Mirandola Basket City: Reggio Emilia batte la Virtus Bologna
Vittoria per Reggio Emilia con 22 di James White
GRISSIN BON-GRANAROLO 76-65
(15-14; 32-31; 55-44)
Mirandola Basket City è soprattutto una festa di solidarietà per le terre d’Emilia, che ancora mostrano le ferite del terremoto di un anno e mezzo fa. Virtus Granarolo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia, come un anno fa, hanno risposto presente, dando il loro contributo all’evento organizzato dalla Pico Basket Mirandola nel palasport del comune modenese. E in campo hanno fatto le prove di un campionato che ormai è alle porte. Ha vinto Reggio, con un allungo decisivo prodotto nel terzo quarto, e la Virtus (che era reduce dalla partita di ieri con Caserta, non certo un semplice allenamento) ha mostrato momenti di gioco corale confortanti per coach Bechi.
Primo quarto che si chiude testa a testa. E’ la Grissin Bon a tentare l’allungo, arrivando a +7 a 2’30” dalla prima sirena (12-5), ma la Virtus resta in corsa grazie al tiro da tre (4 su 5 nei primi 10’), con cui inventa il parziale che la riporta avanti (12-14) con l’uno-due di Walsh e Hardy. Chiude avanti Reggio, ma di un niente (15-14), tutto ancora da scrivere. Nel secondo quarto Reggio ha un’altra fiammata, 5-0 dal via per il 20-14, ma la Virtus con Ware che pare aver trovato la chiave torna sempre sotto. Ma proprio il regista bianconero va a sbattere contro i fischi degli arbitri già in clima campionato, prendendosi un antisportivo, Reggio ci riprova, ma stavolta la spegne Hardy che a 2’35” dall’intervallo mette la tripla del sorpasso (26-27). Nemmeno un tecnico a Bechi ferma la Virtus, che non molla e resta incollata a Reggio: si va alla pausa lunga sempre in equilibrio, 32-31 per la Grissin Bon.
Al rientro qualcosa si inceppa nell’attacco bianconero: 4 punti in sette minuti sono un invito alla fuga per Reggio, che vola via: 43-35 al minuto 35, 50-37 a due giri di lancette dalla mezz’ora. Sono 23 i punti subiti dalla truppa bianconera nel terzo quarto, e si riparte da 55-44. Il rientro della Virtus è convinto, e la porta a -6 (60-54) a cinque dalla fine. Walsh tira un po’ il fiato in panchina, Fontecchio si spende per arginare White, ma l’americano e Cinciarini tengono le distanze (64-54 a cinque dall’ultima sirena). Ware e Walsh spingono ancora, a 1’36” c’è l’ultimo avvistamento (70-63), ma tempo per un rush finale come quello prodotto contro Caserta non ce n’è. Alla fine, il divario è lo stesso della mezz’ora, undici punti esatti: 76-65.
Reggio chiude con quattro uomini in doppia cifra (White a quota 22, Bell a 14, poi Cinciarini e Brunner a 12). Per la Virtus ne fa 17 Walsh, con Gaddefors e Hardy a quota 10.