiva e la concentrazione dei giocatori. Nel finale sfrutta alcuni episodi fortunati ma la vittoria è meritata per la grande reazione che forse in pochi si sarebbero aspettati da una squadra così giovane.
VIKTOR GADDEFORS 6 Buona partita in fase difensiva, dove fa valere la sua maggiore fisicità sugli esterni cremonesi e aggiunge sei rimbalzi e due recuperi. Poco cercato in attacco, comunque prezioso per gli equilibri della squadra.
DWIGHT HARDY 7,5 Parte, come tutta la squadra, molto male al tiro ma poi è l'anima della rimonta bolognese trovando canestri sia attaccando l'area che dalla media o lunga distanza. Domina il tempo supplementare con 10 punti e tutte le giocate più importanti passano dai suoi polpastrelli. Decisivo.
BROCK MOTUM 5,5 Ci si aspettava un impatto decisamente più importante da parte dell'ala australiana che aveva le caratteristiche sia fisiche che tecniche per mettere in difficoltà la Vanoli. Invece inizia malissimo, scherzato più volte da Kelly. In seguito si riprende e inizia a farsi sentire sotto canestro (alla fine sette carambole per lui) ma continua a non incidere al tiro. Abbastanza deludente.
MATTEO IMBRÒ 6 Non è al meglio e si vede. Gioca pochi minuti e in ogni caso non sfigura, mandando anche a segno una tripla importante per la rimonta bolognese.
SIMONE FONTECCHIO S.V. Dà qualche minuto di riposo a Gaddefors e Motum, tenendo bene il campo.
ARISTIDE LANDI 5,5 Entra quasi subito dopo i primi disastrosi minuti di Motum ma anche lui non riesce a limitare Kelly, difendendo in modo abbastanza approssimativo sul lungo cremonese. Nel secondo tempo, quando King e Jordan trovano la giusta intensità, non vede più il campo.
CASPER WARE 5,5 Come contro Sassari, il folletto americano fatica a trovare il canestro. Dopo un inizio molto confuso, con qualche persa di troppo, si riscatta parzialmente con una gestione della squadra nel momento della rimonta abbastanza ordinata. Un paio di penetrazioni e una tripla però sono decisamente troppo poco per un realizzatore come lui. Non brilla neanche in difesa, dove solitamente riesce a sporcare e rubare diversi palloni grazie alla sua agilità.
JEROME JORDAN 6 Il centro giamaicano inizia con due infrazioni di passi consecutive contro la difesa di Kelly, poi è decisivo nel terzo quarto dove contro Spralja fa valere la maggiore fisicità sotto canestro e contribuisce in maniera importante al recupero di Bologna. Nel finale Bechi gli preferisce King.
SHAWN KING 6,5 Dopo un primo quarto anonimo, diventa il padrone assoluto sotto ai tabelloni conquistando 12 rimbalzi, dei quali 7 offensivi, e distribuendo 4 stoppate. Quando si tratta di andare al tiro, però, sembra abbastanza distratto e sbaglia un paio di appoggi da zero metri oltre a vari canestri assolutamente alla sua portata. Deve lavorare sul tiro.
MATT WALSH 6+ Male nei primi tre quarti, si accende nel finale di partita dove, da vero leader, si prende la responsabilità dei tiri pesanti mandando a segno con un bell'uno contro uno il canestro che sulla sirena manda le squadre all'overtime. Negli ultimi cinque minuti è glaciale ai tiri liberi e, assieme ad Hardy, consegna la vittoria alla Virtus.