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Serie A 11/10/2013, 13.22

Pino Sacripanti: 'Tanto da lavorare ma abbiamo talento e fame'

Le parole del coach della Pallacanestro Cantù

Serie A

Il coach della Pallacanestro Cantù, Stefano Sacripanti, ha incontrato i giornalisti prima dell’esordio in campionato della sua formazione contro la Giorgio Tesi Group Pistoia: “Per prima cosa vorrei tracciare un primo bilancio del precampionato. Partendo dalle cose negative direi che sicuramente abbiamo trovato delle difficoltà nel mettere insieme la squadra visto che abbiamo avuto diversi giocatori fermi, come Ragland e Jones, senza contare i ritardi legati agli impegni con le nazionali. E’ chiaro che abbiamo dovuto un po’ arrangiarci con giocatori che ci hanno dato una grande mano. Tra questi cito Bloise, playmaker fin troppo sottovalutato dalle categorie minori che potrebbe fare comodo a diverse formazioni tra Legadue Silver e Gold, Corno, un grande tiratore e un ragazzo molto solare e piacevole che cerca una squadra qui vicino per ragioni di studio, oltre ai nostri giovani che stanno crescendo e ci stanno dando un contributo. I più impegnati di loro sono stati sicuramente Luca Cesana, un prospetto molto interessante a cui solo nei prossimi anni si potrà dare un ruolo ben chiaro, e Curtis nel settore dei lunghi, un ragazzo davvero promettente, indietro a livello di comprensione del gioco, ma animato da entusiasmo e da un buon timing per rimbalzi e stoppate. Una buona mano l’hanno data anche Zugno e Molteni. Abbiamo usato questa prestagione per far crescere questi ragazzi che sono un capitale sociale importante di Cantù e un buon aggancio per il Progetto Giovani per far vedere a tutto i ragazzi delle giovanili che davanti hanno una luce dove poter arrivare. Chiaramente non scordo i due giocatori che sono stati importantissimi per il nostro precampionato che sono Roberto Chiacig, fondamentale visto che che eravamo senza Uter e Cusin, e Christian Di Giuliomaria, che in questi giorni si è riaggregato a noi e che credo sia una buona soluzione per le formazioni che cercano un lungo. Senza di loro non avremmo potuto fare il nostro lavoro. “Dopo l’arrivo dei due azzurri – ha continuato il coach canturino - abbiamo disputato subito tre partite, ossia il Trofeo lombardia e il Memorial Porelli, e abbiamo iniziato a vedere una sorta di costruzione del gioco per capire quali erano i nostri obiettivi tecnici. E’ chiaro che la difficoltà non era solo trovare una prima chimica, ma anche capire su quali aspetti puntare per dare un’identica tecnica e tattica. Comprendere i difetti per eliminarli e i punti di forza per sfruttarli e anche, in maniera più banale, vedere quale è la gestione del ritmo e chi sta meglio in campo con chi. I ragazzi sono stati bravi perché hanno immediatamente dimostrato tanta voglia. Sicuramente ci ha aiutato il fatto di giocare il Trofeo Lombardia dove abbiamo sentito il calore dei tifosi. Abbiamo disputato due partite con alti e bassi, ma mostrando certe qualità. A Bologna poi, con l’aggiunta di Jones, siamo stati finalmente al completo. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare su quello che sappiamo fare meno. Abbiamo tolto alcune cose, ne abbiamo aggiunte altre, abbiamo sottolineato alcuni punti tecnici da perseguire e poi siamo andati a Sassari. La prima gara, con Uter che aveva problemi alla caviglia ed è stato in campo poco, è stata difficile anche per motivi logistici legati al viaggio. Abbiamo perso contro una Brindisi in grande spolvero, pur avendo l’occasione di recuperare. Nel match successivo abbiamo dovuto scontrarci con le assenze di Jenkins, per ragioni muscolari, e Uter. Ciò nonostante abbiamo giocato una partita intensa, che ci ha fornito delle indicazioni tattiche su cui riflettere. Una gara in cui la nota negativa è stato l’infortunio di Cusin, gli aspetti positivi la gran prestazione di Jones e l’ottimo contributo dei nostri giovani. Siamo riusciti a vincere contro Sassari che era praticamente al completo e che aveva voglia di vincere. “Siamo dunque arrivati - ha aggiunto l’allenatore biancoblu - alla settimana prima dell’avvio della stagione. Una settimana diversa da quella che avevamo pensato perché Uter non è al meglio e Cusin è fuori. Stiamo lavorando per prepararci all’esordio anche se già dall’inizio non saremo al meglio. Non ne faremo nessun dramma. Mi sarebbe ovviamente piaciuto avere la squadra al completo, ma già nel precampionato ci eravamo allenati alle difficoltà”. Che indicazioni ti ha dato la squadra nel precampionato? La prima è che possiamo contare su un gruppo di grande dedizione che prima di uscire sconfitto le prova tutte. Abbiamo migliorato le collaborazioni difensive e i rientri difensivi. Stiamo cercando di trovare un giusto equilibrio. Si percepisce che è una squadra che ha volontà per tenere l’intensità alta e provare a far diventare la difesa un punto di forza. Dal punto di vista tecnico- tattico spero che con il passare del tempo ci sia la possibilità di sfruttare la nostra versatilità con diversi giocatori che possono coprire ruoli differenti. Sulla comprensione del gioco invece dobbiamo crescere tanto perché siamo ingenui e non ci