Paolo Moretti: 'Pagato l'impatto emotivo. Ma non abbattiamoci'
Le parole del coach di Pistoia
“Dispiace perdere in una serata così carica di significati, ma il risultato va accettato”: con queste parole coach Paolo Moretti si presenta in sala stampa al termine del match con Avellino, poi chiarisce il suo pensiero. “C’era un’atmosfera molto bella e intensa intorno a questa partita: il ritiro della maglia di Bertolazzi, il ritorno in serie A in un palazzo bellissimo e caldissimo e avremo voluto -spiega il coach- ripagare tutti con un successo, ma così non è stato. Abbiamo visto anche stasera quante sono ancora le cose su cui dobbiamo lavorare e migliorare, e sono davvero tante, ma non dobbiamo abbatterci: non ci dobbiamo demoralizzare perché sappiamo quanto elevato sia il livello di questo campionato. Noi siamo giovani, nuovi, e abbiamo bisogno di crescere, soprattutto tatticamente ma anche emotivamente. Stasera -prosegue Moretti- abbiamo pagato l’impatto emotivo con il match: abbiamo sbagliato subito in avvio un paio di canestri facili e questo ci ha tolto sicurezza e l’ha data ai nostri avversari che sono partiti molto bene, e da lì la nostra è sempre stata una partita in salita”. A chi gli chiede cosa lo preoccupa maggiormente alla luce della seconda sconfitta, Moretti risponde con chiarezza: “A livello difensivo copriamo male l’area -analizza il tecnico biancorosso- e questo consente ai nostri avversari di trovare punti facili, e, con essi, una convinzione sempre maggiore. Nella nostra area siamo poco solidi e concediamo troppo e questo più che un fattore mentale, penso sia un limite sul quale dobbiamo lavorare tanto in palestra. C’è poi un altro aspetto su cui dobbiamo necessariamente migliorare: come già successo a Cantù, di fronte alla difficoltà, emotivamente ci disuniamo e in attacco cerchiamo di risolvere i problemi senza giocare di squadra, ma abbassando la testa e buttandoci dentro senza razionalità. E’ un eccesso di generosità -chiosa Moretti- ma non è singolarmente che possiamo reagire con efficacia alle difficoltà”. Quanto possono aver pesato le non perfette condizioni fisiche di Wanamaker e Washington nell’economia della gara? “Credo che Avellino sia un’ottima squadra -risponde Moretti- ma che stasera anche il nostro approccio non ottimale li abbia agevolati: credo che sia giusto sottolineare questo. Poi le non perfette condizioni di Brad, che in settimana è stato quasi sempre a riposo per un problema muscolare all’adduttore, e di Deron, che ha avuto un virus intestinale nelle ore precedenti la gara, possono aver inciso, ma le cito solo per dovere di cronaca”. C’è invece qualche aspetto positivo? “Sicuramente fra le note positive inserisco la prestazione di Cortese -conclude Moretti- che dopo le critiche e le tirate di orecchi ricevute in settimana ha tirato fuori un’ottima prova, sia dal punto di vista dell’atteggiamento che tattico. E poi i sette minuti di Bozzetto, che ha dimostrato di poter tenere il campo più che dignitosamente anche in serie A, e questa per noi è una scoperta importante”. -