Torneo di Jesolo: Venezia travolge la Virtus Bologna
Netta vittoria per la Reyer
REYER VENEZIA-VIRTUS GRANAROLO 91-72
(29-19; 48-36; 70-56)
UMANA: Guisse 2 (1/2) 0/1), Peric 2 (1/2), Giachetti 18 (4/6, 2/2), Zennaro 3 (0/1 1/1), Linhart 10 (2/4, 2/3), Taylor 18 (3/6, 4/4), Smith 22 (5/6, 2/5), Akele 3 (0/2 1/1), Viledra , Zucca, Bolpin, Easley 13 (6/8).
All. Mazzon
GRANAROLO: Hardy 21 (7/9, 0/3), Motum 14 (3/4, 2/5), Imbrò 0 (0/1 da tre), Fontecchio (0/3, 0/1), Guazzaloca, Landi 3 (1/3, 0/1), Petrovic 2 (1/2, 0/1), Gazzotti, Ware 9 (2/4, 1/6), Bianconi 2 (1/1), King 9 (4/8), Walsh 12 (1/2, 2/4). All. Bechi
ARBITRI: Chiari, Sardella,Bartoli.
Vince la Reyer, e al’improvviso la Virtus resta sulle gambe e si sente probabimente addosso tutto il lavoro fatto in questo periodo. Ci sta, e questo fieno in cascina servirà (parecchio) in campionato, ma intanto il Torneo di Jesolo fa un viaggio brevissimo e prende la strada di Venezia. La fatica si fa sentire soprattutto nell’ultimo quarto, quando la truppa di Bechi vorrebbe tornare sotto e invece, complice una Venezia in serata da miracoli, si ritrova anche a -31, e può solo tentare di arginare le raffiche di tormenta.
La Reyer va subito in fuga, arriva a +8 (14-6) dopo cinque minuti, resiste al tentativo di rientro della Virtus ispirato da Walsh e trova in Smith e Taylor gli uomini della provvidenza. L’ex Reggio mette la tripla che raffredda gli animi bianconeri e li tiene a -7 (21-14), e poi si scatena nel secondo quarto, con Bologna che subisce la verve dei “piccoli” avversari e si ritrova, dopo un paio di triple micidiali di Taylor, a -15 dopo meno di un quarto d’ora (37-22), poi a -17 a 4’ dalla pausa (41-24). Bianconeri distratti, Reyer che non perde un colpo, né una palla vagante, e continua ad allargare il divario. Poi Were inventa qualche effetto speciale, quanto basta per girare la boa senza aver perso la speranza (44-32).
Manovra bene la Virtus al rientro, ma il problema è che il canestro, cercato soprattutto da lontano, si è fatto ancora più stretto. Così Venezia riprende il largo (55-40 al 26’) ispirata da un Giachetti extralusso. La Virtus mette mattoncini, cerca l’equilibrio, la Reyer in serata magica al tiro riesce a tenerla lontana con Taylor e Akele, ai quali il più lesti a ripondere restano Walsh e Hardy, che continua a sfoderare le cifre che lo hanno reso noto in Legadue. Non basta, perché la difesa cigola e a dieci dalla fine il vantaggio Reyer non è cambiato di molto: +14, 70-56. Hardy e compagni vorrebbero spingere per il rush finale, invece si inchiodano. Giachetti su tutti, poi Linhart e Smith portano via Venezia: parziale di 21-4 fino a un +31 irrecuperabile (91-60). C’è il rush finale della Virtus, ma il senso non cambia: questa volta la festa è della Reyer, altre sfide (più importanti) arriveranno.