vengono subito le cose se non le proviamo sul campo. L’unico rimpianto è non aver potuto contare sulla squadra al completo per sette settimane. In questo momento non abbiamo le opzioni tattiche davvero chiare, ma mi sembra di vedere che non è così per diverse formazioni. Magari non per Pistoia, che la prima nostra avversario e che è stata insieme dall’inizio della stagione”. Come vedi il prossimo campionato? Credo che la squadra più attrezzata sia Milano. Lo dico per il numero di elementi che ha, per la taglia fisica su cui può contare sia nei piccoli sia nei lunghi, perché ha preso giocatori che sono abituati a vincere, come Kangur o Moss, e perché ha un allenatore che viene da uno scudetto e da un ciclo di lavoro fatto con Siena dove era abituato a gestire un roster così lungo. Dietro Milano c’è un gruppo di squadre, che possono essere una buona decina, che potrebbero tutte essere una rivelazione e che possono dare filo da torcere. In primis Siena, e lo abbiamo visto in Supercoppa, ma penso anche a Sassari, Avellino, Brindisi, Roma, Venezia. Compagini di notevole talento che hanno già dimostrato la loro qualità in precampionato. Non credo che possano esserci formazioni particolarmente deboli e sono invece convinto che in pochi punti ci conteranno tante posizioni di classifica”. Il primo avversario è Pistoia, cosa ci puoi dire di loro? La Giorgio Tesi Group ha un quintetto con cinque americani di un atletismo esagerato e una panchina con tre giocatori di grande solidità come Meini, Cortese e Galanda. In sei partite di precampionato non ha mai perso sconfiggendo CSKA, Reggio Emilia, Pesaro, Montegranaro e le due compagini di Legadue Gold che ha affrontato. Questo perché Pistoia corre, salta, ha grande intensità e talento offensivo. Sicuramente sono un avversario ostico e difficile”. Cosa ti aspetti dalla tua squadra? Non sappiamo ancora chi siamo. Abbiamo tanto su cui lavorare, ma sicuramente abbiamo fame e volontà. Abbiamo delle certezze: il grande ruolo che ricoprirà nella squadra Cusin, che nelle amichevoli è stato il faro della difesa perché ci permette di fare delle scelte tecniche e tattiche ben chiare, l’importanza offensiva di Aradori, la tenacia di Jenkins o il talento di Ragland. Conosciamo le doti di equilibratore di Leunen, che sa sempre quando prendersi le responsabilità, ci aspettiamo una crescita nelle scelte di Gentile, non tanto come giocatore perché arriva da una stagione di grande livello, ma nel capire il ruolo che può ritagliarsi in questo gruppo, e abbiamo un punto di riferimento in Uter, che è un elemento complementare a Cusin. In più ci sono i ragazzi dalla panchina.. Dobbiamo capire i ruoli che stanno assumendo, visto che da un certo punto di vista possono essere considerati delle scommesse. Tra loro il più importante è Marcel, che purtroppo ha avuto qualche fastidio fisico e ha dovuto saltare delle partite, ma che ha disputato un Trofeo di Sassari di altissimo livello e sta migliorando moltissimo soprattutto a livello difensivo. Un ragazzo fin troppo partecipativo e volenteroso di dimostrare il suo valore. In più c’è Roberto che ho allenato con l’Under 20 ed era uno dei prospetti più promettenti di Europa. Ci si aspettava che lui fiorisse e invece si è un po’ perso per tante motivazioni: dal ruolo che rivestiva, perché l’accanimento nel farlo giocare playmaker secondo me non l’ha aiutato, a qualche occasione che magari non è stato bravo a cogliere. Io però l’ho chiamato subito perché non mi rassegno al fatto che un giocatore con tante qualità si debba perdere. Lui ha accettato con grande entusiasmo la nostra offerta non guardando al discorso economico, ma solamente alla possibilità che aveva e da quando è qui si allena con una dedizione esemplare, giocando nel ruolo di guardia con dei compiti precisi. Infine c’è Abass, un prospetto di cui penso che si sia già discusso abbastanza e che ha disputato un ottimo Europeo stando in campo tanti minuti. Dal loro rendimento dipenderà il fatto di avere una panchina lunga o meno perché tanto più ci daranno nell’arco della stagione, tanto più riusciremo a mantenere alto il livello delle rotazioni”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 7 Commenti
  • AlbertodaGiussano 11/10/2013, 18.34

    cusin nn ci sarà proprio? comincia bene la nuova stagione...

  • TheJoshuaTree 11/10/2013, 17.27 Mobile
    Citazione ( laberra8 11/10/2013 @ 14:59 )

    Pino mi è sembrato un po' pessimista in questa conferenza di inizio stagione.

    Realista, non pessimista. Comunque credo in Pino e in questi ragazzi.

  • Lema81 11/10/2013, 16.24 Mobile

    Quanti fischi in arrivo x quell'asino spocchioso di Galanda!! Già sento il pianella!! ahahah

  • laberra8 11/10/2013, 14.59

    Pino mi è sembrato un po' pessimista in questa conferenza di inizio stagione.

  • LelouchViBritannia Account Verificato 11/10/2013, 14.01 Mobile

    Che sogno Pino che ci hai regalato quest'estate con gli azzurrini!

  • agent20 11/10/2013, 13.48

    dai ragazzi che finalmente si ricomincia... ma cusin di preciso cos'ha? quanto starà fuori?

  • pacemannion 11/10/2013, 13.35

    dai pino, fate del vostro meglio per poter dare una mano in più a cantù per avere un futuro